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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  COMMERCIO, 34 MILIONI PER SVILUPPO SISTEMI LOCALI PER FAR CRESCERE IL TERRITORIO LOMBARDO

 
   
  Milano, 9 settembre 2008 - Regione Lombardia mette a disposizione per il commercio 34 milioni di euro, nel biennio 2008-2009, per sostenere gli investimenti necessari per lo sviluppo dei sistemi locali. E´ quanto prevede il provvedimento approvato, il 24 luglio, dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, che fissa i "Criteri per la promozione dei Distretti del commercio per la competitività e l´innovazione dei sistemi distributivi nelle aree urbane della Lombardia". Le risorse finanziarie saranno assegnate con due bandi attuativi, il primo nei prossimi giorni mentre il secondo sarà emanato nel 2009. "Il commercio, e in particolare quello di vicinato - ha detto l´assessore Nicoli Cristiani - è sempre più elemento centrale e qualificante nella trasformazione dei centri urbani e fattore fondamentale nelle politiche di sostegno all´attrattività territoriale e al miglioramento della qualità della vita. La competitività degli esercizi di vicinato, soprattutto nelle aree urbane, si gioca oggi non solo sulle abilità del singolo operatore ma anche sulla valorizzazione delle sinergie e sulla capacità di fare sistema degli operatori commerciali, delle loro associazioni, degli enti locali, delle Camere di Commercio e degli altri attori del territorio: residenti, associazioni e soggetti no-profit, e altri operatori economici". Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale prevede, infatti, l´adozione di un unico progetto di sviluppo, condiviso dai principali soggetti economici di un territorio, che punti al miglioramento dell´efficienza commerciale, a una maggior soddisfazione dei consumatori, a valorizzare la dimensione territoriale del commercio, con la sua funzione attrattiva nei contesti urbani. Con i "Criteri" vengono, quindi, individuati tempi, modalità e forme di sostegno che, nell´ambito dei "Distretti" sono rivolte al rafforzamento delle piccole e medie imprese commerciali I Distretti Del Commercio - I Distretti del Commercio sono ambiti territoriali, che si identificano come "polarità" commerciali attrattive, espressioni di una comunità locale composta da piccoli imprenditori e in grado di integrare interessi economici con gli aspetti infrastrutturali, culturali e sociali caratteristici di un territorio; dimensionalmente prevedono la suddivisione in Comune capoluogo di regione, Comuni capoluogo di provincia, Comuni non capoluogo con almeno 25 mila abitanti e Comuni con meno di 25 mila abitanti. Due le misure di intervento previste, una rivolta specificamente per le aggregazioni sovracomunali costituite dal capoluogo di regione e dai capoluoghi di provincia e la seconda per i Comuni con almeno 25 mila abitanti e per le altre realtà comunali non capoluogo, nel caso agiscano in modo integrato tra loro. Ogni Comune o aggregazione di Comuni potrà partecipare a un solo bando e presentare una sola richiesta di finanziamento ( per via telematica, con procedure snelle che prevedono anche l´autocertificazione). Il soggetto capofila del Distretto è il Comune (ma anche l´Unione dei Comuni e la Comunità Montana), con un ruolo centrale per le associazioni imprenditoriali: ente locale e associazione raccolgono insieme bisogni e proposte, promuovono e coordinano la realizzazione degli interventi e raccolgono le risorse necessarie per gli interventi in aggiunta al finanziamento pubblico ( che può coprire fino a un massimo del 50% delle spese sostenute). Sono sei le aree su cui si struttura il programma di intervento che ogni Distretto presenta alla Regione: comunicazione e marketing (sistemi integrati di promozione), promozione e animazione (con percorsi tematici ed eventi per favorire l´attrattività), interventi strutturali (ristrutturazione di arredo urbano e patrimonio edilizio destinato al commercio), accessibilità e mobilità (piste ciclopedonali, aree di sosta e acquisto veicoli), sicurezza (sistemi di videosorveglianza e allarme) e gestione di servizi in comune (servizi di pulizia, vigilanza e security). ""Ci attendiamo - ha concluso l´assessore Nicoli - che attraverso questo nuovo strumento che può contare su un´ingente dotazione finanziaria, gli enti locali insieme agli operatori commerciali contribuiscano allo sviluppo dei rispettivi territori con investimenti adeguati, rilanciando la capacità del commercio di fare da volano per la crescita e la qualificazione delle nostre città". .  
   
 

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