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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  MINORANZE: POSSONO ESSERE UN ELEMENTO DINAMICO DI SVILUPPO E DI INTEGRAZIONE SOCIALE, OLTRE CHE UN PONTE PER GLI IMPRENDITORI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA CHE INTENDONO INVESTIRE NEI BALCANI

 
   
  Trieste, 8 settembre 2008 -  Le minoranze italiane in Slovenia e Croazia avranno un ruolo attivo nel processo di internazionalizzazione del Friuli Venezia Giulia nellŽarea dellŽex Yugoslavia, divenendo un vero e proprio motore di sviluppo per lŽeconomia dellŽestremo Nordest allŽinsegna della competenza e della concretezza, condizioni essenziali per costruire lŽEuropa attorno al consenso. La proposta del presidente della Regione, Renzo Tondo, è stata accolta favorevolmente da Furio Radin, deputato della minoranza italiana al Parlamento croato, e dal presidente della Giunta esecutiva della Comunità italiana, Maurizio Tremul, nel corso di un incontro svoltosi il 22 luglio a Trieste. "Le nostre minoranze allŽestero - ha affermato il governatore - possono essere un elemento dinamico di sviluppo e di integrazione sociale, oltre che un ponte per gli imprenditori del Friuli Venezia Giulia che intendono investire nei Balcani". Tondo, Radin e Tremul hanno comunque affrontato molti temi relativi alla presenza italiana in Slovenia e Croazia, rimandando i dettagli alla riconvocazione della Commissione mista ita-slo, e dei relativi tavoli tecnici bilaterali, che il presidente della Regione ha annunciato per settembre. Il governatore ha anche auspicato lŽallargamento del confronto diretto alla realtà croata, sempre in forma bilaterale e partendo dai rapporti già instaurati con le contee istriana e litoraneo-montana, riscontrando la disponibilità di Radin a supportare lŽiniziativa. Ricordando lŽapertura politica del sottosegretario agli Interni, Nitto Palma, rispetto ad una gestione diretta ed autonoma delle competenze sulle minoranze regionali allŽestero, Tondo ha definito questa prospettiva un perfetto esempio di federalismo. "Si tratterebbe di unŽevidente semplificazione burocratica che sposiamo totalmente", hanno assicurato Radin e Tremul, rimarcando però lŽesigenza di una legge nazionale di interesse permanente che garantisca risorse certe alle comunità di italiani in Slovenia e Croazia. Nello zapping sui vari ambiti di collaborazione, si è parlato anche del ritorno di Radio e Tele Capodistria sul satellite, di una maggiore diffusione de La Voce del Popolo sul territorio regionale e soprattutto della sinergia in ambito socio-sanitario. A questo proposito, è stato chiesto a Tondo di valutare la possibilità di consentire agli anziani del Friuli Venezia Giulia lŽutilizzo convenzionato della nuova casa di riposo di Pola, struttura annunciata come allŽavanguardia e dotata dei migliori confort. .  
   
 

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