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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  VIA LIBERA VERSO L´UNIONE DEI COMUNI DELL´ELBA: E´ POSSIBILE UN SALTO DI QUALITÀ NEL GOVERNO DELLO SVILUPPO DELL´ISOLA!

 
   
   Firenze, 8 settembre 2008 - «Un incontro molto costruttivo che ha dato di fatto il via libera all´unione dei comuni dell´Elba e alla nuova comunità dell´arcipelago che sostituirà la vecchia comunità montana». Questo il commento dell´assessore regionale alle riforme istituzionali, Agostino Fragai, dopo l´incontro che si è svolto il 3 settembre a Portoferraio con i sindaci e gli amministratori dei comuni dell´arcipelago toscano per fare il punto della situazione dopo la legge regionale di riforma delle comunità montane di recente approvata e che da venti le riduce a quattordici. «Ho rilevato – ha dichiarato l´assessore - un positivo orientamento da parte di tutti le amministrazioni verso la costituzione dell´unione dei comuni dell´arcipelago toscano. Certo molte cose restano ancora da fare, ma la strada è quella giusta. Siamo di fronte alla possibilit&ag! rave; di fare un salto di qualità nel governo dello svi! luppo de ll´isola d´Elba e degli altri territori, attraverso una più forte collaborazione fra i comuni. Del resto questo è anche quanto chiedono da tempo cittadini, imprese e associazioni». Nel corso dell´incontro ospitato nella sede della ex-comunità montana dell´Arcipelago l´assessore Fragai ha ribadito che «se questo processo andrà a buon fine non mancherà il sostegno, anche finanziario, della regione. L´arcipelago, del resto, ha caratteristiche e specificità tali da meritare una particolare attenzione anche dal punto di vista della sua evoluzione istituzionale”. Dell´unione potranno far parte, con una deroga, non solo i comuni elbani ma anche Capraia e il Giglio. La trasformazione della ex-comunità montana in unione dei comuni consente di ottenere gli stessi finanziamenti prima erogati alla comunità, senza dover però sostenere il peso degli organi di gestione, come un direttivo o un consig! lio di amministrazione, e si inserisce in un piano regionale più ampio e ragionato di riforma con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti e meno costosi. .  
   
 

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