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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  EDIFICI RURALI, NESSUN ABBATTIMENTO SE L´USO RESTA AGRICOLO LA REGIONE TOSCANA CHIARISCE I DUBBI LEGATI ALL´APPLICAZIONE DELLA LEGGE URBANISTICA

 
   
  Firenze - Nessun obbligo di demolizione se l´uso dell´annesso varia ma la destinazione resta agricola. E nessuna richiesta di denaro a garanzia del fatto che, se l´uso cambierà, l´annesso venga appunto demolito. La Regione risponde alla Coldiretti, che aveva sollevato più di un dubbio e si era ieri lamentata delle promesse fatte e a suo dire non mantenute. E tranquillizza le imprese agricole preoccupate. L´obbligo previsto dalla legge urbanistica toscana di abbattere gli edifici rurali quando ne viene cambiato l´uso - e da agricolo diventa altro – rimane. «E´ una garanzia contro le speculazioni edilizie e il rischio che un magazzino o un ovile diventi una villa o un appartamento. Del resto un´indagine degli anni scorsi pubblicata dal Sole 24 ore dimostra come fino al 2005, quando la nuova legge toscana è stata approvata, gli investimenti immobiliari delle aziende agricole d! elle nostra regione erano doppi, in percentuale, rispetto al r! esto d´I talia» sottolinea l´assessore al governo del territorio, Riccardo Conti. Ed è scontato il motivo: la campagna toscana ha il suo fascino, a molti piacerebbe vivere in collina in mezzo ai cipressi e sul mercato la domanda era alta. «Abbiamo voluto cercare di liberare risorse da investire sullo sviluppo del reddito agricolo, salvaguardando il paesaggio» continua l´assessore Conti. Ma se al posto di un ovile un annesso viene trasformato in una stalla per cavalli o in un deposito per il pecorino, e dunque il suo uso rimane agricolo, nessuno imporrà la sua demolizione. Gli uffici della Regione lo ribadiscono. Il dubbio era già stato chiarito nel regolamento che è seguito alla legge, spiegano. In tal caso basterà che l´agricoltore invi in Comune una raccomandata indicando la variazione e il nuovo uso agricolo che dell´annesso intende fare, all´interno del nuovo e variato programma aziendale. La Coldiretti aveva s! ollevato preoccupazioni anche riguardo alla garanzia in denaro da versare, a fronte della futura demolizione dell´immobile. Ma è anche questo è scomparso o scomparirà presto. «Abbiamo modificato la norma con la ´legge di manutenzione´ che è già in Consiglio regionale e che sarà approvata entro la fine dell´anno – conclude Conti - Nel frattempo abbiamo anticipato le nuove disposizioni con una circolare». .  
   
 

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