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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2008
 
   
  TERRITORIA 3 LO SPAZIO DEL CONTEMPORANEO 12 SETTEMBRE – 8 DICEMBRE 2008

 
   
  Prato, 11 Settembre 2008 – Prende il via venerdì 12 settembre alle ore 21,00 presso Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia Territoria 3. Lo spazio del contemporaneo, uno straordinario progetto di rete sulla cultura contemporanea della Provincia di Prato. Un ricco calendario di eventi che dal 12 settembre sino all’8 dicembre coinvolgerà spazi storici, musei, gallerie, piazze e strade del territorio. Robert Pettena, Alberto Moretti, Giuliano Mauri, Kinkaleri, Lorenzo Brusci Sound Experience Design, Ericailcane, Davide Zucco, L´artelier, Alessan¬dra Mersia, Renato Bencini, Mauro Staccioli, i nomi degli artisti invitati alla terza edizione di Territoria, che si propone come ulteriore tappa di un percorso integrato di valorizzazione e di potenziamento della proposta culturale avviata nel 2005 e che affonda le radici nella presenza sul territorio di un museo di eccellenza come il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, che per l’edizione in corso ha affiancato il ruolo di coordinamento della Provincia di Prato, e di una fitta rete di associazioni culturali e di spazi dedicati particolarmente attivi nell’ambito dell’arte contemporanea. L’evento è realizzato con il contributo della Regione Toscana e della Provincia di Prato e da questa ideato con i Comuni di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Prato, Vaiano, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, le Associazioni culturali Dryphoto e Kinkaleri, la Fondazione Museo del Tessuto. L’edizione 2008 Territoria #3. Lo spazio del contemporaneo prevede un programma suddiviso in tre sezioni: spazio pubblico, spazio di contaminazione e spazio di formazione, che definiscono soltanto concettualmente gli ambiti di una ricerca del tutto trasversale tra le arti contemporanee. Spazio Pubblico La rifles¬sione sulla specificità dell’opera e del legame che instaura con il luogo per cui viene concepita è stimolata dall’occasione data dall’ultimo atto per la realizzazione dell’opera ambientale Anfiteatro di Giuliano Mauri a Luogomano nel Circuito Artistico Ambientale del Comune di Cantagallo. In altra sede, quella museale del Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, si allestisce Mauro Staccioli. Pensare la scultura, una mostra dedicata a uno degli interpreti più attenti alla concezione ambientale dell’opera scultorea, che ha lasciato opere di pregio in tutto il mondo ed un consistente circuito di opere ambi¬entali in Toscana, sua terra di origine. Di diversa natura l’utilizzo dello spazio esterno come spazio di rappresentazione nel progetto del gruppo Kinkaleri Manifesto. Progetto Urlo, che prevede l’affissione in punti nevralgici del tessuto urbano di grandi manifesti raffiguranti soggetti urlanti: un gesto semplice raccolto in strada, cristallizzato in una dirompente fissità. L’interruzione letteralmente rompe il silenzio del consenso e lo spazio urbano si apre alla riflessione, se non altro nel tentativo di mettere le cose a posto e ridare una collocazione e un senso a un messaggio fuori contesto. Dryphoto arte contemporanea pensa alla collettività e alle tensioni che l’attraversano proponendo un progetto che più che dei veri e propri punti di arrivo si pone l’obiettivo di innescare dei processi di trasformazione. Lo spazio pubblico diventa spazio di interazione e di crescita culturale. Second Escape un grande evento dedicato all’artista Robert Pettena. La mostra che raccoglie video, foto e istallazioni situate in spazi pubblici accompagna la pubblicazione della prima estesa monografia e documenta l’attività ultradecennale dell’artista e si articolerà in un percorso a tappe che include luoghi simbolo della città, Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia, la Prefettura, il Teatro Metastasio, la Monash Universiverty Centre e Dryphoto arte contemporanea. Pubblicazione e mostra sono a cura di Pier Luigi Tazzi. Il tema dell’intervento nello spazio pubblico è affrontato da una diversa angolazione che privilegia la documentazione di pratiche più radicali e sotterranee divenute oggetto della mostra fotografica Facce di murales. L’arte senza firma dell’artista Alessan¬dra Mersi a cura dell’Archivio Fotografico Toscano per conto del Comune di Prato. Se lo spazio pubblico per eccellenza è l’agorà, esso contempla anche zone più appartate rispetto al mondo vissuto, luoghi più neutri rispetto a quelli esterni, più intimi e dedicati. E’ il caso del nuovo Spazio d’Arte Alberto Moretti, recentemente restau¬rato e fortemente voluto per essere restituito alla collettività come spazio espositivo e di promozione della cultura contemporanea sul territorio. Lì si inaugura Alberto Moretti. La collezione, un nucleo di opere di grandi dipinti a olio su carta e fotografie recentemente acquisite dal Comune di Carmignano, di uno dei più interessanti e stimati inter¬preti dell’arte e della cultura del nostro tempo. Alla scoperta e al coinvolgimento totale del fruitore ”che fa esperienza di spazi e partecipa alla loro definizione” è dedicata la creazione di Tessuti sonori. Interpretazioni dello spazio museale tra innovazione e sound art, un ambiente tattile sonoro allestito al Museo del Tessuto realizzato dall’artista Lorenzo Brusci Sound Experience Design nell’ambito della mostra in corso Superhuman perfor¬mance. L’opera struttura e trasfigura lo spazio in cui interviene attraverso componenti sonore, illuminotecniche e tattili in grado di ampliare dinamicamente la capacità di trasferire e apprendere significati simbolici. Spazio Di Contaminazione L’interesse al recupero di storie e alla rilettura di eventi legati ad un luogo e ad un tempo specifici è alla base delle iniziative che, riflettendo sulla storia attraverso gli strumenti dell’età presente, danno luogo a zone di contaminazione tra passato e presente. Il Comune di Mon¬temurlo affida all’associazione L’artelier composta dagli artisti Antonio Bruno, Mauro Gazzara, Annalisa Margheri, Nadia Neri, Leonardo Taddei, la realizza¬zione di un opera scultorea strettamente legata all’identità industriale e alla storia del luogo: La macchina del tempo, ed allestisce una collettiva ad essa connessa ed una mostra fotografica dal titolo Montemurlo. Passato, presente, futuro?. Il Comune di Vaiano, all’interno dello spazio della Cartaia e della Villa del Mulinaccio pro¬pone La Fabbrica delle Trasformazioni, serie di attività con la direzione artistica di Giacomo Ciolini, Vania Coveri, Giuseppe Guanci, Massimo Luconi che prevedono un percorso di rilettura della vita e le opere dell’architetto Pier Luigi Nervi nello spazio industriale da lui progettato. Lo sguardo sulla nostra storia recente è anche quello dell’Archivio Fotografico Toscano, Comune di Prato che, all’interno degli spazi dei Cantieri Culturali di Officina Giovani, allestisce la mostra Scritte sui muri. Gli anni settanta a Prato: lotte e impegno sociale, con la raccolta di fotografie scattate da Renato Bencini. Spazio Di Formazione Il progetto offre la possibilità di addentrarsi in altri spazi: quelli for¬mativi che contemplano attività fondamentali per il radicamento di una sensibilità verso il patrimonio contemporaneo. Di complessa articolazione, Out Museum è il progetto che Dryphoto arte contemporanea dedica alla formazione si sviluppa in un arco temporale di sei mesi in più fasi: formativa, laborato¬riale ed espositiva. Il laboratorio è aperto a giovani artisti e cittadini. Sotto la guida dell’artista Robert Pettena accompagneranno le fasi preparatorie della mostra Second Escape e dopo un percorso formativo approderanno alla realizzazione di una mostra conclusiva che sarà piuttosto una piattaforma aperta dove i diversi attori si confronteranno con lo spazio aperto, i luoghi pubblici e con le comunità che li abitano. Back to School è il titolo del progetto site specific nato dalla collaborazione tra Ericailcane e Davide Zucco. Provenienti entrambi da esperienze di ambito urbano, i due artisti intervengono su una grande parete esterna delle scuole Don Milani, nel cuore del Villaggio Gescal, facendo proprie alcune delle istanze sociali che hanno mosso le prime forme di muralismo nei paesi del Sud America. Il progetto, promosso dal Comune di Prato e curato da Lorenzo Giusti, richiama nel titolo non soltanto il primo giorno di scuola, prossimo alla data di apertura del lavoro, ma anche la recente rivalutazione, all´interno della scena "street", di alcune delle tecniche tradizionali della pittura murale. Da qualche anno Ericailcane e Davide Zucco hanno infatti abbandonato la bomboletta spray per il pennello, riscoprendo il potere evocativo della figurazione rispetto al limitato apparato iconografico - fatto di scritte, marchi, stencil, - della pratica graffitista. .  
   
 

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