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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  I DATI DEL SETTORE COSTRUZIONI IN TRENTINO LE CIFRE DIMOSTRANO CHE È COSTANTE L’IMPEGNO DI PROVINCIA E COMUNI NELLE OPERE PUBBLICHE E CHE LE SECONDE CASE INCIDONO SUL VALORE AGGIUNTO DELLE COSTRUZIONI RESIDENZIALI SOLO PER LO 0,14 PER CENTO

 
   
   Trento, 15 settembre 2008 - “La conoscenza è l’unico antidoto serio alla sfiducia”. E’ partito da questa considerazione, oggi, l’assessore provinciale all’urbanistica, ambiente e lavori pubblici, Mauro Gilmozzi, nel presentare i dati del settore costruzioni in Trentino. Uno sguardo a livello “macro – economico”, così è stato definito, che è già stato presentato nei giorni scorsi alle realtà di categoria e alle forze sindacali e che permette – ha detto – di guardare con serenità e con positività all’intero comparto, in particolare per quello che riguarda i lavori pubblici, pur nel contesto di un quadro nazionale ed internazionale certamente complesso. I dati presentati sfatano anche talune preoccupazioni sorte a proposito dell’applicazione della legge 16. Un dato, su tutti: l’incidenza delle seconde case sul valore aggiunto delle costruzioni residenziali in Trentino è pari allo 0,14 per cento. Questo in un contesto nel quale le costruzioni rappresentano il 7% del valore aggiunto provinciale, di cui il 65% di opere pubbliche ed il restante 35% di edilizia residenziale e non residenziale. Cifre alla mano – ha ricordato Glmozzi . È costante la tendenza dell’ultimo triennio degli investimenti nell’ambito dei lavori pubblici, sia della Provincia che dei Comuni. Non solo: la ricaduta sul sistema economico locale degli investimenti pubblici è garantita dalla nuova Legge sulle Opere pubbliche, che favorisce la qualità attraverso l’offerta economicamente più vantaggiosa, anche con il meccanismo di “filiera corta” , con indubbie ricadute positive sotto il profilo della riduzione dei trasporti e dell’impatto ambientale. Ad illustrare i dati, oggi, accanto all’assessore Gilmozzi, l’ingegnere Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento lavori pubblici, trasporti e reti; Vincenzo Bertozzi del Servizio statistica e l’architetto Angiola Turella del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio. L’architetto Furio Sembianti, del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio, ha poi presentato i nuovi strumenti del Siat, il Sistema Informativo ambiente e territorio, dalla Legenda Standard ai software di supporto e al nuovo avanzatissimo Sistema cartografico di base con il rilievo laser scanning (Lidar), la Carta tecnica provinciale e l’Ortofoto digitale. Con riguardo al tema dell’edilizia residenziale, ha aggiunto Gilmozzi, non c’è dubbio che questo risente delle dinamiche internazionali dell’economia. Ma non va dimenticato il contributo straordinario di Itea (9. 000 unità di cui 6. 000 per nuove costruzioni e acquisti) e va detto che “la legge 16 del 2005 non ha affatto determinato rallentamenti nel comparto, ma ha evidenziato il fabbisogno abitativo reale. Certo, a fronte di questa domanda prevalentemente locale è necessario, per garantire l’attività edilizia (sapendo che l’81 per cento degli appalti va comunque ad imprese trentine) e la risposta al fabbisogno di casa (siamo ai livelli dell’Austria: oltre il 90 per cento delle volumetrie è per residenze ordinarie, il 9 per cento per case vacanza e tempo libero), conseguire una riduzione dei prezzi delle aree. Oggi il costo del terreno incide per il 60 per cento e su questa bolla speculativa occorre intervenire”. Ricorda ancora l’assessore Gilmozzi: “Il comparto dell’edilizia sarà anche stimolato dalla nuova disciplina sulla certificazione energetica e dall’applicazione della certificazione ambientale Leed, anche attraverso il Distretto tecnologico Energia e Ambiente”. .  
   
 

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