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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Settembre 2006
 
   
  ISPIRAZIONI D’ARTE: L’AVVOLGENTE INVERNO DI JACKYTEX COLLEZIONI PER L’AUTUNNO-INVERNO 2007-08

 
   
  Sui tessuti impera la tendenza a celare la ricerca dietro strutture costruite a dovere, texture rotonde, rilievi gentili e spesso rigonfi grazie a tecniche di soffiatura. L’inverno di Jackytex spazza via la dicotomia sintetico/naturale, amalgamando la tensione verso la purezza in un mélange che ruota intorno a due soli punti cardine: compattezza e nitore. Le viscose si mischiano a seta, nylon o poliestere, il mohair e l’alpaca si completano con la fibra di poliammide. Le lane si dilatano sotto l’impatto dei finissaggi, si infeltriscono assumendo un aspetto ovattato. Le follature si animano con jacquard che esprimono effetti grafici. Gli aspetti mélange imperversano ma senza tradire l’imperativo di pulizia visiva, grazie a delavature che danno un senso di levigatezza. L’uso di filati rotondi, ritorti, schiaccia le superfici rivelandone tutti i segreti. Finissaggi serificati esaltano l’anatomia di punti stoffa e ottoman. La struttura dei tessuti accentua la fluidità delle viscose. La micro di viscosa dalla mano cashmere si esalta con una rifrazione quasi serica. Anche i pesi cappotto, protagonisti della maglia, conciliano compattezza e duttilità grazie a mischie di seta cashmere mélange e lane pettinate dai micronaggi di gran pregio. Il cashmere, ecco il vero protagonista della ricerca Jackytex, attore attorno a cui si muovono i comprimari. Puro, insieme a cotone e seta, affiora da finissaggi sublimi: effetti vellutati, spazzolature, garzature, effetti bouclé tali da richiamare il vello animale. Tinto in filo, gioca su uniti e mélange per creare disegnature camiceria in miniatura, caviar, pointillé, righe appena tratteggiate. Insieme alla seta privilegia la brillantezza, lasciando spazio a trattamenti lucidanti. Altrettanto vitali, i velluti: lucenti oppure densi di effetti marmorizzati che ricordano i mosaici veneziani. Divengono simbolo di una vocazione che pervade la collezione e tradisce suggestioni Art Déco, ispirazioni alle grafiche dei kimono giapponesi, alle geometrie ben definite. La tendenza è iper protettiva: le membrane performanti creano intercapedini tra tessuti di varia composizione, quelle trasparenti danno vita a effetti wet. Le spalmature stendono lamine di nuova generazione e rendono i pizzi platinati. Anche gli aspetti dorati o bronzei assumono una natura opacizzante. Non mancano gli elasticizzati: ma con composizioni più ricche. Lane pregiate, cashmere, sete, cotoni ultrafini, animano effetti “second skin” avvolgenti ma non oppressivi, protagonisti di una “magia” che dona ai tessuti un’elasticità naturale ed armoniosa. La linea Wag Jackytex inspired, più sportiva, riprende immagini disegnate e cromatismi da competizione. In particolare, le righe ricordano il mondo del Rugby, gli accostamenti di tonalità rammentano i college americani. L’uso sapiente del colore, in contrasto mélange unito, rende moderni ed attuali i chek, i tartan, i puntinati che animano le microdisegnature da campus universitario e i tipici jacquard Usa anni ’50. Anche nella linea più giovane permane la tendenza alla struttura:nelle lane follate e spazzolate, con effetti spugna quasi tridimensionali. Nei cashmere a finissaggi siliconati, uniti a cotoni e viscose con il risultato di aspetti rifrangenti. Nelle mischie lana/viscosa fuse in aspetti semiopachi, con una doppia anima a contrasto di struttura -dritto e rovescio- e colore -lucido/opaco. Immancabili, i velluti uniti o leggermente strutturati, spesso di aspetto cotoniero. Garzate e smerigliate le felpe, con contrasti lucido/opaco la cui morbidezza comunica una sensazione di benessere. Presente anche il Modal: con effetti di doppia garzatura che rende il tessuto soffice. Per quanto concerne gli aspetti maglieria, sono colorati, arricchiti da mischie preziose di cashmere e lana dove si distinguono felpe rigate, tartan ajour, nuovi Argyle strutturati. I colori alternano tinte suadenti e tenebrose: dalla delicatezza dei burro, dei sabbia, dei farina, alla profondità dei blu oceano, dei testa di moro, degli antracite. L’energia arriva dai tocchi di rosso fuoco, arancio speziato, rame trasparente, giallo zolfo, con punte forti di amarena, porpora acceso e blu elettrico. .  
   
 

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