Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  AGRICOLTURA E CAMBIAMENTI CLIMATICI, PRESENTATO IL MANIFESTO REALIZZATO DALLA COMMISSIONE INTERNAZIONALE SUL FUTURO DELL´ALIMENTAZIONE E DELL´AGRICOLTURA

 
   
  Firenze - Quali le prospettive dell´agricoltura toscana alla luce dei cambiamenti climatici in atto, quali le azioni da intraprendere, quelle già adottate, come la politica toscana si sposa con i principi contenuti nel Manifesto sui cambiamenti climatici realizzato dalla Commissione Internazionale sul futuro dell´alimentazione e dell´agricoltura e presentato l8 agosto a Festambiente, a Rispescia. Sono stati questi i punti toccati dal vice presidente della Regione Federico Gelli che ieri sera è intervenuto al dibattito ´Agricoltura e cambiamenti climatici, è già emergenza?´. Gelli ha innanzitutto analizzato il processo di adattamento che l´agricoltura toscana ha intrapreso negli ultimi anni. «Ha cercato di adattarsi alle mutate condizioni colturali imposte dai cambiamenti climatici – ha spiegato - limitando le colture ad elevato consumo idrico e adottando tecniche irrigue più raziona! li e a minor impatto ambientale». Ha ´invocato´ la neces! sit&agra ve; di un gruppo di lavoro coordinato per quanto riguarda gli aspetti organizzativi delle risorse idriche. «La frammentarietà delle competenze, la mancanza di un sistema consortile diffuso e la diversità delle problematiche colturali e ambientali renderebbe forse opportuna la costruzione di una ‘cabina di regia regionale’». Gelli ha poi ha presentato il Manifesto sui cambiamenti climatici, redatto dalla Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, illustrandone finalità e principi e affinità con le politiche regionali. «Anche la Regione ha svolto un ruolo sostanziale nella sua stesura di questo documento che ci ha consentito di avere a disposizione idee e progetti e di adeguare gli strumenti di intervento a nostra disposizione. La crisi petrolifera ed il cambiamento climatico richiedono un modello produttivo che minimizzi la vulnerabilità dei sistemi loc! ali agli shock esterni e che contribuisca in modo sostanziale alla mitigazione degli effetti». La Regione, ha aggiunto Gelli, ha accompagnato la fase evolutiva dell´agricoltura toscana con specifiche norme e risorse. «Ii Manifesto promuove un’agricoltura ecologica e sostenibile e noi abbiamo al centro delle nostre politiche le produzioni di qualità. Afferma che la biodiversità riduce la vulnerabilità al cambiamento climatico e noi da tempo abbiamo predisposto una normativa che tutela le risorse genetiche, animali e vegetali, e dato aiuti specifici agli agricoltori che coltivano o allevano varietà e razze a rischio di estinzione. Si valutano le ricadute negative dei trasporti a lunga distanza ed abbiamo promosso il progetto ´filiera corta´. Siamo stati la prima regione a vietare gli Ogm nel proprio territorio, promuovendo anche una rete di 42 Regioni Europee Ogm-free. E ancora, sulle agrienergie abbiamo sostenuto sistemi lo! calizzati di produzione di energia. Infine, sulla questione de! ll&rsquo ;acqua, abbiamo in atto un piano di recupero di laghetti collinari e montani, vasche di raccolta e bacini di accumulo per permettere il loro utilizzo da parte delle aziende». «La Toscana – ha concluso Gelli – deve darsi una visione di lungo periodo che aspiri ad un’agricoltura a zero emissioni, e per questo occorre una ulteriore trasformazione del modo con cui il sistema agroalimentare viene concepito e gestito oggi. Vanno attivati vari strumenti, tra loro integrati e coordinati, in grado di mobilitare tutti i soggetti e le competenze coinvolte. Vogliamo avviare da subito azioni pilota in grado di combinare insieme ricerca, formazione e divulgazione intorno a obiettivi concreti. Vogliamo anche ´informare´ il consumatore finale, indurlo a corretti stili di vita. Il progetto ´piramide alimentare´, presente per la prima volta a Festambiente, va in questa direzione». .  
   
 

<<BACK