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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  FIRMATO A GIUSTINO ACCORDO DI PROGRAMMA PER IL CENSIMENTO DELLE OPERE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

 
   
  Trento, 8 settembre 2008 – È stato siglato il 22 luglio a Giustino accordo di programma fra la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Giustino, il Parco Adamello Brenta e il Museo storico italiano della guerra, per la realizzazione di un censimento delle opere campali della prima guerra mondiale nel territorio comunale. Presente alla firma – con il sindaco Luigio Tisi, il presidente del parco Antonello Zulberti e il presidente del Museo storico di Rovereto Alberto Miorandi - la vicepresidente e assessore alla cultura Margherita Cogo, che ha sottolineato come questo sia un altro tassello per il recupero e la valorizzazione delle testimonianze lasciate dalla Grande guerra sulle nostre montagne. “Questo accordo è significativo per diversi ordini di ragioni – ha spiegato la vicepresidente Cogo - : la sinergia creatasi fra tutti i soggetti interessati, l’apporto dei volontari, il recupero di un pezzo della nostra storia che è così carico di insegnamenti. Mi sembra importante sottolineare in particolare la collaborazione con la Sat, improntata alla valorizzazione della loro grande esperienza. ” Da tempo la Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia autonoma di Trento ha intrapreso un’azione volta al recupero e alla valorizzazione delle vestigia della Grande Guerra, mediante un’iniziativa di censimento delle opere maggiori e minori della fortificazione campale. Questa attività è considerata propedeutica allo sviluppo di progetti di intervento specifici sui singoli beni. Il Parco Naturale Adamello Brenta, a sua volta, nell’ambito dei programmi di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, ha inserito l’azione “Sulle tracce della Guerra Bianca”, indicando come soggetto capofila proprio la Soprintendenza, che ha promosso lo studio preliminare relativo al Percorso della Memoria in Val Rendena. Il Comune di Giustino, dal canto suo, ha avviato da tempo una serie di attività culturali volte al recupero della memoria della Prima Guerra Mondiale, mentre il Museo della guerra di Rovereto è già artefice, su incarico della Soprintendenza, di un progetto pilota di censimento di opere campali della Prima guerra mondiale in un altro ambito trentino. L’accordo siglato ieri a Giustino fa tesoro di queste esperienze e di questi rapporti di collaborazione, avviando il censimento delle opere campali relative alla Prima Guerra Mondiale della zona della Presanella, nel Comune di Giustino. Il Comune di Giustino si impegna a formare un “gruppo operativo di rilevazione”, composto da due squadre formate da minimo tre persone ciascuna, alle quali verrà fornita da parte dello stesso Comune una sede operativa. Le squadre provvederanno alle operazioni di rilievo sul campo ed al caricamento dei dati in computer. Gli operatori dovranno avere buona conoscenza del territorio di operazione e della materia, le necessarie capacità informatiche e sufficienti competenze nel campo della rilevazione dei dati geografici con strumenti specifici. Il Comune provvederà inoltre alla copertura assicurativa degli operatori ed alla nomina di un referente per le operazioni di rilevamento ed acquisizione dei dati. Il Parco Adamello Brenta assicurerà il supporto logistico alla rilevazione mentre il Museo della Guerra di Rovereto fornirà il necessario supporto scientifico alle varie fasi operative. La Provincia autonoma di Trento si impegna infine - come spiegato dalla vicepresidente Cogo - ad organizzare un corso propedeutico alle squadre di rilevazione per la conoscenza della storia relativa ai beni da rilevare, delle metodologie di rilevazione e di caricamento dei dati raccolti, a fornire loro in comodato gratuito la scheda di rilevazione e la strumentazione necessaria alle operazione di rilievo (n. 2 fotocamere digitali, n. 2 rilevatori Gps, n. 2 bussole), un computer ed il necessario programma informatico per il caricamento dei dati. La Provincia, a cui resterà l’esclusiva proprietà dei dati, assicurerà altresì la divulgazione delle risultanze della ricerca e la messa a disposizione delle stesse, nonché, attraverso anche il Museo della Guerra di Rovereto, la conduzione scientifica di tutte le fasi dello svolgimento del lavoro. Il progetto avrà la durata di 12 mesi con possibilità di essere tacitamente rinnovato. . .  
   
 

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