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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  SETTEMBRE 1984 – IL SINCLAIR QL NON È ANCORA ARRIVATO IN ITALIA

 
   
  Milano, 23 settembre 1984 - Sinclair Ql ancora non c´è e già si è detto tutto o quasi. In Italia se ne parla da circa 6 mesi, da quando cioè in Inghilterra iniziava ufficialmente la vendita per corrispondenza. Da allora ad oggi non sono mancate le polemiche: le malefatte di Lord Olive, progettate non certo in perfetta buona fede, hanno fruttato a Lui e alla sua Sinclair Research, qualche milione di sterline in inte­ressi bancari. Ma questa è acqua passata, dicono da quelle parti e tutti sono disposti a dimenticare visto che le consegne da un mese - in qua hanno cominciato a funzionare. In Italia gli echi della situazione inglese hanno fatto scalpore: vendere consegnando la merce fuori tempo massimo è certo un modo pratico per far soldi ma il buon nome ne esce un po´ intaccato. Tra i più turbati c´è il distributore italiano, la Rebit che nella bagarre iniziale non aveva previsto che pure le consegne italiane avrebbero subito 12-A. Foiei ritardi sulla tabella di marcia. L´effetto è stato che la distribuzione doveva iniziare ai primi di settembre e invece siamo quasi a ottobre e ancora non se ne sa nulla. "L´attesa è una buona cosa - dice il Sig. Jacopo Castelfranchi presidente della Gbc di cui la Rebit fa parte - alimenta l´interesse e potrebbe procurarci un ottimo exploit nelle vendite" Vuol dire che il ritardo è in qualche modo pilotato? "Assolutamente no: come sa noi siamo vincolati ai tempi della Sinclair e se loro ritardano altrettanto dobbiamo fare noi" Allora a quando il primo Ql in vetrina? "Se tutto va liscio in dicembre cominceremo le consegne" Il prezzo? " Non oltre 1. 000. 000 Lire Iva Quanti contate di venderne? " Contimo in un buon inizio, come le dicevo. Per il primo anno ci accontenteremmo di vendere. 50. 000 pezzi. Pensa che il Ql commercialmente avrà vita lunga? "Direi di si anche se da Silicon Valley le novità destabilizzanti sono in agguato. Se l´evoluzione del settore non subirà traumi o non registrerà colpi di scena clamorosi, il Ql rimarrà sulla breccia per un bel po´. " Qual´è il concorrente naturale del Ql? " Apple, Ibm e Olivetti" La risposta di Castelfranchi è rodata: non è la prima volta che affronta la questione. L´home computer si evolve e colma la - distanza che lo separa dal personal. Nato per il gioco, oggi l´home è uno strumento di gestione con capacità e caratteristiche idonee all´esigenza di molti professionisti. Da un punto di vista com­merciale si delinea quindi una nuova fascia di mercato che all´amatore evoluto affianca il professionista medio le cui piccole necessità gestionali non motivano l´acquisto di un persona!. L´evoluzione della specie non causerà un forte calo di interesse per gli home della vecchia generazione? E se così fosse Commodore che fine farebbe? "L´evoluzione è in corso e oggi siamo appena alle soglie della seconda generazione. In questo settore i tempi di sviluppo sono rapidissimi ma l´utenza non li segue in massa: voglio dire che il ricambio avverrà lentamente e ci sarà tutto il tempo per operare con tranquillità. Certamente non bisogna rimanere indietro e per questo i grandi produttori si stanno rinnovando: Commodore, ad esempio, presenterà prossimamente un nuovo micro del livello del Ql. Allo stesso tempo i modelli C 16, 116 e 216 , copriranno una richiesta di home più elementari e anche più erto economici, richiesta che troverà un assestamento su livelli inferiori a quelli di adesso, ma pur sempre importanti. L´home computer è quindi a una svolta e questo è anche il parere di Castelfranchi che da trent’anni tiene l il polso al mercato dell´elettronica. Eppure alcuni fenomeni emergenti sembrano contrastare questa tesi: Msx per esempio. Che cosa pensa dello standard Msx? "Sono computer della vecchia generazione e quindi destinati a raccogliere le briciole del mercato. Credo comunque che la questione della compatibilità di software e delle periferiche favorirà l´azione commerciale. Inoltre i computer in Msx si inseriranno in una rete distributiva ancora in massima parte estranea a questi prodotti. Parlo dei negozi di Hi-fi o di elettrodomestici che hanno già oggi un rapporto commerciale stretto con quelli che saranno i prossimi distributori di Msx: Goldstar, Sony Philips, tra gli altri. Comunque Msx è un fenomenot che, almeno per l´Italia rimarrà ai margini del mercato. " Crede ai dati di vendita diramati ufficialmente dalla Commodore? Si parla di 500. 000 macchine. "Ognuno in casa sua può dire quello che vuole. " Quale concorrente teme di più? ´´Se dovessi dare una risposta diplomatica dovrei dire: tutti! Io però sono abituato alle cose chiare e allora sinceramente penso siano molti di più quelli che hanno motivo di temere me come concorrente, piuttosto che il contrario. " Si dice che la Sinclair per il prossimo futuro ha intenzione di operare in Italia direttamente togliendo quindi l´esclusiva alla Rebit. Cosa c´è di vero? “ Sono in corso delle trattative perchè cio avvenga tutelando gli interessi delle due parti. Vuol dire che la Rebit non sarà costretta a farsi da parte? Esattamente. Come è logico che sia, la Gbc e per cui la Rebit, rimarranno una colonna portante per la distribuzione del prodotto Sinclair e coaudiuverà il lavoro della Sinclair A quando tutto Castelfranchi medita e poi risponde smentendo la prima sostenuta immagine di non diplomatico; E´ ancora presto per dirlo con sicurezza. .  
   
 

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