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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  TRENTO: FATTI AMICO IL VICINO DI CASA E SAPRAI COS’È LA SOLIDARIETÀ CONDOMINI E QUARTIERI COINVOLTI NEL PROGETTO

 
   
   Trento, 15 settembre 2008 – Perché un valore importante come la solidarietà internazionale attecchisca in modo profondo e convinto, è necessario partire dalle piccole cose, dai momenti di vita quotidiana, da quella solidarietà spicciola ma non meno importante che rende, ad esempio, un condominio come una vera e grande “famiglia”. È partendo da questa riflessione di fondo che il 25 agosto l’assessore provinciale alla solidarietà internazionale Iva Berasi ha presentato l’iniziativa “Fatti amico il vicino” che si avvale del supporto organizzativo e promozionale dell’associazione di Volontariato Internazionale “I Giullari” di Ceniga, dell’associazione “Amici di via delle Cave”, che a Trento già organizza esperienze di solidarietà e di buon vicinato, dell’Anaci, l’associazione nazionale che raccoglie gli amministratori di condominio, e di Radio Italia Anni 60, che fungerà da altoparlante e da diffusore. “L’idea è nata da una semplice constatazione che ho fatto leggendo i risultati delle ultime elezioni nazionali – ha confessato l’assessore Berasi, – scoprendo un Trentino che forse non ci aspettavamo, un Trentino succube dei messaggi di paura e di chiusura, un Trentino che si chiude in un egoismo che non rientra nella nostra storia e nella nostra tradizione. Ecco perché parte questo nuovo progetto, ‘Fatti amico il vicino’, occasione per conoscere gente nuova, per aprirsi ai problemi degli altri, per rendersi disponibili a creare buone relazioni, ad essere attenti ai bisogni degli anziani e dei bambini”. Alla presentazione di stamani erano presenti Fabio Tava per l’associazione “I Giullari”, Giampaolo Ciola, presidente dell’Anaci, Maria Rosa Maistri e Gianni Rigotti per l’associazione Amici di via delle Cave. Un poster per far conoscere l’iniziativa; un depliant che ne racconta gli scopi, dal quale si può staccare una lettera da consegnare al vicino di casa per informarlo dell’iniziativa e per chiedergli di aderirvi in modo convinto; l’invito a organizzare feste di condominio per conoscersi tra vicini di casa, per fare gruppo, per esaminare i problemi di convivenza anche al di fuori delle consuete riunioni condominiali. Questi sono gli strumenti per diffondere l’idea di “Fatti amico il vicino“: Le solide relazioni di buon vicinato – è stato detto in sede di presentazione alla stampa, –hanno nel corso degli anni aiutato le persone ad affrontare le vicende quotidiane e a sopravvivere nelle emergenze o nei momenti di difficoltà. Il vecchio detto ‘i vicini sono i primi parenti’ è sempre stato una realtà”. Oggi però assistiamo al raffreddamento delle relazioni tra vicini di casa e tra gli abitanti di uno stesso paese, ad una preoccupante indifferenza nei confronti dei bisogni dell’altro. “Il Trentino si distingue per l’impegno nella solidarietà internazionale – ha detto l’assessore Berasi, vera “anima” dell’iniziativa, – con la presenza di ben duecento associazioni che vi si dedicano. Vogliamo attivare questo enorme patrimonio solidaristico per attivare la solidarietà individuale, quella più piccola e silenziosa verso chi sta vicino a noi, una solidarietà attiva fra persone che condividono la nostra stessa realtà”. E se Alessandro Raffaelli, di Radio Italia, ha sottolineato “la necessità che anche i media si facciano strumenti attivi per recuperare la solidarietà nell’ambito di una funzione sociale che non deve venir meno”, Giampaolo Ciola per l’Anaci si è detto convinto che “Fatto amico il vicino riuscirà a valorizzare concretamente quel substrato di solidarietà e di umanità che il Trentino non ha perso, lo ha solo nascosto sotto lo strato di polvere della paura del diverso e dello straniero”, Maria Rosa Maistri per l’Associazione Amici di via delle Cave ha portato l’esperienza della sua via di Trento, “in cui tutti cerchiamo di convivere in amicizia, cercando e creando con le nostre mani e con l’entusiasmo di chi gestisce l’associazione occasioni di incontro culturale e ricreativo”. Fabio Tava, per parte sua, ha sinteticamente presentato l’attività de “I Giullari” di Ceniga, “un’associazione di volontariato internazionale di Ceniga che non disdegna di mettersi a disposizione delle comunità locali anche per progetti di intrattenimento e di solidarietà concreta”. Il primo momento pubblico veramente coinvolgente lo si avrà il 27 settembre 2008 a Ceniga, quando la piazza della chiesa si riempirà di festa e di animazione per grandi e piccini, con una serata di musica etnica e con assaggi di piatti tipici di culture diverse, che verranno portati alla festa direttamente da tutti i partecipanti. “Quello di Ceniga – ha concluso l’assessore Berasi, – sarà il modello che vorremmo poi applicare in tutto il Trentino per coinvolgere paesi, borgate, frazioni e, nelle città, interi quartieri o grandi condomini per riportare il sorriso di chi si conosce là dove oggi c’è solo indifferenza e freddezza”. . .  
   
 

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