Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  SICUREZZA, IL GOVERNO REGIONALE TOSCANA FOTOGRAFA LA SITUAZIONE

 
   
  Firenze, 9 settembre 2008 - Crescono i reati, anche se in modo assai differenziato secondo le varie tipologie; crescono anche se nel 2007, a differenza del 2006, l’incremento stimato è assai meno significativo, quasi dimezzato rispetto all’anno precedente; crescono e tuttavia, accanto a segnali di preoccupazione, non mancano elementi di fiducia, in relazione per esempio alla solidità della società toscana, anche per quanto riguarda i rapporti tra cittadini, forze dell’ordine, autorità giudiziaria; oppure in relazione ai tanti interventi promossi a ogni livello nell’ambito delle politiche di prevenzione per la sicurezza. Tutto questo si ricava dalla Relazione 2008 sullo stato della sicurezza in Toscana che il governo regionale predispone ogni anno e i cui aspetti principali sono stati illustrati il 23 luglio dal vicepresidente Federico Gelli. Una Relazione, che da una parte i! ndividua e passa in esame tutte le azioni avviate in Toscana m! entre da ll’altra fotografa la situazione della Regione con i dati più aggiornati a disposizione, tanto che contrariamente alle precedenti edizioni, sono presenti dati relativi anche all’anno scorso e non solo a due anni prima. «Ancora una volta – spiega Gelli – il Rapporto, che si impernia sui dati delle denunce all’autorità giudiziaria, disegna una realtà in forte chiaroscuro, con alcuni gravi reati che diminuiscono, per esempio le estorsioni, ma altre tipologie che registrano forti incrementi. Tutto questo in un quadro generale in cui comunque i reati aumentano, di una percentuale tutt’altro che irrilevante per il 2006, il 7,2%. E da questo dato bisogna partire, anche al di là delle variazioni più o meno casuali che di anno in anno certi reati possono far registrare, come nel caso degli omicidi che nel 2005 erano diminuiti del 13,8 e che nel 2006 aumentano del 16%, per dimezzarsi nuovamente nel 2007&! raquo;. E tuttavia, al di là del dato complessivo, ci sono alcune tipologie di reati che non possono non far destare una particolare attenzione: «Con riferimento al 2006 – sottolinea Gelli - penso per esempio alle violenze sessuali, aumentate addirittura del 17,3% e penso ai furti, che da soli rappresentano circa il 60% di tutti i reati denunciati in Toscana. Due tipologie, tra l’altro, che incidono con particolare forza sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini». Qualche segnale positivo arriva comunque dalle stime relative al 2007, con un rallentamento delle denunce stimate, dal 7,2% si passa infatti al 3,2% e una forte flessione di alcuni reati, a partire dagli omicidi (che dai 29 del 2006 scendono a 16), delle violenze sessuali (da 366 a 324, meno 6. 6%), benché questo non valga per altri reati, quali le rapine, che dopo una pausa nel 2006, riprendono a crescere dell’11,6%, passando da 1539 a 1. 718 denunce. «In ogni caso – spiega ancora il vicepre! sidente – non bisogna dimenticare che si parla di denunce. In Toscana c’è sicuramente una maggiore propensione alla denuncia che in altre regioni che, sorprendentemente magari occupano posizioni più basse nelle graduatorie degli indici di criminalità. Ma proprio la denuncia in questo caso rivela che il cittadino ha fiducia nelle forze dell’ordine e non si sente abbandonato. La sicurezza in questa regione, insomma, può contare su anticorpi efficaci». .  
   
 

<<BACK