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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  TRENTO: LA PRODUZIONE LORDA VENDIBILE IN AGRICOLTURA NELLA PUBBLICAZIONE DEL SERVIZIO STATISTICA

 
   
   Il Servizio Statistica ha diffuso il 22 agosto i dati più recenti disponibili relativi alla produzione lorda vendibile (Plv) dell’agricoltura e della silvicoltura nel 2005. La pubblicazione, che sarà disponibile a breve anche on-line (www. Statistica. Provincia. Tn. It) può esser richiesta al Servizio Statistica (tel. 0461-497801/497802, E-mail: serv. Statistica@provincia. Tn. It) L’analisi dei dati della Plv, che esprime il valore monetario dei beni finali prodotti nei diversi anni e destinati al mercato oppure autoconsumati, permette di valutare l’evolversi nel tempo del peso economico delle diverse produzioni agro-forestali, distinguendo tra le variazioni di carattere stagionale e quelle di natura strutturale. Punti di forza del sistema delle imprese agro-forestali trentine sono l’imprenditorialità abbastanza diffusa accompagnata da una buona professionalità media degli addetti e dalla disponibilità di risorse naturali vocate alla produzione di qualità. Strutturalmente la realtà agricola trentina è caratterizzata da una ridotta dimensione media delle aziende, da una frammentazione della proprietà fondiaria e dalla scarsità della risorsa terra, che ne determina il costo elevato e la presenza di vincoli alla riduzione dei costi di produzione. Dopo una sostanziale tendenza positiva della Plv, a partire dal 2002 la produzione lorda vendibile totale di agricoltura e silvicoltura a prezzi correnti ha evidenziato un progressivo calo, passando dai 663 milioni di Euro del 2002 ai 635 milioni registrati nel 2005. Il dato a prezzi costanti indica invece una tendenza all’aumento: dai 610 milioni di Euro del 2002 ai 637 milioni del 2005, chiaro segnale di un incremento medio dei volumi prodotti. Il calo a prezzi correnti ha interessato la viticoltura, passata dai 145 milioni di Euro del 2001 ai 126 milioni del 2005 e la zootecnia passata nello stesso periodo dai 106 milioni di Euro del 2001 ai 101 milioni del 2005. Esaminando la dinamica dei diversi settori, la Plv della frutticoltura ha dato segnali di ripresa passando dai 158 milioni di Euro registrati nel 2004 ai 176 del 2005. In particolare il comparto delle mele mostra una buona ripresa: al calo dei prezzi è corrisposta una buona produttività degli impianti che nel 2005 ha determinato una Plv di 139 milioni di Euro. Il calo vistoso dei prezzi ha riportato la Plv dei piccoli frutti su valori inferiori ai 20 milioni di Euro, dopo aver superato nel 2003 i 24 milioni di Euro. Permane l’espansione delle coltivazioni delle fragole, mentre resta sostanzialmente costante la produzione di lamponi, ribes e mirtilli. A partire dal 2001 il comparto viticolo ha visto aumentare il valore delle uve da vino fino a superare i 137 milioni di Euro annui nel 2004, in seguito anche alla crescita sostenuta dei prezzi alla produzione. Nel 2005 si è assistito ad un calo della Plv delle uve da vino fino a 118 milioni di Euro, pur mantenendo ad un buon livello la redditività degli operatori. Il sistema produttivo trentino è sostanzialmente concentrato su poche tipologie di vitigni: Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio. La quota di Plv viticola originata dalle uve a frutto rosso si è assestata negli ultimi anni intorno ad un valore pari ad un terzo del totale. Il vivaismo viticolo nel corso del 2005 ha risentito del rallentamento della congiuntura che ha comportato sia un calo dei prezzi che delle quantità di barbatelle vendute. La Plv di tale settore si ferma ad un valore inferiore ai 6 milioni di Euro. La Plv relativa alle colture erbacee è determinata in larga misura dalle produzioni foraggiere dei prati che, pur essendo tornate ad una produttività ordinaria, hanno risentito del calo dei prezzi del fieno. La produzione lorda vendibile delle colture erbacee è infatti scesa intorno ai 30 milioni di Euro. La Plv totale del settore zootecnico, dopo una fase di progressiva crescita iniziata nel 1999, registra nel 2005 un calo che ne rende incerto l’andamento futuro. Più della metà del valore della Plv del settore zootecnico è riconducibile alla produzione di latte bovino, la cui produzione si è assestata intorno alle 14 tonnellate negli ultimi 3 anni, con una leggera flessione del prezzo che è costata circa 5 milioni di Euro in termini di minore Plv. La Plv della carne bovina continua la tendenza positiva registrata negli ultimi 3 anni passando dai 12 milioni di Euro del 2003 ai 13 del 2005, pur risentendo, anche se in misura inferiore rispetto al passato, dello shock di mercato determinato dalla Bse. La Plv del settore ittico cresce in modo costante arrivando a superare nel 2005 i 20 milioni di Euro a conferma delle scelte degli operatori del settore orientati sempre più all’adozione di sistemi di assicurazione qualità. In crescita anche la Plv della prima trasformazione che è aumentata da 143 milioni di Euro del 2003 a 168 del 2005. Tale aumento si spiega con i risultati ottenuti dai magazzini frutta che sono riusciti a mantenere in loco il controllo di questa fase produttiva, rendendo il prodotto particolarmente competitivo sul mercato. La Plv della silvicoltura è passata dai 24 milioni di Euro del 2001 ai 34 milioni del 2005. Nel triennio 2003-2005 il comparto forestale è stato caratterizzato da forti oscillazioni produttive e commerciali, legate all’andamento del mercato internazionale. La produzione lorda vendibile di funghi e frutti di bosco supera nel 2005 i 6 milioni di Euro, ottenendo i margini di crescita più elevati nell’ambito della silvicoltura. .  
   
 

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