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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Settembre 2006 |
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SECONDO JOE BORG, COMMISSARIO EUROPEO PER LA PESCA E GLI AFFARI MARITTIMI, GLI SCIENZIATI MARINI DELL´UE DEVONO GARANTIRE IL PRIMATO DELL´EUROPA NEL CAMPO DELLA RICERCA MARINA.
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Nel discorso tenuto in occasione dell´apertura dell´anno accademico dell´Università di Wageningen (Paesi Bassi), Joe Borg ha illustrato la sua idea del futuro della ricerca marina europea e del suo ruolo nel sostegno all´economia e nella protezione dell´ambiente. Citando gli obiettivi strategici della Commissione per la politica relativa ai mari e agli oceani, Joe Borg ha dichiarato: "Il nostro scopo è quello di sviluppare in maniera ecologicamente sostenibile un´economia marittima prospera, sfruttando appieno le potenzialità dell´industria marittima. Tale politica deve poter contare sull´eccellenza nel settore della ricerca scientifica marina, della tecnologia e dell´innovazione". La ricerca marina può aiutarci a rispondere ad alcune delle maggiori sfide cui il mondo deve far fronte, quali i cambiamenti climatici, la sicurezza energetica e l´approvvigionamento alimentare. Al contempo, la ricerca può contribuire a risolvere problemi pratici più immediati, come ad esempio quello di stabilire se talune attività debbano o no essere consentite in una determinata area. La ricerca marina viene condotta tuttavia in campi diversi che spaziano dalla biologia, alla geologia e all´ingegneria offshore. "In questo contesto di frammentazione, il prossimo passo logico è garantire il coordinamento e la collaborazione in tale specifico settore di ricerca", ha osservato il commissario. A questo proposito, l´Università di Wageningen è già all´avanguardia e, in collaborazione con l´organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata Tno, all´inizio di quest´anno ha creato lMares, ossia l´Istituto per gli studi sull´ecosistema e le risorse marini. Imares riunisce scienziati di vari settori della ricerca marina allo scopo di approfondire la conoscenza di mari e oceani. Joe Borg ha inoltre esortato la comunità dei ricercatori marini a trarre pieno vantaggio dai fondi comunitari per la ricerca, dicendo che "i fondi del programma quadro per la ricerca sono disponibili per gli scienziati europei per impegnarsi in progetti comuni e instaurare legami più forti tra loro". "Vi esorto a cogliere le opportunità offerte nell´ambito del Settimo programma quadro per creare un autentico Spazio europeo della ricerca marina". Joe Borg ha aggiunto che nel Libro verde della Commissione su una futura politica marittima è stato rivolto l´invito a esprimere opinioni sul modo in cui l´Unione europea potrebbe sostenere la cooperazione e la coesione nella comunità scientifica marina europea. Per far sì che i risultati della ricerca marina siano valorizzati appieno, il commissario Borg ha proposto la creazione di una banca dati comune contenente dati geologici, biologici ed economici inerenti ai mari e agli oceani. "Si potrebbe istituire una rete europea di osservazione e di dati relativi all´ambiente marino, aprendo la strada all´acquisizione di un quadro globale dei mari e degli oceani", ha precisato. Joe Borg ha anche rammentato ai presenti che il Libro verde ha proposto l´idea di un atlante dei mari europei. "Una mappatura sistematica dei fondali marini delle acque costiere europee potrà rivelarsi molto utile per tutti coloro che si occupano delle analisi dell´ecosistema, della pianificazione dello spazio, della sicurezza in mare e dello studio del clima marino", ha affermato il commissario. Joe Borg ha concluso incoraggiando gli scienziati marini a partecipare ai dibattiti in materia. "Le vostre conoscenze sono essenziali per trovare risposte alle nostre domande", ha dichiarato. "Vi invito pertanto a usare le vostre conoscenze e il vostro potere, a essere creativi, a portare innovazione e a farci conoscere il vostro parere". Http://ec. Europa. Eu/maritimeaffairs/ . |
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