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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  PUBBLICATE SUL JOURNAL OF HYPERTENSION LE NUOVE LINEE GUIDA EUROPEE PER L’AUTOMISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

 
   
  Milano, 8 settembre 2008 – Com’è noto l’ipertensione arteriosa è fonte di gravi malattie cardiovascolari e chi ne è colpito, per prevenire i rischi ad essa correlati, deve monitorarla costantemente. Ma affinché la diagnosi, la prevenzione e la terapia siano efficaci è necessario che la misurazione della pressione arteriosa venga effettuata anche al di fuori dello studio medico. Tuttavia, quando è effettuata direttamente dal paziente fuori dal controllo medico, è importante che tale misura sia fatta in modo corretto evitando errori. L’automisurazione a domicilio della pressione arteriosa, infatti, è una pratica di larghissima e ancora crescente diffusione anche in Italia e può essere utilissima per una diagnosi accurata dell’ipertensione e per gestirne il trattamento, ma è spesso mal utilizzata dal paziente, talvolta anche in modo superficiale e senza collaborazione con il proprio medico, con tutti i rischi che ne derivano. Sul numero di agosto del Journal of Hypertension (vol. 26, No 8) sono state pubblicate le nuove linee guida stilate dalla European Society of Hypertension per l’automisurazione a domicilio della pressione arteriosa. Si tratta di una sorta di decalogo che i medici dovrebbero seguire per guidare le persone affette da ipertensione (che rappresentano circa il 44% della popolazione generale in Europa, una percentuale che sale oltre il 70-75% nei soggetti più anziani; dati che corrispondono anche alla popolazione italiana) ad effettuare un controllo corretto della pressione a domicilio e a scegliere e a usare al meglio gli strumenti di misurazione disponibili sul mercato. La versione precedente delle linee guida europee risaliva al 2000. Il documento è stato messo a punto da un gruppo di studiosi, medici e ricercatori che include gli esperti mondiali del settore, coordinati dal professor Gianfranco Parati del dipartimento di Medicina Clinica e Prevenzione dell’Università di Milano-bicocca. Il documento è stato realizzato in stretta collaborazione con il professor Giuseppe Mancia, docente di Medicina interna e afferente allo stesso dipartimento e con l’assistenza del Dr. Grzegorz Bilo, proveniente dall’Università di Cracovia e Dottore di Ricerca in Ipertensione e Rischio Cardiovascolare presso l’Università di Milano-bicocca e della Dr. Ssa Miriam Revera, dottoranda in Ipertensione e Rischio Cardiovascolare presso la stessa Università (per l’elenco completo degli autori dello studio si veda il documento allegato). Le regole per misurare la pressione arteriosa Condizioni ideali: prima di effettuare la misurazione è opportuno riposare per almeno 5 minuti e aver sospeso il fumo e l’assunzione di caffeina da 30 minuti. Bisogna stare seduti, appoggiati a uno schienale e col braccio su un tavolo. Posizionare correttamente il bracciale dell’apparecchio, rimanere immobili, con le gambe distese, non parlare e cercare di rilassarsi. È opportuno ripetere la letture a intervalli di 1-2 minuti scrivendo i risultati se il dispositivo non è dotato di memoria elettronica. Quando effettuare la misurazione e quante volte: Una volta che il paziente è stato adeguatamente istruito dal suo medico all’uso dello strumento, le misurazioni a domicilio vengono raccomandate sull’arco di una settimana prima di ogni visita medica. Le misurazioni vanno effettuate in sessioni di sette giorni, due volte al giorno (mattina e sera, prima di assumere farmaci e mangiare) avendo cura di ripetere due volte ciascuna misurazione. Le misurazioni effettuate il primo giorno non devono essere considerate. Nel lungo periodo bastano misurazioni più saltuarie, utili anche per mantenere il paziente attivamente coinvolto nella gestione del suo “problema pressione” e per migliorare la sua aderenza ai trattamenti prescritti, problema questo ancora non soddisfacentemente risolto. .  
   
 

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