Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Settembre 2008
43^ FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO BIANCO PREGIATO DI ACQUALAGNA 26 OTTOBRE 1.2.8.9 NOVEMBRE 2008 ACQUALAGNA PROPONE UN NUOVO INVESTIMENTO: TARTUFAIE ARTIFICIALI
La parola artificiale non tragga in inganno, infatti queste tartufaie sono dei veri paradisi naturali dove i terreni sono privi di inquinamento e la presenza di tartufi ne è un indice sostanzioso. Il primo impianto artificiale sperimentale fu realizzato in Acqualagna nel 1933 presso il monte del Furlo, incastonato nella splendida Gola omonima oggi diventata Riserva Naturale Statale (decreto ministeriale 6 febbraio 2001). Come nasce una tartufaia? Si contaminano i semi di piante specifiche( roverella, quercia. ) con le spore dei tartufi desiderati e si mette a dimora il seme in fitocelle contenente terreno adatto alla specie. Si fa crescere la piantina in serra con particolari accorgimenti e quando si ritiene possa affrontare le insidie del campo aperto la si mette a dimora continuando a curarla per favorirne lo sviluppo. Le tecniche di micorizzazione sono diverse e danno buoni risultati per la coltivazione del nero anche se è necessario diffidare di tecniche speculative poco affidabili che non garantiscono la qualità del prodotto . Per quello che riguarda il bianco,la scienza non ha ancora trovato la chiave del suo segreto che madre natura conserva intatta rendendo questo prodotto il vero gioiello della terra. Le piante “da tartufo” sono piante robuste e vitali perché dal rapporto simbiotico con questo fungo ipogeo(il tartufo!) ottengono nutrimento e sostegno energetico reciproco. Acqualagna , abbracciata dalle colline ,dispone di terreni che possono essere destinati alla realizzazione di tartufaie . Si tratta di un investimento molto interessante che è possibile effettuare senza alcuna fatica. E’ possibile acquistare anche pochissima terra come 100 m quadrati per 50 piantine che verranno poi trattate con cura nel posto da esperti del settore. .