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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2008
 
   
  DAVIDE CAMPARI-MILANO S.P.A RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008 VENDITE: € 431,2 MILIONI (-2,1%) UTILE NETTO DEL GRUPPO: € 59,8 MILIONI (+5,1%)

 
   
  Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato l’ 8 agosto la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2008.
Risultati consolidati 1 gennaio - 30 giugno 1 gennaio - 30 giugno Variazione a cambi Variazione a cambi
2008 € milioni 2007 € milioni effettivi costanti
Vendite nette 431,2 440,6 -2,1% 0,3%
Margine di contribuzione (1) 162,2 159,6 1,6% 4,4%
Ebitda prima di oneri e proventi non ricorrenti 100,4 102,4 -2,0% 1,0%
Ebitda Risultato della gestione corrente 102,0 100,8 1,2% 4,2%
= Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti 90,8 92,7 -2,1% 1,1%
Risultato operativo = Ebit Utile prima delle imposte 92,5 91,1 1,5% 4,6%
e degli interessi di minoranza 83,7 82,7 1,3% 4,2%
Utile netto del Gruppo 59,8 56,9 5,1% 7,4%
Risultati Consolidati Del Primo Semestre 2008 - Dal 2008 viene introdotto un nuovo formato di conto economico. Con riferimento alla voce costi di vendita e distribuzione, i costi di distribuzione nel nuovo formato vengono spostati alla voce costo del venduto, mentre i costi di vendita, ovvero i costi delle strutture commerciali e di marketing, nel nuovo formato vengono riclassificati nella nuova voce costi di struttura insieme con le spese generali e amministrative. Nel primo semestre del 2008 le vendite del Gruppo sono state pari a € 431,2 milioni, in calo del 2,1% (+0,3% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite consolidate è stata generata da una crescita organica del 3,0% e da un impatto negativo dei cambi del 2,5%. L’effetto perimetro, complessivamente negativo per il 2,7%, è dovuto all’annunciata interruzione delle vendite di tequila 1800 sul mercato statunitense, in parte compensata dalla crescita esterna di Cabo Wabo, X-rated (le cui vendite erano iniziate il 1 agosto 2007), Bowmore e Flor de Caña. Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, si è attestato a € 162,2 milioni, evidenziando una crescita del 1,6% (+4,4% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 37,6%. La variazione è attribuibile per il 5,3% alla crescita organica, per il 0,8% alla negativa variazione di perimetro e per il 2,8% al negativo effetto cambio. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 100,4 milioni in calo del 2,0% (+1,0% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,3%. L’ebitda è stato di € 102,0 milioni, in crescita del 1,2% (+4,2% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,7%. Il Risultato della gestione ordinaria (Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti) è stato di € 90,8 milioni, in calo del 2,1% (+1,1% a cambi costanti, mentre la crescita organica è stata pari al 4,1%. ) e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,1%. Il Risultato operativo (Ebit) è stato di € 92,5 milioni, in crescita del 1,5% (+4,6% a cambi costanti), con una crescita organica del 7,7% e con un’incidenza sulle vendite pari al 21,4%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 83,7 milioni, in crescita del 1,3%. L’utile netto del Gruppo è stato di € 59,8 milioni, in crescita del 5,1% (+7,4% a cambi costanti). Al 30 giugno 2008, dopo il pagamento di dividendi agli azionisti (€ 31,8 milioni) e del 80% di Cabo Wabo (Us$ 80,8 milioni, pari a € 57 milioni circa) l’indebitamento finanziario netto è pari a € 354,8 milioni (€ 288,1 milioni al 31 dicembre 2007). Tale valore include inoltre l’iscrizione di un debito di € 18,4 milioni, relativo al possibile futuro esercizio di put option da parte degli azionisti di minoranza di Cabo Wabo. Vendite Consolidate Del Primo Semestre Del 2008 - Il segmento spirit, che rappresenta il 70,6% del fatturato, ha registrato una variazione negativa delle vendite del 4,5%, determinata da una crescita organica del 2,2%, da un impatto negativo dei cambi del 3,1% e da un effetto perimetro negativo del 3,7%. Il brand Campari ha registrato una crescita del 4,8% a cambi costanti (4,3% a cambi effettivi). Le vendite di Skyy hanno registrato una crescita del 8,5% a cambi costanti (-4,4% a cambi effettivi). Con riferimento alle altre marche principali, Camparisoda ha chiuso il primo semestre in calo del 1,1%; Aperol conferma il trend molto positivo e registra una crescita del 12,0% a cambi costanti. Hanno registrato una contrazione i brand brasiliani (-15,8% a cambi costanti) e Cynar (-8,5% a cambi costanti), dovuta all’effetto temporaneo di una variazione della tassazione nello stato di Sao Paulo; mentre Glen Grant ha chiuso il semestre sostanzialmente in linea con lo scorso anno (-0,6% a cambi costanti). Relativamente ai brand in licenza, si segnala l’andamento positivo di Jack Daniel’s (+6,5% a cambi costanti). Il segmento wine, pari al 13,9% del fatturato, ha registrato una crescita del 5,6%, determinata da una crescita organica del 6,2% e da un impatto negativo dei cambi del 0,6%. L’andamento decisamente positivo del segmento è stato trainato dai vermouth Cinzano (+5,6% a cambi costanti) e dagli spumanti Cinzano (+4,8% a cambi costanti). Il segmento still wine ha beneficiato anche dell’andamento positivo di Sella&mosca (+5,3%). Le vendite di soft drink, pari al 13,5% del fatturato e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, hanno registrato una variazione positiva del 1,8%, determinata unicamente dalla crescita organica, trainata dall’andamento positivo di Crodino (+6,5%), mentre la linea Lemonsoda ha registrato una contrazione (-1,6%), dovuta alle sfavorevoli condizioni climatiche del secondo trimestre. Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo trimestre del 2008 sul mercato italiano, pari al 45,9% delle vendite, hanno registrato una crescita del 2,8%, determinata dal positivo contributo della crescita organica. Le vendite in Europa, pari al 21,0% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del 4,8%, determinata da una crescita organica del 5,6%, grazie al positivo andamento dei principali mercati; e da un effetto cambio negativo del 0,8%. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 28,2% del totale, il business organico del mercato Usa ha registrato una crescita del 1,3%, un effetto cambi negativo del 9,6% e una variazione di perimetro negativa del 11,6%. In Brasile, le vendite hanno registrato a livello organico una variazione negativa del 11,7% e un effetto cambi positivo del 4,2%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 4,8% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 14,9%, trainata da una crescita organica del 16,8%. .
 
   
 

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