Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2008
 
   
  TOSCANA: I RILIEVI DELLA GUARDIA DI FINANZA DI LUCCA SUI CANONI DEMANIALI ENTRO L’ANNO UNA NUOVA LEGGE PER IL RIORDINO DEL SETTORE E LA CLASSIFICAZIONE DEGLI STABILIMENTI.

 
   
  Firenze- Non c’è stata alcuna inerzia da parte della Regione in materia di canoni demaniali. E’ questa la reazione del presidente Claudio Martini ai rilievi avanzati dal comando della Guardia di Finanza di Lucca nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 7 agosto. La decisione di classificare temporaneamente tutte le aree del demanio marittimo toscane in categoria B, assunta dalla giunta regionale con la delibera del maggio 2007 - spiegano dagli uffici regionali - dopo la riduzione della classificazione alle sole fasce A e B, nasce da diverse esigenze per arrivare ad una classificazione fondata su diversi parametri, a partire da quello ambientale, poi gli aspetti territoriali, fino alle esigenze sia dei consumatori che delle imprese che in questi anni hanno realizzato forti investimenti per valorizzare la qualità dei servizi. Ciò alla luce di una normativa nazion! ale confusa e complessa. Tant’è che le Regioni hanno più volte richiesto un confronto con i vari Governi che fino ad oggi non c’è mai stato. La Regione, per predisporre la propria legge in materia, ha aperto un tavolo di concertazione a cui partecipano sia i Comuni che le associazioni balneari, con l’obiettivo di mettere a punto un testo di legge, da approvare entro l’anno, per il riordino del settore e una nuova classificazione delle aree demaniali marittime. Auspichiamo che anche l’Agenzia delle entrate voglia partecipare al tavolo di concertazione. «Vogliamo fare una legge chiara ed equilibrata che tenga conto di tutte le esigenze, quelle ambientali, quelle dei vari territori, degli utenti ed anche quelle delle imprese del settore. Non c’è stata nessuna inerzia - precisa il presidente Claudio Martini – poiché già nella delibera del maggio 2007 era previsto un anno di tempo per completare l’iter di classificazione». .  
   
 

<<BACK