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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  AL VIA IL NUOVO CONFIDI DI 2° GRADO IN LOMBARDIA

 
   
  Milano, 10 settembre 2008 - Oltre 155 mila imprese, 25 mila pratiche annuali, 1,7 miliardi di euro di finanziamento erogati nel 2007, 2,6 miliardi di euro di finanziamento in essere e oltre 72 milioni di patrimonio. Questi i dati del nuovo Confidi di 2° grado prodotto dalla fusione di Artigiancredit (Confidi di 2° grado del comparto artigiano) e Federfidi (Confidi di 2° grado dei comparti Industria, Agricoltura, Cooperazione), il cui piano è stato approvato ieri dai rispettivi Cda e che si completerà entro fine 2008. Con la fusione si intende rafforzare il sistema delle garanzie, offrire una garanzia Basilea 2 compliant, realizzare uno degli obiettivi primari della programmazione regionale al fine di favorire un migliore accesso al credito per le imprese lombarde. Il collegamento con la rete dei Confidi territoriali contribuirà ad assicurare un miglior servizio alle imprese, anche per la loro presenza capillare sui territori, e darà ancora maggior valore al progetto. Il nuovo Confidi, intermediario 107, avrà al capacità di amplificare il proprio effetto moltiplicatore delle risorse rispetto ai finanziamenti da erogare nella misura di 70 volte la dotazione patrimoniale; vale a dire che 1 euro di capitale del Consorzio consentirà di mettere in moto un investimento pari 66,68 euro per l’impresa che ne farà richiesta. La razionalizzazione dei processi, il contenimento dei costi e l’utilizzo efficace delle risorse, anche pubbliche, rimangono un’altro degli obiettivi del nuovo Confidi. L’affiancamento di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo, nel processo di fusione, sono certamente un asset strategico determinante. Le Confederazioni dell’Artigianato Lombardo ribadiscono il valore dell’iniziativa che avrà ripercussioni positive in particolare sulle micro-imprese che rappresentano il 93,4% dell’economia lombarda e che hanno bisogno di infrastrutture di rete e strumenti adeguati alle loro reali esigenze; il nuovo Confidi va certamente in questa direzione. .  
   
 

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