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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  IN VISTA NUOVI TRATTAMENTI PER CHI SOFFRE DI DIABETE

 
   
  Bruxelles, 8 settembre 2008 - I risultati prodotti da nuove ricerche offrono nuove speranze a chi soffre di diabete. Ricercatori finanziati dall´Ue hanno scoperto che chi soffre di diabete possiede un ricettore sulla superficie cellulare che impedisce a ferite e ulcere di guarire e che può così eventualmente condurre ad amputazioni. Le scoperte potrebbero portare a nuove cure per i problemi vascolari comunemente associati al diabete Il diabete rappresenta un grave problema a livello mondiale. In Europa soltanto è una delle maggiori cause di morte con più di 25 milioni di persone che soffrono di questa malattia cronica. Chi ne è affetto spesso si trova ad affrontare gravi complicanze come malattie cardiovascolari, ictus, insufficienza renale, cecità e amputazioni. Le amputazioni avvengono a causa di complicazioni come la gangrena e le ulcere della pelle, che sono dovute all´insufficiente afflusso di sangue verso le aree interessate e la ridotta capacità di risanarsi. Le parti più colpite sono le gambe e i piedi. Quando l´afflusso di sangue è impedito, questi tessuti sono incapaci di risanarsi e di generare nuovi vasi sanguigni; e se le lesioni gangrenose non riescono a guarire, l´unica alternativa è l´amputazione. La dottoressa costanza Emanueli dell´università di Bristol nel Regno Unito e il suo gruppo di ricerca hanno scoperto un ricettore cellulare che causa un malfunzionamento delle cellule, ostruendo i vasi sanguigni e impedendo di conseguenza il risanamento del tessuto. "I dati rivelano che con la soppressione di un particolare gene, si può migliorare il risanarsi del tessuto, danneggiato a causa di un insufficiente flusso sanguigno, e questo apre la strada al suo impiego per combattere le malattie vascolari causate dal diabete," ha commentato la dottoressa Emanueli. Il gene in questione è il ricettore p75Ntr, che finora non era stato caratterizzato in modo esauriente. Il team di ricercatori ha osservato che nei vasi sanguigni sani le cellule che ostruiscono i vasi non possiedono il ricettore p75Ntr, così lo sviluppo di nuove cellule, il ripristino dell´apporto sanguigno e il risanarsi della ferita avvengono rapidamente. Tuttavia, il diabete causa un´ostruzione dei vasi dovuta alla produzione del ricettore p75Ntr da parte delle cellule e impedisce la ricrescita dei vasi sanguigni necessari per l´apporto di sangue e il risanarsi del tessuto danneggiato. Il team di ricerca ha scoperto che se veniva inserito un gene ricettore nelle cellule sanguigne sane, esse diventavano malfunzionanti. Hanno anche scoperto che se il gene veniva iniettato in tessuto muscolare sano e poi limitato l´afflusso di sangue, questo impediva il processo di risanamento del danno, un processo simile a quello riscontrato nel diabete. Secondo la dottoressa Emanueli, "Le nostre scoperte dimostrano l´importanza di capire i singoli fattori responsabili di tali complicazioni causate dal diabete. " La ricerca è stata in parte finanziata dalla Rete di eccellenza European Vascular Genomics (Evgn), che è finanziata con una somma di 9 Mio Eur nell´ambito dell´area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute" del Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Ue. Il loro articolo, "Neurotrophin p75 Receptor (p75Ntr) promotes endothelial cell apoptosis and inhibits angiogenesis", è stato pubblicato online dalla rivista Circulation Research. Per ulteriori informazioni, visitare: Circulation Research http://circres. Ahajournals. Org/ . . .  
   
 

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