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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  ONCOEMATOLOGIA: GENZYME HA PRESENTATO, ANCHE IN EUROPA, LA RICHIESTA DI APPROVAZIONE DI MOZOBIL INDICATO PER LA MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI, AUMENTA LE PROBABILITÀ DI BUON ESITO DEL TRAPIANTO IN PAZIENTI ONCOLOGICI

 
   
  Cambridge, Mass. 10 settembre 2008 - Genzyme Corporation ha annunciato di aver presentato, sia negli Stati Uniti sia nell´Unione Europea, le richieste di autorizzazione all’immissione in commercio per Mozobil (plerixafor), un prodotto indicato per aumentare la mobilizzazione delle cellule staminali ematopoietiche per il prelievo e il successivo trapianto autologo in pazienti affetti da linfoma e mieloma multiplo. Negli Stati Uniti, Genzyme ha richiesto alla Fda l’esame d’urgenza della pratica che, se fosse concesso, potrebbe portare all’approvazione di Mozobil entro la fine di quest´anno. In Europa, l’approvazione è attesa per il 2009. Ad essa dovrebbero seguire richieste di approvazione in altri 60 Paesi. Importante ruolo clinico Mozobil è indicato per mobilizzare le cellule staminali dal midollo osseo al circolo ematico, da dove possono essere prelevate, aumentando le probabilità di un buon esito del trapianto in pazienti affetti da particolari tipi di cancro. Ad esempio, i pazienti affetti da linfoma di Hodgkin e non-Hodgkin e da mieloma multiplo spesso ricevono alti dosaggi di chemioterapia, che può causare la distruzione del midollo osseo. In questi casi è necessario rimpiazzare le cellule del midollo deputate alla formazione di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine che sono state distrutte dalla chemioterapia ad alto dosaggio, e ciò è possibile solo ricorrendo al trapianto di cellule staminali. Queste, infatti, possono ricolonizzare il midollo osseo determinando la formazione di nuovi eritrociti, leucociti e piastrine senza i quali l’individuo non potrebbe sopravvivere. Attualmente i regimi di trattamento utilizzati nella preparazione del trapianto di cellule staminali prevedono l’associazione di basse dosi di farmaci chemioterapici con altri farmaci, detti fattori di crescita, che aiutano la mobilizzazione delle cellule staminali ematopoietiche all’interno del flusso sanguigno, da dove possono essere prelevate mediante un particolare processo detto aferesi. Per poter eseguire un trapianto, tuttavia, devono essere prelevate almeno 2 milioni di cellule per kg di peso corporeo. Ciò significa che i pazienti devono sottoporsi a ripetuti processi di aferesi, ciascuno della durata di tre o quattro ore, da replicarsi più volte per diversi giorni. Ciononostante, alcuni pazienti non riescono a mobilizzare un numero sufficiente di cellule, rendendo impossibile l’esecuzione del trapianto. Genzyme ha condotto due studi di fase 3 che hanno confermato la capacità di Mozobil di preparare in modo efficace i pazienti affetti da linfoma e mieloma multiplo al trapianto autologo. Entrambi gli studi hanno raggiunto con successo gli endpoint primari e secondari. I pazienti che hanno assunto Mozobil insieme ad un fattore di crescita hanno ottenuto più rapidamente ed efficacemente la mobilizzazione delle cellule staminali rispetto ai pazienti trattati solo con il fattore di crescita. Inoltre, un numero maggiore di pazienti trattati con Mozobil unitamente ad un fattore di crescita ha raggiunto l´endpoint composito – prelievo ottimale delle cellule staminali e trapianto riuscito – rispetto ai pazienti che avevano assunto un placebo in combinazione con un fattore di crescita. Mozobil è stato ben tollerato in entrambe le sperimentazioni. Gli eventi indesiderati più comuni sono stati di tipo gastrointestinale o reazioni locali nel sito di iniezione. Negli Stati Uniti più di 900 pazienti hanno ricevuto Mozobil attraverso un programma di uso compassionevole e anche in Europa, Italia compresa, sono recentemente iniziati programmi di questo tipo. Genzyme lancerà sul mercato Mozobil, negli Stati Uniti e in Europa, nel 2009. “La commercializzazione di Mozobil”, afferma il Dr Carlo Incerti, Capo della Ricerca & Sviluppo di Genzyme per l’Europa, “arricchirà l’unità Oncology-transplant di Genzyme - costituita di recente - di un nuovo potente strumento per offrire innovative possibilità terapeutiche ai pazienti affetti da neoplasie ematiche maligne. Nonostante i notevoli progressi, infatti, le necessità terapeutiche dei pazienti onco-ematologici sono ancora in buona parte insoddisfatte. La disponibilità di Mozobil e la recente acquisizione in pipeline di Evoltra (clofarabina), chemioterapico di ultima generazione che trova impiego nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta pediatrica recidiva o refrattaria, consentono a Genzyme di portare un significativo contributo in queste gravi forme patologiche. La presenza - tra i prodotti di Genzyme - di Thymoglobuline, un farmaco immunomodulatore utilizzato sia nel trapianto d’organo solido che nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche, conferma l’impegno e il focus dell’Azienda nell’area dell’onco-ematologia. ” Oltre ai benefici per i pazienti, Mozobil può offrire anche significativi vantaggi dal punto di vista farmaco-economico per i centri di trapianto: Mozobil può infatti consentire un più efficiente utilizzo del centro di aferesi riducendo significativamente i giorni necessari per completare il trattamento e riducendo il numero di pazienti che, non riuscendo a mobilizzare un numero significativo di cellule staminali, devono ripetere la procedura di mobilizzazione. Ulteriori applicazioni terapeutiche Sono state pianificate o sono già in corso numerose sperimentazioni - di ricercatori indipendenti o sponsorizzate da Genzyme - per studiare l´utilizzo di Mozobil in altre applicazioni, come, ad esempio, nel trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche. Inoltre, Genzyme sta studiando anche l´utilizzo di Mozobil per migliorare l´efficacia della chemioterapia e/o dell´immunoterapia in vari tipi di neoplasie ematologiche, come la leucemia linfocitica cronica e la leucemia mieloide acuta, e sta realizzando lavori preclinici per esplorare il ruolo di Mozobil nel trapianto da cordone ombelicale, nel trapianto di organi solidi, nelle malattie cardiovascolari, nella malattia renale ischemica e in numerosi altri tipi di tumori solidi. Mozobil - In numerosi studi precedenti è stato dimostrato che Mozobil, una nuova, piccola molecola antagonista del recettore della chemochina Cxcr4, è in grado di aumentare rapidamente ed efficacemente il numero di cellule staminali nel circolo ematico. Quando le cellule staminali sono in circolo nel sangue, possono essere raccolte ed utilizzate per il trapianto. Mozobil ha ottenuto l´indicazione di farmaco orfano negli Stati Uniti e nell´Unione Europea. Negli Stati Uniti, gli studi pilota sono stati sottoposti allo Special Protocol Assessment (Spa) dell´Fda; in Europa, alla Protocol Assistance dell´Emea. Genzyme ha iniziato lo sviluppo di Mozobil nel 2006, in seguito all’acquisizione di Anormed, Inc. .  
   
 

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