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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  IL PIANO TERRITORIALE REGIONALE DI COORDINAMENTO DEL VENETO – ASSESSORE MARANGON

 
   
  Venezia, 8 settembre 2008 - Il Veneto disegna il suo futuro, preparando il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P. T. R. C. ). Il documento, con valenza paesaggistica, è stato presentato, il 13 agosto, alla Giunta regionale dall’assessore alle politiche del territorio Renzo Marangon; la sua formale adozione, con l’attivazione delle norme di salvaguardia in attesa della definitiva approvazione da parte del Consiglio Regionale, è prevista entro l’anno corrente. “Con il Ptrc il governo della Regione definisce le sue politiche territoriali – ha sottolineato Marangon – e da questo punto di vista, il piano rappresenta uno strumento strategico per decidere quale sarà il Veneto del domani, il “Terzo Veneto”, che richiede strategie di intervento che contemperino esigenze, bisogni, visioni differenziati, l’attuazione efficace di processi di governo del territorio, caratterizzati da: flessibilità, temporaneità, approccio multidisciplinare”. “In una logica sopra le parti, dove il piano diventa “contratto sociale” . Ha detto ancora Marangon, la guida culturale del percorso pianificatorio era stata affidata ad una vera e propria commissione di saggi, personalità di indiscussa autorevolezza nel panorama veneto, che hanno dato il loro contributo per fare del Veneto un territorio competitivo, pur mantenendo le caratteristiche di armonia e bellezza che lo hanno contraddistinto per secoli. Ma soprattutto i contenuti del documento sono stati discussi, confrontati, approfonditi con la società veneta e le sue componenti istituzionali, in primo luogo Province e Comuni, sociali ed economiche, chiamate ad essere coprotagoniste del processo di pianificazione sulla base del Documento Programmatico Preliminare per le consultazioni, adottato dalla Giunta regionale un anno fa”. La diffusione dei contenuti del Piano territoriale e il confronto interattivo con enti e operatori è stato garantito da una serie articolata di tavoli tecnici, incontri pubblici e seminari di approfondimento, relativi ai temi strategici del Ptrc: pianificazione provinciale, uso del suolo, biodiversità; energia, risorse e ambiente; mobilità; sviluppo economico; crescita sociale e culturale, montagna, città, paesaggio come “fondamentale” del disegno pianificatorio, Valutazione Ambientale Strategica, cultura, natura e Rete Ecologica Regionale, con l’individuazione nell’Osservatorio del Paesaggio dello strumento per governare i processi di trasformazione della fisionomia del Veneto. “Parallelamente agli approfondimenti e ai confronti pubblici – ha ricordato ancora Marangon – nel febbraio dello scorso anno il Veneto ha sottoscritto un documento preliminare per un’intesa programmatica tra le principali Regioni e Province Autonome del Nord Italia, chiamata “Carta di Venezia”, con la quale è stata avviata la Comunità di lavoro “Adria Po Valley”, finalizzata ad individuare un sistema di coerenze di area vasta su alcuni temi decisivi dello sviluppo territoriale nel nuovo contesto di sviluppo europeo, su mobilità, sistema delle città e rete ecologica”. .  
   
 

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