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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2008
 
   
  SARA DACCI - CRISTIAN GROSSI TRASFORMAZIONI.SPORE 20 AGOSTO – 12 SETTEMBRE 2008 TEMPORARY ARTBOX, PARMA

 
   
   Si inaugura martedì 19 agosto alle ore 18:00 presso il temporary Artbox, P. Za Carlo Alberto Dalla Chiesa, Parma, la mostra Trasformazioni. Spore di Sara Dacci e Cristian Grossi. L’esposizione, a cura di Marco Turco, è organizzata dall’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia, struttura dell’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Creatività Giovanile – Servizio Eventi e Mostre – del Comune di Parma, in collaborazione con Fondazione Monte di Parma, Stu Area Stazione e 00:am Casa Creativa. Sara Dacci presenta un reportage sull’Oltretorrente, un quartiere di Parma da sempre caratterizzato da un sentito spirito di appartenenza e dove oggi assistiamo all’incontro di nuovi micromondi: un’identità storica radicata nelle tradizioni a confronto con l’apporto di nuove culture multietniche, dove gli stranieri rappresentano circa il 18% della popolazione. Attraverso gli scatti fotografici rubati in negozi e punti di incontro, Dacci coglie un ritratto puntuale della vita in essere, superando luoghi comuni e abusate polemiche relative a integrazione e problematiche sociali. Il risultato si esplica nella presentazione di dittici in cui convivono dettagli/spore appartenenti ai diversi micromondi. Il bianco e nero si accosta al colore per riflettere e andare oltre una certa visione nostalgica. L’incontro delle diverse culture come naturale evoluzione organica, germinazione di nuovi mondi, è il compimento di un destino fisiologico. Cristian Grossi esplora il mutamento come tendenza evolutiva alla perfezione. Il medium scelto è la computer graphic. La progettazione parte dalla materia: il tratto a china si trasforma in segno grafico attraverso il computer. Questo permette un´astrazione pura del disegno, che, da traccia su un supporto reale, quindi intrinsecamente imperfetto, si riflette in un modello matematico composto di curve analitiche. L´immagine reale mette in atto la sua tendenza innata alla perfezione attraverso formule matematiche. Tale metodo è sperimentato su cinque cicli di vita, nei quali le figure antropomorfe crescono e si riproducono come spore. .  
   
 

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