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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2008
 
   
  LAGO DŽIDRO, FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA DA 42 MLN 32 MILIONI PER LA MESSA IN SICUREZZA, 10 PER LA VALORIZZAZIONE

 
   
  Milano, 11 settembre 2008 - Il problema della messa in sicurezza e della valorizzazione del lago dŽIdro ha trovato finalmente la soluzione con lŽAccordo di Programma sottoscritto da Regione Lombardia e dai sindaci di Anfo, Bagolino, Idro e Lavenone. LŽaccordo mette a disposizione 42 milioni: 31,8 milioni, assegnati dal Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) per la messa in sicurezza del lago, 10,2 milioni, erogati da Regione Lombardia con il Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) per la valorizzazione del lago, del patrimonio naturale e culturale e per rilanciare il turismo nella zona. Per Regione Lombardia hanno sottoscritto lŽAccordo il presidente, Roberto Formigoni, e gli assessori alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi, allŽAgricoltura, Luca Daniel Ferrazzi, alla Protezione Civile e Prevenzione, Stefano Maullu, e allŽIndustria, Piccola Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa, e per i Comuni, i sindaci di Anfo, Gianluigi Bonardelli, di Bagolino, Marco Scalvini, di Idro, Augusta Salvaterra, e di Lavenone, Claudio Zambelli. Soddisfazione è stata espressa da tutti i protagonisti dellŽAccordo. Per il presidente Roberto Formigoni "è stata premiata la tenacia nel metodo del confronto e del dialogo responsabile tra le istituzioni, che il governo della Regione Lombardia ha sempre voluto attuare nelle proprie politiche. Così si è giunti finalmente alla soluzione di un problema grave, che si trascinava da anni. Per questo abbiamo voluto stanziare una cifra di assoluto rilievo come 42 milioni di euro. Ora possiamo guardare con ottimismo non solo alla sicurezza del bacino ma anche al rilancio ambientale, turistico ed economico di questo territorio". E grande soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci: dal sindaco di Anfo, Gianluigi Bonardelli, in particolare "per le garanzie contenute nellŽaccordo relative al recupero della balneabilità del lago". Da Augusta Salvaterra, primo cittadino di Idro, soprattutto per "il mantenimento dei livelli di regolazione del lago alle quota di 368. 50 e 367. 20 quale livello necessario per garantire il deflusso minimo vitale nel fiume Chiese", dal vicesindaco di Bagolino, Enzo Melzani, il quale sottolinea "come lŽaccordo recepisca la proposta delle amministrazioni locali di realizzare la galleria a quota 367. 20". Il sindaco di Lavenone Claudio Zambelli esprime il suo compiacimento per il riconoscimento ottenuto dalle Regione sullŽutilizzo del suo territorio comunale, per lŽuscita della seconda galleria, che comporterà la sicurezza del lago, la salvaguardia del fiume Chiese e un riconoscimento economico del territorio utilizzato. "AllŽunanimità i sindaci e i gruppi consiliari di maggioranza legittimamente votati dalle popolazioni ritengono questa una data storica per il lago" , dichiara il sindaco di Bagolino, Marco Scalvini, anche nel suo ruolo di presidente dellŽAssociazione dei Comuni di Confine che comprende Idro, Anfo, Lavenone, Bagolino e la frazione di Ponte Caffaro. "Il lago dŽIdro resterà così come si vede oggi - prosegue Scalvini - e chiunque assumerà atteggiamenti contrari alla situazione attuale e allŽaccordo di programma creerà solo un danno allŽeconomia turistica ed al rilancio del territorio". Il lago dŽIdro necessita di una messa in sicurezza. Sulla sinistra dellŽincile del fiume Chiese, nel Comune di Idro, esiste, infatti, una paleofrana di diversi milioni di metri cubi di materiale in movimento continuo che, nel corso degli anni, nonostante interventi di sistemazione, ha compromesso la piena funzionalità delle opere di regolazione del lago, realizzate negli anni Trenta. Sicurezza - Per quanto riguarda la messa in sicurezza del lago, saranno realizzate una nuova galleria di by pass e una nuova traversa di sbarramento che saranno progettate valutando le proposte presentate dai 4 Comuni, con lŽausilio dei massimi esperti in materia e il coinvolgimento di un esperto proposto dalle associazioni ambientaliste. Lo studio vanterà la collaborazione di uno dei più grandi ingegneri idraulici italiani, il prof. Ugo Maione del Politecnico di Milano, in collaborazione con le migliori energie di Regione Lombardia. Regione Lombardia si impegna a realizzare il progetto definitivo e le opere di messa in sicurezza attraverso Infrastrutture Lombarde spa. Per quanto riguarda i livelli di regolazione del lago, lŽAccordo prevede come livello di massima la quota di 368,50 metri sul livello del mare e come livello minimo, necessario per garantire il deflusso minimo vitale nel fiume Chiese, a valle della traversa, a 367,20 metri. Le opere dovranno essere completate entro la fine del 2013. Valorizzazione - Per quanto riguarda la valorizzazione del lago dŽIdro (che lŽaccordo riconosce essere lago naturale regolato), del territorio e dellŽambiente, i progetti dellŽAccordo di Programma, sono suddivisi per i 4 Comuni e prevedono: Idro: Recupero ambientale delle sponde del lago, del lungolago e del parco pubblico con abbattimento delle barriere architettoniche, nuovo percorso ciclabile e nuova struttura ad uso pubblico; Realizzazione del centro polifunzionale di aggregazione per lo svolgimento di attività di promozione turistica (spettacoli, concerti, mostre, feste) e nuova pista ciclabile da Idro ad Anfo; Riqualificazione della viabilità principale, del centro storico del percorso vita e della pista ciclo-pedonale. Anfo: Prolungamento passeggiata ed elettrodotto; Riqualificazione del centro storico e delle strade comunali; Realizzazione del nuovo centro sportivo e di unŽarea attrezzata per camper; Valorizzazione della Rocca dŽAnfo attraverso la realizzazione di sale per congressi, mostre, centro culturale, ristorante, parcheggio e sottopasso per collegare la parte bassa a quella alta della Rocca. Bagolino: Messa in sicurezza degli argini e bonifica delle spiagge; Progetto di valorizzazione cartaceo e tecnologico del comprensorio del lago dŽIdro; Realizzazione struttura ricettivo-turistica con percorso naturalistico e ponte, pista e passerella ciclo-pedonale, area camper; Ristrutturazione palestra per trasformarla in centro sportivo. Lavenone: Recupero della vecchia strada del tram e dellŽedificio di via Roma da adibire a struttura ricettiva. Il completamento dei lavori è previsto per la fine del 2011. .  
   
 

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