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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  UBS ARCHIVIA IL SECONDO TRIMESTRE CON UNA PERDITA DI CHF 358 MILIONI

 
   
  Zurigo / Basilea, 8 settembre 2008 - Il secondo trimestre 2008 si è confermato difficile in considerazione di numerosi fattori. L’ottimismo diffusosi alla fine del primo trimestre 2008 circa la possibile risoluzione della crisi creditizia si è ben presto esaurito poiché nella seconda metà di maggio le condizioni di negoziazione hanno subito un marcato deterioramento, colpendo soprattutto i titoli legati al comparto immobiliare residenziale statunitense e altre posizioni nel credito strutturato. Tali sviluppi hanno determinato nel secondo trimestre perdite e svalutazioni per circa Usd 5,1 miliardi su posizioni connesse a questi comparti (per ulteriori dettagli si veda la Nota 3 del Financial Statement non sottoposto a revisione nella relazione finanziaria della Relazione sul secondo trimestre 2008 di Ubs, così come l’analisi dei ricavi relativa alle attività di Fixed Income, Currencies and Commodities (Ficc) dell’Investment Bank. Il trimestre in esame è stato inoltre caratterizzato da un generale rallentamento delle attività della clientela, in particolare da una diminuzione delle attività sui mercati dei capitali e da una riduzione delle operazioni di fusione e acquisizione, nonché da un calo dei prezzi dei titoli. Per le unità di gestione patrimoniale, asset management e Business Banking Switzerland, gli utili sono rimasti su livelli elevati in termini assoluti, nonostante una diminuzione rispetto al trimestre precedente, escludendo gli effetti dell’ammortamento per le auction rate securities in seno a Wealth Management Us. I patrimoni investiti sono lievemente aumentati, in quanto l’andamento valutario ha controbilanciato i deflussi netti per Chf 43,8 miliardi registrati a livello di Gruppo. In Investment Bank, i ricavi generati da attività di consulenza e dalle operazioni sui mercati dei capitali hanno accusato una flessione considerevole rispetto al secondo trimestre 2007, a fronte di un significativo calo del volume delle transazioni a livello globale. I proventi sui mercati dei capitali azionari sono tuttavia considerevolmente aumentati rispetto al primo trimestre 2008. A livello di Gruppo, i costi operativi totali sono scesi del 18% rispetto al secondo trimestre 2007, attestandosi a Chf 8110 milioni, soprattutto per effetto dei minori ratei per i compensi correlati alla performance e dello scioglimento di alcuni ratei contabilizzati nel primo trimestre 2008. Le spese generali e amministrative sono aumentate del 25% a Chf 2831 milioni, poiché la riduzione delle spese nella maggior parte dei settori è stata controbilanciata da accantonamenti per Usd 900 milioni (Chf 919 milioni) effettuati in relazione ai recenti provvedimenti adottati da Ubs nell’ambito dei mercati delle auction rate securities statunitensi. Al 30 giugno 2008 il numero di collaboratori di Ubs era di 81 452, con un calo di 2387 unità rispetto alla fine del primo trimestre 2008, di cui 1695 all’interno di Investment Bank. Per il secondo trimestre 2008 Ubs ha contabilizzato un beneficio fiscale netto di Chf 3829 milioni, comprensivi di un impatto netto di Chf 3200 milioni derivanti dal riconoscimento di un credito d’imposta differito su perdite fiscali disponibili. Riduzione dell’inventario dei rischi - Ubs ha adottato risoluzioni decisive volte a una consistente riduzione delle sue esposizioni verso forti concentrazioni di rischio, nello specifico tramite costanti e sostenute vendite nel trimestre, la più significativa delle quali è stata la cessione di titoli garantiti da ipoteche residenziali statunitensi a un fondo gestito da Blackrock. Ubs continuerà a gestire la restante esposizione verso il mercato immobiliare statunitense tramite un’unità separata dedicata al portafoglio workout in seno al comparto Ficc di Investment Bank. Tuttavia, alla luce della significativa riduzione delle esposizioni al rischio effettuata nel corso del secondo trimestre 2008, in deroga a quanto originariamente previsto Ubs potrebbe stabilire di non conferire una parte di questo portafoglio all’interno una nuova entità interamente controllata da Ubs stessa. Auction rate securities - Il 15 luglio 2008 Ubs ha annunciato la messa a punto di una struttura di trust che, se finalizzata, sarà in grado di acquistare alla pari dai clienti azioni privilegiate ad asta esenti da imposta, una tipologia di auction rate securities (Ars), per circa Usd 3,5 miliardi. Il trust emetterà titoli supportati da una liquidity put o da un’equivalente funzione di esigibilità fornita da Ubs o da un’altra banca primaria e verrà integrato nel bilancio d’esercizio consolidato di Ubs. La transazione sarà effettuata previa approvazione delle autorità competenti e subordinatamente ad altre condizioni. L’8 agosto 2008 Ubs ha annunciato di aver raggiunto un’intesa di massima generale con la Securities and Exchange Commission ed alcune autorità regolamentari di stati americani per tutti i clienti che detengono auction rate securities e ha contabilizzato un ammortamento di Usd 900 milioni (Chf 919 milioni). Rafforzamento della base patrimoniale e del bilancio - Il 30 giugno 2008, Ubs disponeva di una quota di fondi propri di base Bri Tier 1 pari all’11,6% e di un capitale Bri totale del 15,7%, con un aumento rispettivamente pari al 6,9% e al 10,7% rispetto al 31 marzo 2008. Tale progresso è ascrivibile ai provvedimenti adottati nel secondo trimestre 2008 nel quadro del programma di rafforzamento della base patrimoniale di Ubs. Al 30 giugno 2008, il totale di bilancio era di Chf 2078 miliardi rispetto a Chf 2231 miliardi del 31 marzo 2008, pari a una flessione del 7%. Nel secondo trimestre 2008 gli attivi ponderati in funzione del rischio sono stati ridotti di Chf 10 miliardi, ovvero del 3,0%, e al 30 giugno 2008 erano pari a Chf 323 miliardi. Il 17 giugno 2008 è stato portato a termine con successo un aumento di capitale tramite diritti di sottoscrizione con l’emissione di 760 295 181 azioni nominative interamente liberate. I diritti di sottoscrizione sono stati esercitati per 755 466 901 nuove azioni, pari al 99,4% di tutte le nuove azioni offerte. 4 828 280 nuove azioni i cui diritti di sottoscrizione non sono stati validamente esercitati sono state vendute da Ubs Investment Bank nell’ambito di operazioni sul mercato aperto. Il suddetto aumento di capitale ha generato fondi propri netti per Chf 15,6 miliardi. Nel secondo trimestre 2008 Ubs ha altresì emesso Eur 1 miliardo di titoli privilegiati a scadenza indeterminata; tale importo viene altresì classificato come capitale Tier 1. Riduzione dei costi - A livello di Gruppo, i costi operativi totali sono scesi del 18% rispetto al secondo trimestre 2007, attestandosi a Chf 8110 milioni, soprattutto per effetto dei minori ratei per i compensi correlati alla performance e dello scioglimento dei ratei contabilizzati nel primo trimestre 2008. Le spese generali e amministrative sono aumentate del 25% a Chf 2831 milioni, poiché la riduzione delle spese nella maggior parte dei settori è stata controbilanciata da accantonamenti per Usd 900 milioni (Chf 919 milioni) in relazione alle auction rate securities. Al 30 giugno 2008 il numero di collaboratori di Ubs era di 81 452, con un calo di 2387 unità rispetto alla fine del primo trimestre 2008, di cui 1695 all’interno di Investment Bank. Prospettive - Per il secondo semestre Ubs non prevede alcun miglioramento per quanto concerne le attuali sfavorevoli tendenze economiche e dei mercati finanziari. Ubs porterà avanti il suo programma di riduzione dell’organico, dei costi e della concentrazione del rischio. Risultati raffrontati agli obiettivi - Ubs concentra la propria attenzione su quattro principali indicatori di performance: il rendimento del patrimonio netto (Roe), l’utile diluito per azione, il rapporto costi/ricavi e la raccolta netta. Tali parametri sono appositamente studiati per monitorare il conseguimento costante di adeguati rendimenti a favore degli azionisti e sono elaborati sulla base dei risultati delle attività continuative. Nel primo semestre 2008 il Roe annualizzato di Ubs si è attestato a un livello negativo dell’85,7% rispetto al livello positivo del 31,8% della prima metà del 2007. Tale risultato è ascrivibile al sostanziale impatto sfavorevole esercitato dalle perdite di Investment Bank sulle esposizioni legate al mercato delle ipoteche residenziali statunitensi e ad altre posizioni creditizie. L’utile per azione diluito è risultato negativo per Chf 0. 17 nel secondo trimestre 2008. Il risultato ha risentito degli stessi fattori d’incidenza esposti per il Roe; il numero di azioni in circolazione è aumentato in seguito all’emissione di diritti di opzione completata a giugno 2008 e alla corresponsione del dividendo in azioni. Il calcolo dell’utile per azione (Eps) diluito del secondo trimestre 2008 presuppone l’avvenuta emissione delle azioni rivenienti dalla conversione delle obbligazioni a conversione obbligatoria. A titolo di paragone, nel secondo trimestre 2007 l’utile per azione diluito era pari a Chf 2. 36. Rispecchiando la perdita netta di competenza a livello di Gruppo, nel secondo trimestre il rapporto costi/ricavi si è attestato al 200,7%. Nel secondo trimestre 2008 si sono registrati deflussi netti per Chf 43,8 miliardi rispetto agli afflussi per Chf 34,0 miliardi del secondo trimestre 2007. Questa dinamica si è concretizzata in un contesto caratterizzato da persistenti turbolenze sui mercati creditizi e dal loro impatto sulla performance operativa e sulla reputazione dell’istituto. Alla fine del trimestre in rassegna, il totale dei patrimoni investiti risultava pari a Chf 2763 miliardi, di cui Chf 2006 miliardi ascrivibili a Global Wealth Management & Business Banking e Chf 757 miliardi a Global Asset Management. Global Wealth Management & Business Banking ha registrato una raccolta netta negativa per complessivi Chf 19,3 miliardi. Wealth Management International & Switzerland ha subito deflussi netti per Chf 9,3 miliardi, Wealth Management Us per Chf 8,0 miliardi e Business Banking Switzerland per Chf 2,0 miliardi. I deflussi netti di capitale accusati da Global Wealth Management & Business Banking sono stati più ingenti ad aprile. Global Asset Management ha registrato un deflusso complessivo netto per Chf 24,5 miliardi, ascrivibile in parte anche alla sottoperformance in alcune attività d’investimento durante i trimestri precedenti. L’unità Institutional Clients ha subito un deflusso netto per Chf 8,4 miliardi, che ha interessato in particolare i mandati multiasset, il reddito fisso e le azioni, e che è stato parzialmente compensato dagli afflussi negli investimenti alternativi e quantitativi e nel comparto immobiliare. L’unità Wholesale Intermediary ha accusato un deflusso netto di capitale per Chf 16,1 miliardi, che ha interessato in particolare i fondi multiasset, obbligazionari, azionari e immobiliari, e che è stato parzialmente compensato dagli afflussi negli investimenti alternativi e quantitativi. Resoconto sulle misure correttive volte a contrastare le cause all’origine delle perdite sui titoli subprime Ubs ha pubblicato in data 12 agosto una sintesi del programma di misure correttive presentato alla Commissione federale delle banche (Cfb). Tale programma contiene tutti i dettagli circa le misure che Ubs sta adottando per risolvere le questioni alla base delle perdite su posizioni subprime accusate nel 2007, menzionate nel suo precedente resoconto alla Cfb (sintesi pubblicata il 21 aprile 2008). Alcuni di questi provvedimenti sono già stati avviati da tempo. Il programma fissa le titolarità dei singoli provvedimenti e vincola Ubs a determinate scadenze. Una sintesi del resoconto sulle misure correttive è reperibile al sito www. Ubs. Com/remediation. Risultati di Ubs Global Wealth Management & Business Banking: secondo trimestre 2008 e primo trimestre 2008 a confronto - Nel secondo trimestre 2008 l’utile ante imposte di Global Wealth Management & Business Banking è calato del 48% rispetto ai tre mesi precedenti, attestandosi a Chf 1123 milioni. Wealth Management International & Switzerland ha evidenziato una contrazione dell’utile ante imposte dell’11% a Chf 1266 milioni. I ricavi operativi totali sono scesi del 6% a Chf 2859 milioni. A fronte di un livello medio più basso della base di patrimoni in gestione, i proventi ricorrenti sono calati di Chf 137 milioni a quota Chf 2161 milioni. Inoltre il rallentamento delle attività della clientela ha comportato una flessione dei proventi non ricorrenti, scesi di Chf 59 milioni a Chf 699 milioni. I costi operativi sono diminuiti del 2% a Chf 1593 milioni. Tale contrazione è imputabile prevalentemente al taglio del 5% delle spese per il personale, collocatesi a Chf 898 milioni, a sua volta riconducibile ai minori ratei relativi ai compensi correlati alla performance. Wealth Management Us ha registrato una perdita ante imposte di Chf 741 milioni, contro un utile ante imposte di Chf 183 milioni nel trimestre precedente, per effetto degli accantonamenti legati al riacquisto delle auction rate securities e dei relativi costi per Usd 900 milioni (Chf 919 milioni). Escludendo questi accantonamenti, il risultato ante imposte avrebbe evidenziato una lieve contrazione a fronte di un contesto di mercato difficile. I ricavi operativi totali sono calati del 3% da Chf 1527 milioni a Chf 1477 milioni, un risultato che riflette da una lato una contrazione del 5% dei proventi non ricorrenti, a sua volta riconducibile al restringimento del volume delle transazioni e al conseguente calo delle commissioni, e dall’altro la diminuzione del 2% dei proventi ricorrenti. I costi operativi totali sono aumentati del 65% da Chf 1344 milioni a Chf 2218 milioni, sospinti dagli accantonamenti correlati alle auction rate securities. Al netto di tali oneri, i costi operativi sarebbero diminuiti del 3% rispetto al primo trimestre, riflettendo una riduzione delle spese per il personale e degli oneri generali e amministrativi. Le spese per il personale sono scese del 4% a Chf 1010 milioni, principalmente in ragione dei minori compensi per i consulenti finanziari in linea con la flessione dei ricavi. I costi generali e amministrativi si sono attestati a Chf 1208 milioni, rispetto ai Chf 293 milioni dei primi tre mesi dell’anno, a causa degli accantonamenti precedentemente indicati. Business Banking Switzerland ha conseguito un incremento degli utili ante imposte dell’11% a Chf 598 milioni, riconducibile principalmente al taglio dei costi operativi. I ricavi operativi totali hanno evidenziato una contrazione del 3%, dovuta ai minori livelli di interessi attivi e proventi di natura diversa. I costi operativi complessivi sono stati ridotti del 13% a Chf 631 milioni. Il taglio più consistente ha interessato le spese per il personale, calate dell’8% a Chf 592 milioni. Global Asset Management: secondo trimestre 2008 e primo trimestre 2008 a confronto Global Asset Management chiude il secondo trimestre 2008 con un utile ante imposte di Chf 352 milioni, in progresso del 7% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Questo risultato è ascrivibile all’aumento delle commissioni di performance, in particolare sugli investimenti alternativi e quantitativi, e alla riduzione delle spese per il personale, a sua volta riconducibile prevalentemente a modifiche negli accantonamenti di perenzione relativi alle future remunerazioni dell’Equity Ownership Plan. I ricavi operativi totali sono saliti del 2% a Chf 808 milioni. I proventi del segmento Institutional sono avanzati da Chf 427 milioni a Chf 472 milioni. Il progresso delle commissioni generate dagli investimenti alternativi e quantitativi e il calo degli accantonamenti per perdite operative sono stati parzialmente controbilanciati dalla flessione delle commissioni di gestione dovute a loro volta a una contrazione dei patrimoni investiti. I ricavi del segmento Wholesale intermediary sono diminuiti da Chf 364 milioni a Chf 336 milioni. Nel secondo trimestre l’abbassamento del livello medio dei patrimoni in gestione ha inciso sulle commissioni di gestione. I costi operativi totali sono scesi da Chf 461 milioni a Chf 456 milioni. Le spese per il personale sono calate da Chf 303 milioni a Chf 291 milioni, per lo più a seguito dello scioglimento dei ratei contabilizzati nel primo trimestre 2008. Investment Bank: secondo trimestre 2008 e secondo trimestre 2007 a confronto Nel secondo trimestre 2008 il risultato ante imposte è stato negativo per Chf 5233 milioni a fronte di un utile di Chf 1659 milioni conseguito nel periodo corrispondente nel 2007. I ricavi operativi totali sono stati negativi per Chf 2302 milioni, in calo rispetto al risultato positivo di Chf 6244 milioni. I proventi di Investment Banking sono diminuiti del 52% a Chf 1008 milioni, in ribasso dal livello record di Chf 2079 milioni ottenuto nel secondo trimestre 2007. Nel periodo in rassegna, tutti i flussi di ricavo sono risultati compromessi dalle turbolenze sui mercati dei capitali. I ricavi di consulenza ceduto sono scesi del 37% attestandosi a Chf 437 milioni, in linea con il ridimensionamento del volume delle operazioni accusato dal settore su scala globale in un contesto creditizio deteriorato. I ricavi dei mercati dei capitali hanno evidenziato una contrazione del 49%, penalizzati dai volumi di mercato più ridotti in tutte le aree geografiche a seguito del persistere della volatilità sul comparto obbligazionario e su quello azionario. I mercati dei capitali azionari hanno registrato una flessione del 50% dei proventi, a fronte di una riduzione del 48% di quelli legati alle attività di Fixed Income, Currencies and Commodities (Ficc). Anche gli altri proventi da commissioni e quelli legati alla gestione del rischio sono scesi, collocandosi al valore negativo di Chf 179 milioni rispetto al saldo negativo di Chf 90 milioni dell’anno precedente. I proventi di Sales and trading sono scesi da un livello positivo di Chf 4142 milioni a un saldo negativo di Chf 3178 milioni, penalizzati dai ricavi negativi per Chf 4720 conseguiti dalle attività di Ficc, solo parzialmente compensati dal contributo positivo di Chf 1542 milioni delle attività su azioni. I proventi dell’unità Equities hanno registrato una contrazione del 42% a Chf 1542 milioni, in flessione dai Chf 2673 milioni, adducibile a fattori quali le difficili condizioni di negoziazione, i timori circa i tassi d´interesse e l´inflazione e la continua volatilità del mercati che hanno caratterizzato il secondo trimestre 2008. Le attività di cash equity hanno continuato a esprimere una performance vigorosa, con ricavi in progresso rispetto al secondo trimestre 2007, mentre i proventi da derivati e prodotti equity-linked sono diminuiti in risposta al deterioramento delle condizioni sul mercato globale. I servizi di prime brokerage hanno raggiunto un risultato record nel secondo trimestre 2008, sostenuti dall’incremento dei proventi delle attività di finanziamento alla clientela e di securities lending. I ricavi riconducibili alle attività su strumenti derivati quotati sono rimasti invariati, in quanto gli interessi sui maggiori patrimoni dei clienti sono stati neutralizzati da un calo delle commissioni, dovuto alla contrazione dei volumi. Rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, i proventi da trading in conto proprio hanno messo a segno un progresso. I ricavi dell’unità Fixed income, currencies and commodities (Ficc) sono stati negativi per Chf 4720 milioni, in flessione rispetto al saldo positivo di Chf 1469 milioni del secondo trimestre 2007. L’impatto più sostanziale è stato prodotto dagli ulteriori adeguamenti delle valutazioni dei crediti sulle coperture acquistate presso compagnie assicurative monoramo. La maggior parte delle altre perdite sono correlate alle esposizioni verso il mercato immobiliare residenziale statunitense (subprime, Alt-a) e verso il programma di credito strutturato (reference-linked notes). Le perdite e le svalutazioni suindicate sono state solo parzialmente compensate dai vigorosi risultati messi a segno da altre aree. I proventi generati dalle attività su tassi sono incrementati grazie alle opportunità favorevoli emerse nell’ambito della negoziazione per conto della clientela e in conto proprio, sostenute dalla elevata volatilità e dalle turbolenze dei mercati. I prodotti strutturati sono progrediti in virtù dell’aumento dei ricavi sui crediti strutturati, quasi raddoppiati rispetto al secondo trimestre 2007, e grazie al fatto che i tassi strutturati hanno beneficiato dell’ampliamento della gamma di prodotti. I proventi sui crediti hanno risentito delle posizioni in strategie in conto proprio e delle avverse condizioni di mercato. I costi operativi totali sono calati del 36% da Chf 4565 milioni a Chf 2931 milioni. La riduzione delle spese per il personale, tagliate del 56% a Chf 1494 milioni, riflette la diminuzione dei ratei relativi ai compensi commisurati alla performance e lo scioglimento di alcuni ratei contabilizzati nel primo trimestre 2008. Anche i costi salariali sono scesi a fronte di una contrazione dell’organico pari a 2662 equivalenti a tempo pieno. Le spese generali e amministrative hanno evidenziato una flessione del 17% a Chf 784 milioni, che ha interessato in modo particolare voci di costo quali viaggi, spese di rappresentanza, It e outsourcing. Il secondo trimestre 2008 include una svalutazione dell’avviamento pari a Chf 341 milioni ascrivibile alla dismissione delle attività di Municipal Securities statunitensi da parte di Investment Bank. .  
   
 

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