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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Luglio 2008
 
   
  LE GALLERIE CHE PARLANO DI PACE

 
   
  A Novant’anni dalla fine della Grande Guerra, che ha segnato profondamente il Trentino e la sua gente, una serie di eventi danno vita al progetto “Dalla Guerra alla Pace” per ricordare e valorizzare un bene prezioso come la pacifica convivenza. Quella del “Popolo scomparso e la sua storia ritrovata”, ultimo in ordine temporale, è sicuramente l’iniziativa più originale perché ha luogo all’interno delle vecchie gallerie della tangenziale del capoluogo, ora chiuse al traffico, ricavate sotto al Doss Trento sulla cui sommità si erge il Mausoleo di Cesare Battisti. Questi tunnel diventano così un museo, non vedranno più scorrere le automobili, ma saranno un luogo di formazione ove poter riflettere criticamente, anche grazie all’impiego delle tecnologie più moderne, sul passato, sul presente e sul futuro. Il riferimento è al popolo trentino “scomparso” per lungo tempo anche nella memoria collettiva, a causa di una lacerante guerra. Un popolo che “si ritrova” a novant’anni dalla fine del grande Conflitto e che viene “riscoperto” dalla stessa comunità. L’inaugurazione si è svolta in concomitanza con la consegna a Simone Veil del “Premio internazionale Alcide Degasperi, Costruttori dell´Europa”, con cadenza biennale. Proprio la prima presidente del Parlamento Europeo, vincitrice del riconoscimento che fu assegnato in passato ad Helmut Kohl e a Carlo Azeglio Ciampi, ha avuto l’onore di varcare per prima questo spazio espositivo, unico in Italia. Il tunnel Nord, denominato “galleria nera”, è arricchito di video proiezioni per raccontare il progressivo coinvolgimento del Trentino nella Grande Guerra. Nella seconda parte espositiva a sud, la cosiddetta “galleria bianca”, viene raccontato l’impegno delle istituzioni, delle comunità locali e delle associazioni per costruire una memoria pubblica del conflitto. Il percorso si articola in sezioni permanenti ed altre variabili. Nelle prime si ricordano le “città di legno”, ovvero i campi profughi, i momenti chiave della memoria della guerra, oggetti, fotografie e resti materiali. La sezione dinamica, invece, è dedicata alle mostre temporanee e alle attività promosse dalle associazioni che operano sul nostro territorio. Un’edizione virtuale de “Le Gallerie” è disponibile anche su Second Life e può essere visitata presso il laboratorio digitale o nel popolare sito digitando la parola chiave “Gallerie della Memoria”. La mostra del 2008 si può considerare una sorta di “edizione zero”. Il suo carattere sperimentale e temporaneo (si chiuderà a metà novembre) permetterà di ospitare, in futuro, altre idee e proposte. La mostra rimarrà aperta al pubblico (ingresso gratuito) fino al 16 novembre. Questi gli orari: fino al 23 settembre dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, successivamente dalle 9 alle 18. Lunedì è il giorno di chiusura. Info: www. Museostorico. Tn. It .  
   
 

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