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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  NAVIGAZIONE LAGHI IN LOMBARDIA, SCATTA RIFORMA CONCESSIONI SCONTI A CHI INVESTE PER LO SVILUPPO O TUTELA BENI MONUMENTALI

 
   
  Milano, 10 settembre 2008 - Sconti sui canoni per i concessionari della navigazione interna che propongono progetti di investimento capaci di migliorare la situazione economica e sociale delle comunità lacuali. E anche per quelli che gestiscono aree demaniali soggette a vincolo monumentale (di cui devono assicurare un´adeguata manutenzione). Sono le due principali novità in tema di navigazione interna introdotte dalla Giunta regionale, che ha approvato una delibera proposta dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. Una vera e propria riforma, che dà anche maggiore autonomia agli enti locali, che potranno definire i canoni di concessione anche in riferimento a quanto applicato dalle regioni confinanti. La delibera è frutto di un lungo lavoro e diversi incontri con i Consorzi per la gestione associata di bacino lacuale e operatori nautici, turistici e gli altri operatori di settore. Le principali modifiche introdotte dal nuovo testo riguardano l´introduzione di un nuovo criterio di delimitazione delle aree demaniali per ridurre le situazioni di incertezza; la possibilità di riduzione del canone nel caso in cui il concessionario occupi un´area demaniale soggetta a vincolo monumentale con conseguenti oneri di manutenzione; il cambio della metodologia di selezione dei concessionari, in caso di domanda di concessione proposta da più soggetti. Viene cioè adottato una meccanismo più coerente con i principi imposti dalla Comunità Europea senza pregiudicare i diritti acquisiti. A questo scopo è stato inserito l´istituto delle concessioni migliorative, grazie al quale sarà possibile concedere delle riduzioni sui canoni concessori ai soggetti che propongono progetti capaci di migliorare la situazione economica e sociale delle comunità interessate; la possibilità per i Comuni lacuali o le loro gestioni associate di applicare un incremento o una riduzione del canone concessorio per le aree a minore o maggiore vocazione turistica o per le aree confinanti con altre Regioni che applicano canoni inferiori o superiori a quelli lombardi. .  
   
 

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