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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  ROMEA E NUOVA ROMEA

 
   
  Venezia, 8 settembre 2008 - “Le osservazioni del consigliere Tiozzo mi offrono l’occasione per ribadire che il federalismo, operativo, stradale e fiscale, rappresenta la soluzione per gran parte dei problemi del nostro territorio”. Lo ha affermato, il 24 luglio, l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso rispondendo alle accuse del consigliere regionale del partito democratico. “Dove abbiamo potuto fare da soli abbiamo fatto meglio, più rapidamente, a costi inferiori, e con meno problemi per le comunità locali. La 309 Romea – ha ricordato Chisso - è una strada statale che l’Anas ha voluto mantenere per sé. Essa risente di tutte le problematiche comuni alle arterie progettate mezzo secolo fà: attraversano centri abitati, convogliano traffico pesante e di transito assieme alla mobilità locale, intersecano la viabilità secondaria prevalentemente con incroci a raso. In più nel tratto veneto e soprattutto tra Chioggia e Venezia questa strada è difficilmente modificabile dal punto di vista strutturale in quanto transita lungo un passaggio translagunare e lungo l’argine che segna il confine tra la laguna e il canale Taglio, che non possono essere allargati più di tanto. Insomma per di là è difficile far transitare i veicoli su più di due corsie e i rischi connessi a sorpassi azzardati o limiti di velocità superati sono sempre presenti. La soluzione è la nuova Romea, sulla quale siamo in ritardo, proprio perché non dipende da noi. Siamo però riusciti a inserire l’opera nel documento di programmazione economica nazionale e questo ci offre la possibilità di cominciare concretamente a progettarla nel tratto da Cesena e Mestre, con la speranza di arrivare presto all’avvio dei lavori, per i quali è in ogni caso indispensabile un consistente finanziamento statale. Questo è al momento lo stato dell’arte su tale questione, rispetto alla quale abbiamo sollecitato e continuiamo a sollecitare l’Anas a realizzare interventi migliorativi ( vedi la rotonda a Malcontenta) che però non possono essere di per sé risolutivi. E questo anche se considero che l’attenzione che prestiamo alla statale 309 ne fa comunque una strada qualitativamente migliore nel Veneto di quanto non sia in Emilia Romagna. Il resto – ha concludo Chisso- sono polemiche di poco costrutto”. . .  
   
 

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