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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2008
 
   
  FIESTA, THE NEW FORD: SVILUPPO GLOBALE

 
   
   Roma, 8 settembre 2008 - Sin dall’inizio, la nuova Ford Fiesta è stata progettata e sviluppata per soddisfare le diverse esigenze dei clienti in tutto il mondo, dall’Europa occidentale e orientale al Nord America, alla Cina, all’Australia e al Sud Africa. Anche se a prima vista potrebbe sembrare che la popolazione globale non abbia molto in comune, Ford ha svolto ricerche approfondite in merito alle esigenze, ai bisogni e ai desideri dei clienti in tutto il mondo ai fini della pianificazione di una nuova auto di piccole dimensioni molto prima della creazione del prototipo Concept Verve e della successiva versione di produzione della nuova Fiesta. Il risultato non è soltanto una nuova vettura, ma anche un nuovo processo in grado di determinare lo sviluppo futuro dei prodotti Ford e dal quale nasceranno altre vetture Ford. La nuova Fiesta è il primo prodotto della visione “One Ford” del Ceo di Ford Motor Company, Alan Mulally: un’unica azienda globale che progetta e costruisce automobili per un’unica base di clientela globale, non separata da confini regionali o nazionali. Dopo l’esordio sulla scena internazionale al Salone dell’Auto di Ginevra 2008, la nuova Fiesta sarà in vendita in tutta Europa a partire dall’autunno del 2008, nelle versioni a tre e cinque porte. Entro il 2010, la nuova Fiesta verrà inoltre messa in vendita in Asia, Sud Africa, Australia e Nord America, con una gamma di modelli personalizzati a livello regionale, derivanti però da una piattaforma comune. Lo sviluppo di un tale veicolo fa capo ad un solo responsabile di processo. Per Ford, si tratta di Marin Burela, Direttore Esecutivo della divisione aziendale Small Cars, il quale ha accettato di assumersi la responsabilità di sviluppare la nuova Fiesta per tutto il mondo. “Si tratta di un progetto incredibilmente entusiasmante”, afferma Burela. “Il lancio della nuova Fiesta è un momento storico per Ford; è il progetto di veicolo globale più importante dopo il Modello T ed avvia una nuova strada per lo sviluppo dei prodotti Ford nel futuro”. Molti anni prima che il mondo potesse ammirare l’entusiasmante prototipo Concept Verve, Ford ha svolto ricerche approfondite nella regione del Pacifico asiatico, in Cina, in Europa e Nord America per comprendere le esigenze e i desideri dei clienti in tutto il mondo, nonché valutare la proponibilità del progetto di una vettura globale. In questa analisi del comportamento base dei clienti a livello mondiale, Ford ha ampliato l’orizzonte oltre il settore automobilistico includendo l’elettronica di alta qualità e i marchi di gioielleria, in modo da capire come e dove lo stesso prodotto diviene attraente al di là dei confini geografici. La conclusione immediata è stata che le vetture europee di Ford erano perfette per una generazione che considera Internet e il telefono cellulare come necessità, non come prodotti di lusso, una generazione convinta che “più grande” non sia necessariamente sinonimo di “migliore” e che la tecnologia sia irrinunciabile. Burela spiega: “Una lezione che abbiamo capito praticamente subito è che il mondo si sta uniformando per i prodotti come le automobili e che i gusti stanno convergendo, in ragione della spinta di due fattori chiave. Innanzitutto, dieci anni fa i clienti dei mercati del Pacifico asiatico, ad esempio la Cina, non potevano scegliere di acquistare altro se non un veicolo prodotto localmente: oggi la situazione è cambiata e la Cina ha l’economia a crescita più rapida del mondo, ha gusti sofisticati e molti più clienti che possono permettersi l’automobile preferita". “In secondo luogo, sempre da dieci anni a questa parte abbiamo assistito a un enorme cambiamento della domanda sui principali mercati, ad esempio gli Stati Uniti. Il veicolo che si vende meglio non è più il furgone, ma è l’automobile, per di più d´importazone. L’instabilità a livello macroeconomico, col conseguente aumento dei prezzi del carburante e delle materie prime, si è combinato alla preoccupazione dei consumatori per le questioni ambientali, generando un incremento significativo della domanda di autovetture più efficienti e di dimensioni inferiori". Insieme, questi due fenomeni creano un’occasione importante per lo sviluppo di una vettura globale di piccole dimensioni, impensabile dieci o anche solo cinque anni fa”. Le ricerche svolte in questi tempi difficili e in rapida evoluzione hanno indicato nel design un importante elemento comune. Che i clienti si trovino a Nanchino, Detroit o Colonia, lo stile è sempre in cima alla lista dei desideri. “Lo stile regna sovrano”, spiega Burela. “Ecco perché, per la progettazione del prototipo Concept Verve prima e della nuova Fiesta dopo, abbiamo cercato di valutare le sottili differenze nelle preferenze di stile, piuttosto che adeguarci a trattamenti completamente distinti. L’accoglienza iniziale dei tre veicoli Concept Verve ci ha detto tutto: il design di base funzionava per tutti”. “Il progetto Concept Verve ci ha fornito la prova che cercavamo, in termini di design”, aggiunge Martin Smith, Direttore Esecutivo della divisione Design per Ford Europa, creatore del caratteristico Kinetic Design di Ford Europa. “Le tendenze future in termini di design e stile saranno sempre più influenzate dall’Asia e in tale continente vi è una propensione crescente ai design occidentali: la moda di Londra è la moda anche di Pechino. Abbiamo dimostrato come l’interpretazione di un forte tema di design caratteristico possa funzionare a livello universale ed essere però adattato nei dettagli ai gusti locali”. Una volta identificato un mercato per una vettura di piccole dimensioni, l’attenzione di Ford si è spostata sulla fattibilità della produzione di un’automobile su base globale. In questo caso, Ford ha utilizzato le lezioni apprese dalle precedenti iniziative di sviluppo e collaborazione. “I tentativi precedenti di creare un’autovettura Ford globale si incentravano sull’adattamento del prodotto da una regione a un’altra”, specifica Marin Burela. “In passato, avevamo cercato di adattare i clienti all’automobile, piuttosto che l’automobile ai clienti. La nostra sfida consisteva nel creare un processo totalmente nuovo che ci richiedesse di lavorare in modo diverso e di collaborare a un livello differente, non separato da esigenze regionali”. Il “business case” stabilito per un’automobile di produzione non era però basato su un parametro di vendita globale. Ford non ne ha indicato nessuno ma ha creato un processo di sviluppo dettagliato e un sistema di produzione flessibile che consentissero all’azienda di reagire con rapidità alla domanda. Il processo ci ha inoltre permesso di riprodurre le procedure di qualità nelle sedi produttive di tutto il mondo, un elemento essenziale per la creazione di una nuova Fiesta con una qualità di produzione comune. La nuova Fiesta è il primo prodotto Ford globale sviluppato utilizzando metodologie chiave riconducibili al nuovo sistema di sviluppo globale dei prodotti (Global Product Development System, Gpds) di Ford. Per il sistema Gpds vengono utilizzate le più recenti tecnologie di design digitale, progettazione e produzione per portare i prodotti dal tavolo da disegno al mercato nel tempo più breve possibile. Il sistema permette inoltre di raggiungere elevati livelli di flessibilità della produzione e di differenziazione dei prodotti tra diversi marchi, sulla base di una piattaforma comune. Grazie a queste indispensabili caratteristiche, Ford e Mazda hanno potuto collaborare in modo efficiente al fine di condividere nelle rispettive vetture di piccole dimensioni un’architettura di base invisibile ma senza dubbio fondamentale. Per le vetture di piccole dimensioni, gli ingegneri di Ford e Mazda hanno collaborato gomito a gomito su elementi chiave di una nuova architettura, riunendo il meglio delle rispettive aree di competenza. Questo approccio ha consentito di gettare fondamenta solide che avrebbero permesso ai due marchi di progettare e personalizzare i rispettivi prodotti, scegliendo tra una gamma di tecnologie che potessero essere perfezionate per ottenere vantaggi specifici per i clienti. “Abbiamo svolto una valutazione Cae (Computer Aided Engineering, ingegneria assistita da tecnologia informatica) a livello delle caratteristiche e abbiamo organizzato due eventi per creare virtualmente la nuova automobile in un ambiente completamente digitale”, afferma Dieter Schwarz, Vehicle Engineering Manager della nuova Fiesta a livello globale. “Ciò ci ha aiutato a individuare tutti i problemi di produzione nelle primissime fasi del processo di sviluppo. Il nostro primo ciclo di prova sulla linea di produzione ha presentato pochissime difficoltà, mentre il secondo è andato proprio a gonfie vele”. La presentazione delle nuove autovetture di produzione Fiesta in tutto il mondo dimostra come l’applicazione del Kinetic Design possa essere adattata ai gusti dei mercati locali. La nuova Fiesta presentata al Salone dell’Auto di Pechino nell’aprile del 2008 ha messo in mostra differenze di lievissima entità tra le versioni europea e asiatica dal punto di vista del design esterno. Lo stesso si potrà dire della tenuta di strada. Indipendentemente dal fatto che si tratti di una nuova Fiesta costruita a Colonia, in Germania, o a Nanchino, in Cina, tutte avranno la stessa architettura del telaio. Tuttavia, grazie all’approccio di progettazione globale di Ford, le nuove Fiesta in tutto il mondo saranno adattate alle condizioni di guida e alle preferenze dei clienti a livello regionale. “Nonostante tutte le somiglianze di stile e design, continuano ad esservi fondamentali differenze nei gusti dei clienti di tutto il mondo, che si evidenziano in modo particolare nel perfezionamento della dinamica del veicolo”, spiega Dieter Schwarz. “Su alcuni mercati, ad esempio l’Europa, esiste la tendenza a preferire la precisione di guida. Su altri, ad esempio l’Asia, si preferisce dare la priorità al comfort. Indipendentemente dal paese in cui la nuova Fiesta viene guidata, l’automobile presenterà le caratteristiche giuste per l’ambiente circostante”. Ad esempio, le nuove sospensioni anteriori indipendenti Macpherson e le sospensioni posteriori a barra di torsione condivise sono state adattate con rapporti tra cuscinetti, molle e ammortizzatori perfezionati per le diverse regioni. I modelli europei della Fiesta presenteranno una barra di torsione più rigida con un diametro maggiore per le sospensioni posteriori e questo elemento è stato pensato per esaltare la tenuta di strada della Fiesta su strade tortuose. Quanto appreso con la nuova Fiesta sarà molto importante per il futuro di Ford. La linea della nuova Fiesta sarà la prima famiglia di vettura globale dell’azienda. “Abbiamo sottolineato che questo è soltanto l’inizio”, specifica Marin Burela. “Alla linea delle vetture di piccole dimensioni seguirà una nuova linea di vetture globali, ma con tempi decisamente più brevi tra la presentazione e il lancio dei modelli regionali. Questo è il futuro”. Sulla scia dell’entusiasmo per i prototipi iosis e iosis X di Ford e dell’alta qualità dei modelli di produzione dell’ultima generazione, come la nuova Mondeo e Focus, la nuovissima Ford Fiesta rappresenta l’ultima applicazione della filosofia del Kinetic Design che porta il moderno stile della famiglia Ford nel segmento delle vetture di piccole dimensioni. Dopo l’introduzione nel 2005 del Kinetic Design con il prototipo iosis, tutte le nuove Ford sono state create sulla base di una nuova interpretazione di tale linguaggio delle forme, traslando gli elementi di grafica su tutti i modelli. Il Direttore Esecutivo della divisione Design di Ford Europa, Martin Smith, utilizza espressioni come ‘scultura di precisione’, ‘agile muscolarità’ e ‘atleticità tonica’ per descrivere la filosofia di design che Ford ha adottato per arrivare alla creazione della nuova Fiesta. Tuttavia, questo non significa che una “taglia unica” vada bene per tutto. Martin Smith spiega: “Il Kinetic Design non è soltanto una questione di ‘copia e incolla’ da un veicolo al successivo: ciascuno è una nuova interpretazione degli elementi di design fondamentali. Una vettura di piccole dimensioni con l´applicazione del Kinetic Design può enfatizzare elementi diversi del linguaggio delle forme rispetto a un’automobile di dimensioni maggiori”. Il risultato è una nuova Fiesta che entra in una famiglia di veicoli immediatamente identificabili come una Ford di nuova generazione, ma con il carattere distintivo necessario per attirare nuovi clienti. La nuova Fiesta emana sicurezza, eleganza e unicità. “Ora abbiamo un look unico: ogni componente della gamma è un prodotto diverso, ma immediatamente identificabile come parte della nuova generazione di veicoli Ford”, spiega Smith. Nel caso della nuova Fiesta, la sfida per Smith e il suo team è stata quella di rispecchiare il carattere riconosciuto e la dinamica di guida di questa popolare vettura di piccole dimensioni senza rinunciare a rafforzare il marchio Fiesta per attirare un’intera nuova generazione di clienti, molti dei quali nuovi per Ford e nuovi per la Fiesta. Non solo: il team doveva assicurare che la nuova Fiesta fosse innegabilmente una Ford moderna. I possibili clienti, prevalentemente i giovani, sono stati definiti all’inizio dal team di design come ‘Progressisti del Design’, un gruppo che si è identificato immediatamente con la filosofia del Kinetic Design definito come ‘energia in movimento. ’ All’inizio del processo di design, il team di progettazione ha mostrato diversi prototipi di design a gruppi di clienti di questo tipo, trasformando il concetto preferito nel prototipo originale Concept Verve, successivamente presentato ai saloni dell’auto di tutto il mondo. Sin dall’inizio, il prototipo Concept Verve è stato creato con in mente la produzione. Grazie a tale processo, i clienti della nuova Fiesta sono in grado di vedere chiaramente il forte rapporto visivo tra il prototipo che li ha entusiasmati e l’automobile di produzione creata su tale base. Dal frontale al posteriore, la nuovissima Fiesta trasmette presenza e individualità. Indossa il distintivo e audace ‘volto’ di Ford. Più in particolare, utilizza la caratteristica grande griglia trapezoidale rovesciata inferiore e il grande stemma ovale Ford al centro che contraddistingue sia il prototipo Concept Verve che gli altri veicoli della famiglia Ford. Gli elementi cromati e metallici vengono utilizzati in modo discreto, come gioielli, per trasmettere eleganza e sofisticazione. La griglia inferiore presenta tale effetto con un bordo cromato pulito e preciso. La griglia è rifinita e incorniciata da una struttura frontale dall’aspetto dinamico, scolpita come se ai lati del cofano fosse situata una coppia di ‘muscoli tonici’. L’applicazione di un elemento frontale così forte genera riconoscimento e comunica un atteggiamento audace e sportivo, ma allo stesso tempo amichevole e coinvolgente. “Abbiamo voluto comunicare nella Fiesta più emozione e carattere, cercando anche di farla sembrare più grande e più atletica rispetto al modello precedente, anche se le dimensioni sono rimaste identiche”, spiega Stefan Lamm, Chief Exterior Designer per Ford Europa. “La griglia è uno degli elementi più importanti per ottenere tale risultato, dato che convoglia l’attenzione sulla parte anteriore dell’autovettura”. Andando verso la parte posteriore, i fari anteriori slanciati e avvolgenti si proiettano bruscamente all’indietro, creando una forte affermazione visiva e consentendo una cortissima linea di chiusura verso il cofano scolpito a conchiglia. Questo particolare conferisce alla nuova Fiesta una personalità amichevole, aperta e invitante, ma contribuisce anche a soddisfare i requisiti di sicurezza per i pedoni. Forti elementi caratteristici del marchio sono presenti lungo la fiancata del veicolo, con passaruota audaci e pronunciati, una caratteristica chiave del Dna del marchio Ford che è presente nell’intero portafoglio di modelli e che viene utilizzata per trasmettere tensione e muscolarità, elementi simbolo del Kinetic Design. Sopra i passaruota troviamo una linea di cintura laterale ascendente, una linea forte e dinamica che si sviluppa lungo la fiancata dell’automobile verso gli alti gruppi ottici posteriori. Tale struttura mantiene l’aspetto ‘cuneiforme’ ammirato sul prototipo Concept Verve e trasmette solidità. Sotto tale linea, il pannello inclinato verso l’interno aggiunge forza e tensione, mentre le maniglie degli sportelli sono state attentamente integrate per ottenere una finitura ordinata e armoniosa. Un montante "A" in pendenza si estende in avanti, verso la linea centrale delle ruote anteriori, per accorciare visivamente lo sbalzo, mentre il finestrino del montante sottolinea il look sportivo e migliora la visibilità. La nuova Fiesta conserva il profilo slanciato e la disposizione dei vetri Day Light Opening (Dlo, apertura a giorno) del prototipo Concept Verve. Si tratta di un rinforzo visivo del movimento apparente che contribuisce enormemente a enfatizzare il carattere sportivo dell’automobile. I finestrini laterali si combinano perfettamente per creare un’estetica laterale unificata dei vetri, un altro elemento del Kinetic Design che trasmette dinamismo. L’arco superiore di tale tipo di finestrino crea una linea caratteristica che incorpora le forme dei fanali di coda e dello spoiler posteriore in un tipico insieme uniforme, mentre eleganti elementi cromati incorniciano il bordo inferiore del vetro laterale. Allo stesso tempo, la linea slanciata del tetto si estende gradevolmente all’indietro a partire dal montante "A" proiettato in avanti, incorniciando l’audace elemento estetico rappresentato dal profilo dei finestrini laterali della Fiesta, esattamente come sul prototipo Concept Verve. Tale approccio al design viene applicato ai modelli sia a tre che a cinque porte, mantenendo un profilo spettacolare e dinamico. “Abbiamo esaminato con la stessa serietà sia il design a cinque porte che quello a tre porte”, dice Stefan Lamm. “Entrambe le automobili si basano sulla stessa scocca, la quale rende la cinque porte particolarmente sportiva e dinamica, quasi come una coupé a cinque porte”. Nella parte posteriore dell’automobile si combinano svariati elementi di design: ad esempio l’area rastremata del lunotto posteriore, la linea bassa del tetto che termina in un piccolo spoiler, l’estetica caratteristica della targa e gli spettacolari fanali di coda con decorazioni a nido d’ape, posizionati agli angoli posteriori della Fiesta. Smith è convinto che tale combinazione sia “l’aspetto più distintivo del veicolo”. Un inserto diffusore integrato, più basso e di colore scuro, accentua la forma del paraurti e sottolinea la posa atletica della nuova Fiesta. Il diffusore dona un’aria di leggerezza alla forma posteriore, mentre le sue linee che si allungano verso l’esterno in direzione del bordo del paraurti attirano ancora una volta l’attenzione sulle ruote e sull’assetto sportivo della Fiesta. Sarebbe facile non vedere tali sottigliezze, se non fossero state progettate per essere accentuate dal colore. Il colore unico dell’esterno del prototipo europeo Concept Verve, chiamato Hot Magenta, è stato inserito tra i sette nuovi colori sviluppati per la nuova Fiesta di produzione, portando a un totale di 15 i colori disponibili per gli esterni. Chi acquista una Fiesta sa di comprare una vettura di piccole dimensioni eccezionale da guidare. La nuova Ford Fiesta è destinata a migliorare ulteriormente tale reputazione. La nuova Fiesta segue praticamente le orme del modello precedente e in realtà ha addirittura perso peso, spostando l’ago della bilancia di circa 40 chilogrammi più in basso, a seconda del motore scelto, pur aggiungendo 10 chilogrammi in elementi di sicurezza e isolamento acustico. “Guidare la nuova Fiesta sarà una sorpresa molto piacevole”, dichiara Dieter Schwarz, Vehicle Engineering Manager per lo sviluppo globale della Fiesta, il cui team di progettazione ha utilizzato la robusta struttura della Fiesta per creare un’esperienza di guida ancora più coinvolgente. “È più leggera e lo si sente. La tenuta è agile, ma l’automobile trasmette solidità e affidabilità”. Un fattore chiave ai fini della tenuta agile e leggera della nuova Fiesta è rappresentato da una nuova funzione: la prima applicazione del sistema Epas (Electric Power Assist Steering, servosterzo elettronico) completo su una Ford europea. Il sistema Epas sostituisce il tradizionale sterzo idraulico della precedente generazione della Fiesta, il quale richiedeva uno sforzo maggiore nelle manovre a bassa velocità come il parcheggio e la guida in città. Il sistema Epas consente inoltre una riduzione evidente del consumo reale di carburante poiché funziona soltanto quando è richiesto il servosterzo e si disattiva quando non lo è, diminuendo così la potenza consumata dal motore e il carburante richiesto. Il confronto rispetto a una tradizionale pompa idraulica, che è sempre in funzione una volta che l’automobile è stata accesa, è senza dubbio favorevole. Gli esperti in dinamica della guida di Ford sapevano che alcuni sistemi Epas compromettono la sensazione di sterzata. Di conseguenza, si sono impegnati enormemente per perfezionare in modo dettagliato il sistema Epas della nuova Fiesta al fine di assicurare la precisione di sterzata che ci si aspetta da un veicolo Ford. “Il perfezionamento del sistema di sterzata aveva tre obiettivi fondamentali”, spiega Norbert Kessing. “Doveva ridurre il consumo di carburante e le emissioni di Co2, doveva sembrare il più naturale possibile e familiare per i clienti e doveva migliorare la sensibilità ai disturbi (ad esempio il contraccolpo generato da superfici stradali in pessime condizioni) rispetto all’automobile precedente”. Una sfida ingegneristica chiave è consistita nello sviluppare il sistema Epas della nuova Fiesta affinché riducesse il consumo di carburante e le emissioni di Co2 senza rinunciare alla tradizionale reattività della Fiesta in situazioni di tenuta ad alta velocità. In tal senso è stato svolto un grande lavoro per effettuare una transizione uniforme, quasi impercettibile, tra i livelli di servosterzo e reazione diretta dalla strada. La maggior parte del tempo richiesto per lo sviluppo è stata dedicata al perfezionamento intensivo del sistema Epas su tutti i tipi di strade, dalle strette strade di città alle tortuose strade di campagna. In totale, gli ingegneri addetti allo sviluppo dello sterzo hanno accumulato oltre 50. 000 chilometri di test su strada. Tale lavoro è stato supportato dall’esperienza degli ingegneri di Ford nel sistema Ehpas (Electric Hydraulic Power Assist Steering, servosterzo elettro-idraulico) sviluppato per la Ford C-max e la Ford Focus. “Il lavoro di ottimizzazione della sterzata non era limitato ai componenti dello sterzo”, spiega Kessing. “Era necessario ottimizzare l’intero veicolo affinché reagisse correttamente al sistema di sterzata”. Il risultato è un sistema Epas unico nel suo genere. Una sofisticata mappatura della velocità consente una sterzata lieve alle velocità di parcheggio e una sterzata più decisa alle velocità superiori, rendendo la nuova Fiesta naturale, sicura e facile da posizionare sulla strada. Tale diversificazione è possibile grazie a un sensore di velocità che identifica la velocità di rotazione e l’angolo di sterzata per determinare il livello di servosterzo offerto. Questa utilissima funzione è stata ulteriormente perfezionata dal team di progettazione per diversi gruppi propulsori opzionali, in ragione dei differenti carichi di peso applicati allo sterzo. Anche il rapporto di riduzione dello sterzo della nuova Fiesta è stato migliorato rispetto a quella precedente, passando da 15:1 a 14. 25:1, creando una sensazione di maggiore reattività e immediatezza, nonché un cerchio di sterzata di appena 10,2 metri, perfetto per le manovre in spazi ridotti. Il sistema Epas presenta inoltre una compensazione aggiuntiva della forza di trazione-deriva, la quale contribuisce ad affrontare le variazioni della bombatura della strada per facilitare la guida. Il sistema forza di trazione-deriva monitora continuamente lo stato dello sterzo e la posizione delle ruote anteriori, controllando automaticamente la deriva grazie a correzioni continue e impercettibili della forza sul volante. “Volevamo che la nuova Fiesta avesse un’eccellente precisione di sterzata”, afferma Dieter Schwarz. “Abbiamo dovuto curare anche i minimi dettagli, senza scendere a compromessi, e sono certo che in realtà abbiamo superato i nostri obiettivi”. Indipendentemente dal fatto che si tratti di una nuova Fiesta costruita a Colonia, in Germania, a Valencia, in Spagna, o a Nanchino, in Cina, tutte avranno la stessa architettura del telaio. Tuttavia, grazie all’approccio di progettazione globale di Ford, le nuove Fiesta in tutto il mondo saranno configurate e adattate alle condizioni di guida e alle preferenze dei clienti nei vari continenti. La chiave per ottenere tale risultato è stato l’impegno tempestivo nelle ricerche per comprendere pienamente le priorità e i desideri dei clienti su diversi mercati. L’approccio ingegneristico è consistito nella creazione di un’architettura del telaio di base solida e collaudata che sarebbe stata appropriata per una gamma di mercati differenti, ma prontamente perfezionabile e adattabile alle differenze regionali. Di conseguenza, la nuova Fiesta presenta le collaudate sospensioni anteriori indipendenti Macpherson e sospensioni posteriori a barra di torsione, perfezionate e aggiornate per la nuova automobile. Il diametro della barra di torsione per le sospensioni posteriori della nuova Fiesta è stato aumentato del 28% rispetto alla generazione precedente della Fiesta, mentre il diametro della barra antirollio per le sospensioni anteriori è stato portato a 22 mm, contro i 19 mm del modello precedente. Gli ingegneri Ford hanno inoltre adattato i rapporti tra cuscinetti, molle e ammortizzatori, anch’essi destinati ad essere personalizzati per le diverse regioni. I modelli europei della Fiesta, ad esempio, presenteranno una barra di torsione più rigida con un diametro maggiore per le sospensioni posteriori, pensata per consentire la caratteristica abilità di tenuta della Fiesta su strade tortuose. Allo stesso tempo, anche la riduzione della violenza degli impatti ha costituito un obiettivo importante per gli ingegneri di Ford. Un esempio significativo ne è il gruppo perno-boccola della barra di torsione, le cui dimensioni sono state aumentate per assorbire la violenza degli impatti. Per il nuovo gruppo perno-boccola della barra di torsione viene utilizzato un design più sofisticato, con diversi composti di gomma ideati allo scopo di ottenere prestazioni ottimali non solo in termini di rigidità statica e comfort, ma anche di prestazioni dinamiche quali la precisione di sterzata e la tenuta. Il gruppo può inoltre essere adattato con più facilità ai diversi mercati, per assorbire i sobbalzi e le asperità della strada su superfici in pessime condizioni. Anche se il peso risulta leggermente superiore, tale aggiunta era considerata essenziale per una nuova Fiesta globale senza compromessi. La maggior parte del lavoro di sviluppo regionale iniziale è stato svolto in Europa, riproducendo diversi tipi di strade e superfici presenti nelle varie parti del mondo. Attualmente è in corso un lavoro più dettagliato in ciascuna delle regioni in cui la nuova Fiesta verrà venduta. A seconda delle condizioni della strada, la nuova Fiesta offre una combinazione di tenuta sportiva e dinamica, una capacità di guida sofisticata e matura e prestazioni senza sforzo per la guida in città. “Era molto importante che la nuova Fiesta offrisse le capacità superiori di guida che ci si aspetta da un veicolo Ford, sia in città che su tortuose strade di campagna e a velocità diverse”, dichiara Norbert Kessing. “Il nostro scopo era creare un ambiente di guida in cui il conducente si sentisse sempre a suo agio e in totale controllo”. Per migliorare l’ambiente di guida controllato, gli ingegneri di Ford hanno inoltre perfezionato il programma Esp per la nuova Fiesta disponibile per l’intera gamma. Il sistema Esp della Fiesta è stato sviluppato per rafforzare le caratteristiche di guida sportive della nuova autovettura. Il sistema è progettato per non essere intrusivo in caso di guida vivace e per offrire una protezione essenziale in caso la situazione lo richieda. “È facile rendere sicura un’automobile con il sistema Esp, ma se si vuole che l’autovettura sia anche accattivante e agile, è necessaria molta attenzione per i dettagli. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato con la nuova Fiesta”, dice Kessing. La nuova Fiesta ha un aspetto più sofisticato sia dentro che fuori e il perfezionamento della sua guida riecheggia tale sofisticazione visiva. Questa nuova auto è destinata a innalzare lo standard per le vetture di piccole dimensioni grazie al miglioramento della tenuta di strada, del gruppo propulsore e dell’isolamento dal rumore del vento. Le prestazioni Nvh (Noise, Vibration and Harshness,) vengono chiamate in Ford prestazioni Sq&v (Sound Quality and Vibration) e il fulcro principale è rappresentato dal miglioramento della qualità del suono e dalla riduzione al minimo della trasmissione dei rumori indesiderati per tutti gli occupanti del veicolo. Come spiega Kessing: “Non vogliamo intorpidire i sensi, ma più che altro creare un ambiente di guida gradevole”. Il team Sq&v della nuova Fiesta ha collaborato fianco a fianco, sin dall’inizio, con il team di progettazione al fine di eliminare tutti gli aspetti fisici che potevano portare alla riduzione del rumore nell’abitacolo. Una delle aree chiave di collaborazione tra i due team è stato lo studio del rumore del vento. Per assicurare che il rumore del vento venisse ridotto al minimo assoluto all’interno dell’abitacolo della nuova Fiesta, tutte le potenziali fonti di rumore del vento sono state valutate innanzitutto a livello dei singoli componenti e quindi a livello del veicolo. Ciò ha consentito di correggere le aree di potenziale debolezza prima ancora che venisse costruito il primo prototipo. Per sviluppare la struttura della scocca della nuova Fiesta sono stati utilizzati strumenti software tridimensionali. L’utilizzo di tali strumenti avanzati di progettazione digitale ha consentito agli ingegneri Sq&v di valutare l’intera struttura dell’automobile e di identificare con facilità e quindi correggere la potenziale trasmissione di rumori, vibrazioni o impatti. Tale processo ha inoltre permesso agli ingegneri Sq&v di visualizzare i livelli di sviluppo più recenti dei componenti in tempo reale, accelerando quindi il ritmo dello sviluppo complessivo e consentendo di dedicare un tempo decisamente maggiore al perfezionamento e all’ottimizzazione. Grazie a questo lavoro anticipato è stato possibile fare in modo che i tradizionali elementi dell’allestimento acustico Nvh, ad esempio le guarnizioni, venissero montati correttamente sin dall’inizio, persino sui primissimi prototipi. Di conseguenza, il sistema di isolamento della nuova Fiesta risulta migliorato in misura significativa. Elementi chiave che contribuiscono a tali prestazioni di tranquillità e perfezionamento sono le doppie guarnizioni sugli sportelli per isolare il rumore della strada. Anche la trasmissione del rumore del gruppo propulsore all’interno della struttura della scocca della nuova Fiesta è stata ridotta grazie al miglioramento dell’assorbimento acustico con dei miglioramenti della struttura della scocca e grazie a un deflettore secondario che riduce il rumore nell’abitacolo. Un’attenzione particolare è stata prestata al perfezionamento dei sempre più popolari modelli diesel Duratorq Tdci. Tra le tecniche specifiche per la riduzione del rumore del gruppo propulsore troviamo: Isolante speciale in tessuto denso sotto il cofano per assorbire il suono; Sottovassoio in plastica del vano motore per ridurre la trasmissione del rumore all’esterno e nell’abitacolo; Materiale fonoassorbente extra sul deflettore; Materiale fonoassorbente extra all’interno della finitura del quarto posteriore e nel montante "B"; Calibrazione del motore ottimizzata in termini di prestazioni Sq&v. “Volevamo assicurare che la qualità di guida restasse l’obiettivo centrale della nuova Fiesta, quindi dovevamo assicurare che l’esperienza di guida mantenesse le promesse fatte dal suo Kinetic Design”, commenta Schwarz. “Sono certo che abbiamo mantenuto tali promesse”. Sotto l’elegante carrozzeria della nuova Ford Fiesta si nasconde una scocca robusta, prodotta con acciai ad alta resistenza e ultraresistenza per proteggere gli occupanti in caso di collisione. La nuova Fiesta utilizza per la scocca acciai ad alta resistenza di livello eccezionalmente elevato, profilati a caldo e a freddo, diversamente da quanto avviene nelle altre automobili dello stesso segmento. Oltre il 55% della struttura della scocca è costituito da acciaio ad alta resistenza, tra cui acciaio a doppia fase ad altissima resistenza e acciaio al boro alluminizzato a ultraresistenza. Sono ingredienti come questi a rendere la nuova Ford più forte e più rigida che mai. La nuova forma della nuova Fiesta è circa il 10% più rigida in torsione rispetto alla versione precedente ed offre agli occupanti una robusta cella di sicurezza. Tuttavia, nonostante i progressi in termini di resistenza, la struttura della scocca della nuova Fiesta è, nel complesso, più leggera rispetto al passato. Ciò significa che i progressi in termini di sicurezza non sono stati realizzati a spese degli elementi chiave, ad esempio il risparmio di carburante e le emissioni di Co2. “La sicurezza era un tema molto importante per la nuova Fiesta, ma lo stesso si può dire per una riduzione effettiva del peso”, dichiara Liesenfelder. “Gli acciai ad alta resistenza, profilati a caldo e a freddo, sono stati essenziali per ridurre il peso e aumentare la resistenza, obiettivi fondamentali ai fini dell’efficienza strutturale. Crediamo che i materiali utilizzati per la nuova Fiesta stabiliscano un nuovo standard di riferimento nel segmento delle vetture di piccole dimensioni”. In linea con la strategia per la sicurezza adottata da Ford, gli acciai ad alta resistenza vengono utilizzati in aree del veicolo in cui la resistenza strutturale e gli elementi di rinforzo sono essenziali per il comportamento in caso di urto: la struttura del pianale, le barre e le fasce anteriori, nonché l’anello di rinforzo ultrarigido integrato nella scocca laterale della nuova Fiesta per la protezione dagli impatti laterali. Sono stati utilizzati materiali ad alta resistenza per creare una sezione molto rigida del montante "B" e una sezione rigida del bilanciere sia davanti che dietro. I carichi degli impatti vengono trasferiti lateralmente al lato opposto dell’automobile attraverso gli elementi trasversali del telaio, per massimizzare la dissipazione delle forze di impatto laterali. L’anello di rinforzo integrato nella scocca laterale resiste alle intrusioni laterali nell’improbabile evento di una collisione e aiuta la struttura della scocca a gestire l’energia di altri impatti in modo efficace, sia anteriormente che lateralmente o posteriormente. “Alcune persone credono che il grado di sicurezza di un’auto si possa misurare semplicemente contando il numero di airbag”, ha dichiarato Joerg Beyer, Chief Carline Engineer per la nuova Fiesta. “Ford, invece, per proteggere tutti gli occupanti si affida innanzitutto a una struttura della scocca molto resistente. Partendo da questa come primo punto di difesa, possiamo quindi ottimizzare il sistema Ips per fornire una risposta di protezione personalizzata”. Per creare l’anello di rinforzo della scocca laterale, elementi in acciaio ad alta resistenza sono stati saldati in una struttura ultrarigida le cui prestazioni in caso di urto sono state sviluppate attentamente utilizzando una tecnologia avanzata di simulazione al computer, molto prima delle prime prove d’urto reali. Tra gli elementi dell’anello di rinforzo della scocca laterale si annoverano: Montante A – Il sottile montante "A" della nuova Fiesta forma la parte anteriore dell’elegante arco del tetto del veicolo. Prodotto con acciaio al boro alluminizzato a ultraresistenza, il montante "A" offre la resistenza e la rigidità richieste per il comportamento in caso di urto garantendo comunque eleganza e snellezza, elementi chiave del design dinamico della Fiesta, e per ridurre al minimo il potenziale ostacolo alla visibilità del conducente. Montante B – Il rinforzo del montante "B", altro componente in acciaio al boro, presenta una forma adatta a fornire ultraresistenza. Il suo compito è resistere alle intrusioni e mantenere la rigidità strutturale in caso di impatti laterali, nonché fornire la resistenza necessaria affinché la cella di sicurezza del veicolo mantenga la propria forma in altre modalità di urto. Pannelli del bilanciere – I pannelli del bilanciere della nuova Fiesta, le barre inferiori ai quali è fissato il montante "B", sono prodotti con acciai a doppia fase ad altissima resistenza rinomati per le proprietà di assorbimento dell’energia. Deflettori del bilanciere – Per ottimizzare le prestazioni del veicolo in caso di impatto laterale, deflettori Twin Shear dalla forma unica sono stati saldati sul pannello interno del bilanciere. Il loro compito è stabilizzare la sezione del bilanciere per assicurare prestazioni ottimali in caso di impatto laterale. Sono progettati affinché il pannello del bilanciere e il montante "B" agiscano come un sistema, in cui in un impatto laterale il montante "B" mantiene la forma e la connettività al pannello del bilanciere. Arco del tetto laterale – L’arco del tetto laterale, in acciaio a doppia fase, si unisce al montante "A" per formare il forte profilo del tetto della nuova Fiesta e fornire un affidabile punto di attacco superiore per il montante "B". Montante A inferiore – Il montante "A" inferiore è prodotto con acciaio 600 a doppia fase ad altissima resistenza. I singoli elementi ad alta resistenza vengono uniti per formare un sottoinsieme integrato durante la fabbricazione, prima di essere assemblati sulla linea di produzione. Tale nuovo processo assicura una migliore resistenza delle giunzioni e una costruzione con una precisione ancora maggiore per la struttura complessiva della scocca. Anche l’efficienza in termini di peso è superiore. Il nuovo processo di subassemblaggio della scocca laterale ha richiesto un investimento significativo presso gli stabilimenti di assemblaggio a Colonia e Valencia, ma tale investimento si sta ripagando in termini di efficienza strutturale, secondo Liesenfelder. “Abbiamo scoperto i benefici a livello di resistenza degli anelli delle porte durante le prove di impatto sia laterali che frontali”, dichiara Liesenfelder. “La struttura ad anello ci aiuta ad assicurare una deformazione minima delle aperture delle porte nelle prove d’urto ed è indicativa dell’integrità della cella di sicurezza”. L’acciaio ad alta resistenza è stato utilizzato anche in altre aree chiave della struttura della scocca della nuova Fiesta. Le barre del telaio anteriore in acciaio a doppia fase e le barre laterali presentano punti di attuazione strutturale, chiamati punti di attivazione, per avviare il crollo prevedibile nelle zone d’urto. Si tratta di una caratteristica chiave per l’assorbimento dell’energia. La formatura di ‘punti di attivazione’ rafforza il materiale a doppia fase, conferendogli una duplice capacità unica nel suo genere: l’assorbimento dell’energia e la resistenza all’energia. “La parte anteriore della barra si trova nella zona d’urto, ma per evitare il sovraccarico delle strutture di supporto, la barra è stata progettata per curvarsi in un senso e nell’altro, senza rinunciare a offrire una resistenza molto rigida a ulteriori intrusioni”, spiega Liesenfelder. Anche le fasce strutturali del sottopianale della nuova Fiesta, sono prodotte con acciaio a doppia fase, al pari dei rinforzi laterali del pianale che aiutano la struttura a gestire le forze di impatto laterali. Tale utilizzo esteso di acciaio a doppia fase ha ispirato il team di progettazione della scocca di Ford a sviluppare nuove tecniche di progettazione. Poiché l’acciaio a doppia fase acquisisce una resistenza maggiore dopo lo stampaggio, il team si è impegnato per quantificare la parte di tale resistenza aggiunta che contribuisce alla struttura complessiva della scocca. La definizione della resistenza finale dell’insieme avrebbe aiutato i sofisticati computer di simulazione degli urti di Ford a modellare le prestazioni d’urto con un livello di precisione molto elevato. Il team della nuova Fiesta ha creato un nuova mappa al computer della resistenza della struttura della scocca tenendo conto della “storia di formatura” dei componenti. “La mappatura della resistenza della struttura migliora la nostra comprensione dei vantaggi di tali acciai a doppia fase e incrementa la nostra capacità di prevedere con precisione il comportamento strutturale”, dichiara Liesenfelder. “È questo genere di attenzione ai dettagli che è stato dedicato alla definizione della nuova Fiesta e delle sue prestazioni di sicurezza”. I rinforzi del tetto, delle porte e dei pianali del veicolo sono prodotti con altre qualità di acciaio ad alta resistenza, inclusa una fascia nelle portiere in acciaio al boro sui modelli a tre porte. Per sostenere l’utilizzo esteso di acciai ad alta resistenza è stato necessario un ulteriore investimento nella produzione per nuove teste di saldatura robotiche in grado di eseguire la saldatura a media frequenza, al fine di ottenere una qualità di saldatura ottimale con i nuovi materiali e sostituire le teste calibrate per la normale saldatura a 50 Hz utilizzata con le qualità di acciaio più dolce. La nuova Fiesta introduce un nuovo airbag per le ginocchia nel sistema Ips, alla sua prima applicazione in una vettura Ford di piccole dimensioni. Il sistema Ips collega i sistemi di ritenuta e le tecnologie di sicurezza passiva della nuova Fiesta per ottenere un unico sistema progettato per proteggere gli occupanti in caso di collisione. Il nuovo airbag per le ginocchia ha lo scopo di proteggere il conducente da lesioni alla parte inferiore delle gambe in un impatto frontale. L’airbag per le ginocchia da 14,8 litri si apre dalla parte inferiore del cruscotto e va ad unirsi a una schiera di altre tecnologie di ritenuta del sistema Ips della nuova Fiesta: Doppi airbag anteriori per conducente e passeggero · Nuovi airbag laterali per la testa e il torace per conducente e passeggero del sedile anteriore · Nuovi airbag a tendina gonfiabili per proteggere gli occupanti ai lati esterni sui sedili anteriori e posteriori (opzionali) · Cinture di sicurezza a tre attacchi con pretensionatori di limitazione digressiva del carico a due fasi per gli occupanti dei sedili anteriori · Cinture di sicurezza a tre attacchi per tutti e tre gli occupanti dei sedili posteriori · Design antiaffondamento dei sedili anteriori · Sedili ottimizzati contro il colpo di frusta · Sistema di promemoria per le cinture di sicurezza Beltminder per gli occupanti dei sedili anteriori La nuova Fiesta consente ai clienti di scegliere la configurazione del sistema Ips dell’automobile in base alle proprie esigenze. “La maggior parte dei clienti della Fiesta viaggiano da soli”, spiega Gaeb. “Abbiamo orientato il sistema Ips della nuova Fiesta verso le aree del conducente e del passeggero anteriore, ma abbiamo anche sviluppato opzioni di sicurezza aggiuntive”. Gli airbag laterali per la testa e il torace sono standard sulla maggior parte dei mercati europei, ma Ford offre anche la possibilità di un nuovo airbag a tendina laterale gonfiabile opzionale, il quale si apre dal poggiatesta per offrire un’ulteriore protezione dagli impatti laterali per gli occupanti esterni sia anteriori che posteriori. Gli airbag laterali per la testa e il torace sono progettati per proteggere la testa e la parte superiore del corpo degli occupanti dei sedili anteriori da impatti laterali. Gli airbag si aprono dai cuscini di appoggio laterali dei sedili e presentano un design con la cucitura a risvolto sviluppata dagli ingegneri addetti alla sicurezza di Ford, in modo da aprire rapidamente la forma superiore dell’airbag e posizionarla in modo preciso tra la testa dell’occupante e gli elementi strutturali del lato del veicolo. Le tecnologie Ips della nuova Fiesta traggono vantaggio da numerose prove di calibrazione dei sensori degli airbag. Tale opera dettagliata di progettazione è stata svolta per assicurare l’apertura appropriata e tempestiva degli airbag nella maggior parte delle condizioni, ad esempio negli impatti ad angolo quando potrebbero aprirsi anche gli airbag anteriori o laterali per fornire una protezione ancora migliore. I pretensionatori dei sedili anteriori tirano le cinture di sicurezza fermamente per sistemare l’occupante in posizione ideale ai fini dell’efficacia degli airbag, con una funzione di “limitazione digressiva del carico in due fasi” che consente una leggera riduzione della tensione della cintura per ridurre il rischio di lesioni al petto. Le funzioni di sicurezza della nuova Fiesta vanno oltre ciò che si può vedere dall’abitacolo. È stato sviluppato un nuovo design per lo schienale dei sedili anteriori al fine di ottenere un’eccellente protezione contro il colpo di frusta. Il design ha superato i requisiti delle prove d’urto senza necessitare dell’utilizzo di una tecnologia di ritenuta della testa attiva. La nuova Fiesta presenta inoltre una funzione di sicurezza aggiuntiva, situata sotto la moquette nel vano piedi del conducente anteriore. Si tratta di uno speciale inserto sotto la moquette, chiamato ‘crash pad’, tra il pannello del pianale e la moquette, per minimizzare il carico sulla parte inferiore delle gambe in caso di impatto. La nuova Fiesta offre inoltre ancoraggi di ritenuta per bambini Isofix per le posizioni dei sedili posteriori esterni. L’estetica allettante della nuova Fiesta non è semplicemente uno stile ispirato al Kinetic Design, ma integra inoltre tutta una serie di caratteristiche per proteggere i pedoni. Da importanti elementi di design, come ad esempio il caratteristico cofano a conchiglia e il look sportivo dell’angolo di inclinazione del parabrezza, a dettagli di minore entità come gli elementi di sicurezza dei nuovi tergicristalli aerodinamici del parabrezza o i fari anteriori dalla forma accattivante, la nuova Fiesta è stata pensata con un’attenzione particolare alla protezione dei pedoni. Il cofano a conchiglia della nuova Fiesta aiuta a proteggere i pedoni dall’impatto su superfici dure e spigoli acuminati. Gli angoli posteriori rappresentano uno specifico miglioramento della sicurezza dei pedoni, ma anche la cerniera a quattro barre unica nel suo genere, la quale consente l’apertura del cofano verso l’esterno e l’alto, ha una sua funzione, distanziando il cofano dal motore sottostante. La struttura interna a conchiglia è altrettanto importante della carrozzeria arrotondata. L’obiettivo di design per la protezione dei pedoni era ridurre al minimo i punti duri della struttura sottostante che avrebbero potuto causare lesioni alla testa. Il cofano incorpora quindi un’innovativa architettura “esagena”, un termine coniato dagli ingegneri di Ford per descrivere il rinforzo comprendente forme esagonali congiunte che creano spazio tra il cofano e il motore. Anche altri elementi, come ad esempio il motore dei tergicristalli del parabrezza, sono stati spostati al lato esterno del vano motore per eliminare altri potenziali punti di contatto duri. Il design del paraurti anteriore è un altro elemento di design mirato a proteggere i pedoni. La sua forma, chiamata “curvatura a tre piani”, comprende tre curve o piani, piuttosto che essere una curva continua. Tale scelta limita l’esposizione di un pedone agli impatti perpendicolari più dannosi con il paraurti. Il paraurti include inoltre un inserto a griglia integrato per l’assorbimento dell’energia che agisce come ulteriore elemento di sicurezza per i pedoni. È stato progettato con specifiche proprietà di deformazione per evitare di causare lesioni alla parte inferiore delle gambe dei pedoni. La nuova Fiesta incorpora inoltre un elemento di rinforzo per la parte inferiore delle gambe dietro il cruscotto nell’area dello spoiler inferiore. La sua funzione è assicurare che la parte inferiore delle gambe del pedone resti verticale senza ruotare sotto il veicolo. Gli ingegneri addetti alla sicurezza e i progettisti hanno lavorato in team per dare forma ai dettagli più minuti dei caratteristici fari anteriori della nuova Fiesta per proteggere i pedoni, in particolare i bambini. La posizione e le dimensioni dei fari anteriori, un elemento chiave di design della parte anteriore, sono stati progettati con attenzione per minimizzare l’esposizione in un impatto al contatto diretto con la testa. Tale caratteristica è abbinata al parabrezza fortemente inclinato per proteggere i pedoni. “La nuova Fiesta dimostra chiaramente che, per rendere sicura una macchina, non è necessario che sia grande o pesante. Non è necessario trovare un compromesso tra la sicurezza e il design ottimale o il carattere di guida”, conclude Liesenfelder. La nuova Ford Fiesta è stata sviluppata partendo da un concetto: portare le caratteristiche di alta qualità delle “vetture di segmento superiore” nel segmento delle vetture di piccole dimensioni, per garantire comfort e comodità sia al conducente che ai passeggeri. Finiture di alta qualità, materiali contemporanei e sistemi di intrattenimento ispirati ai telefoni cellulari sembrano avvertire che la nuova Fiesta non è una vettura di piccole dimensioni qualunque. “Elementi come questi sono essenziali per ampliare l’attrattiva tradizionalmente razionale della Fiesta, trasformandola in un’attrattiva maggiore a livello emotivo”, dice Giovanni De Pasca. “Gli odierni acquirenti di vetture di piccole dimensioni si preoccupano più che del costo e della funzionalità, dello stile, del veicolo e dei dettagli più minuti. Siamo certi che la nuova generazione della Fiesta sarà per loro estremamente attraente”. La nuova Fiesta è progettata per trasmettere una sensazione da “cabina di pilotaggio”, con le funzioni principali rivolte al conducente, assicurando che i comandi siano a portata di mano, come ad esempio il nuovo sistema Ice (In-car Entertainment, intrattenimento a bordo dell’automobile) nella console centrale. La sensazione di trovarsi in una “cabina di pilotaggio” è accentuata da una posizione dei sedili di 30 mm più bassa, un cruscotto più alto e una posizione del cambio di 20 mm più alta rispetto alla generazione precedente della Fiesta. La nuova Fiesta introduce inoltre comandi montati sul volante per i sistemi chiave audio e del veicolo, un’altra caratteristica delle vetture di segmento superiore già presente su Mondeo, S-max e Galaxy. Per creare un sedile del conducente confortevole, ma dallo stile sportivo e in grado di offrire ampie regolazioni, è stato intrapreso un lavoro ampio e curato nei minimi dettagli. Nel sedile sono stati progettati supporti significativi per la schiena e le gambe al fine di completare il carattere della guida della nuova Fiesta senza compromettere il comfort. Il sedile del conducente si regola ora in altezza di 55 mm per adattarsi alle diverse necessità del guidatore, una novità assoluta per la Fiesta. Anche la regolazione di 286 mm in avanti e indietro rappresenta un miglioramento importante. Tale combinazione tra posizione più bassa dei sedili e maggiore regolazione assicura inoltre che non venga compromessa l’altezza libera, nemmeno per i guidatori più alti, nonostante il profilo esterno più sportivo e più basso della nuova Fiesta. Anche la posizione di guida è stata migliorata in termini di angolazione rispetto alla colonna dello sterzo, ora regolabile in quattro posizioni in profondità e in altezza e situata a un’angolazione più verticale rispetto al guidatore, per aumentare il comfort e migliorare l’effetto “cabina di pilotaggio”. “Era importante per noi creare un sedile del conducente che fosse e sembrasse funzionale”, afferma Giovanni De Pasca. Per ottimizzare l’allestimento interno della nuova Fiesta, gli ingegneri hanno fatto ampio ricorso al sistema Cave (Computer Aided Virtual Engineering, progettazione virtuale assistita da computer), utilizzato per la prima volta sulla nuova Mondeo. Il sistema Cave utilizza una combinazione di computer e proiettori per creare un interno virtuale a grandezza naturale di un’automobile. Utilizzando una piattaforma progettata appositamente, un autentico sedile di automobile viene fissato alla posizione appropriata per il conducente, il quale può quindi valutare la visibilità panoramica e i livelli di comfort nell’uso del volante e dei comandi principali. Tale sistema si è dimostrato preziosissimo per i progettisti e gli ingegneri addetti agli allestimenti durante la creazione degli interni della nuova Fiesta. Anche la visione posteriore del conducente è stata ottimizzata utilizzando il sistema Cave di realtà virtuale. È stato intrapreso un lavoro dettagliato in collaborazione tra esperti di design, allestimento ed ergonomia al fine di creare il vetro posteriore della nuova Fiesta con un’ampia visibilità integrata alla forma dettata dal Kinetic Design. Come tocco di comfort finale, la nuova Fiesta presenta un poggiapiedi completo per il conducente. L’incredibile plancia centrale sul cruscotto della nuova Fiesta rappresenta il cuore del sistema Ice della nuova autovettura. Era quindi necessario che fosse istantaneamente intuitiva per tutti i tipi di clienti, nonché creativa e attraente in termini di design degli interni. Il team della nuova Fiesta ha cercato di allontanarsi dai tradizionali gruppi di comando automobilistici e, per trovare ispirazione, ha studiato sia l’impiego che l’architettura dei telefoni cellulari per determinare la piattaforma interattiva maggiormente intuitiva. La strategia Hmi (Human Machine Interface) per la nuova Fiesta si è concentrata su tre pilastri che sono stati utilizzati anche per lo sviluppato del sistema dell’ultima Mondeo: Semplicità e integrazione Utilità e personalizzazione Controllabilità e automazione Nella nuova Fiesta, il risultato è un’interfaccia Hmi che separa i tradizionali elementi del sistema di intrattenimento (schermo, comandi e dispositivi elettronici) con un’interfaccia utente ispirata ai telefoni cellulari. Il dott. Stefan Becker, Supervisor della divisione Hmi Development, spiega: “I telefoni cellulari presentano interfacce e orientamenti riconosciuti in tutto il mondo, con l’obiettivo di essere eleganti ma semplici da comprendere e utilizzare. Volevamo utilizzare tale comprensione fondamentale che oggi i clienti condividono in tutto il mondo per allontanarci da un approccio automobilistico tradizionale”. Il design è stato oggetto di ricerche molto approfondite e di prove da parte dei team addetti all’ergonomia e all’interfaccia Hmi, sia in condizioni di laboratorio che con clienti reali, per dimostrarne la sicurezza e la semplicità. Il conducente è in grado di utilizzare con facilità l’unità Ice con una distrazione minima durante la guida. Simboli riconosciuti a livello internazionale, analogamente a quelli presenti su un telefono cellulare, sono riprodotti sia su ciascun pulsante che sullo schermo per facilitare il controllo e il coordinamento, mentre i pulsanti di comando sono appositamente inclinati per conferire un look elegante ed evidenziare l’illuminazione rossa nella parte che divide i pulsanti. Durante lo sviluppo, una preponderante attenzione per i dettagli ha consentito importanti miglioramenti dell’ergonomia. Ad esempio, il pulsane direzionale “Ok” situato in posizione centrale è anche un pulsante di commutazione con un’opzione aggiunta per il comando vocale al fine di utilizzare le funzioni Ice. I comandi e i pulsanti angolati rendono facile e rilassato il funzionamento, mentre sul pulsante centrale è situata una tacca rivolta verso l’esterno, proprio come sui telefoni cellulari, per dare un chiaro punto di riferimento centrale. Molte funzioni possono ora essere controllate anche tramite gli interruttori di commutazione intuitivi montati sulla colonna dello sterzo, i quali riducono al minimo le occasioni di distrazione per il conducente. Tali minori, ma importanti sviluppi assicurano che il conducente possa utilizzare con facilità le diverse funzioni, nonché fare riferimento con rapidità a un chiaro schermo da 89 (3,5 pollici) millimetri montato in alto, riducendo al minimo il tempo di distrazione quando è concentrato sulla strada davanti a sé. “Il sistema Hmi della nuova Fiesta doveva essere prontamente comprensibile, intuitivo da utilizzare e facile da controllare. In questo modo, abbiamo reso la nuova Fiesta la prima vettura di piccole dimensioni dotata di uno schermo di tali dimensioni abbinato a una funzionalità multimediale”, dice Becker. Il sistema Easy Fuel introdotto per la prima volta da Ford sulla nuova Mondeo, rappresenta una differenza tangibile per il cliente, perché incorpora uno speciale inibitore del carburante progettato per impedire che il veicolo venga rifornito con il tipo di carburante sbagliato. Le compagnie di assicurazione assegnano un valore elevato al sistema Ford Easy Fuel perché riduce in misura significativa la possibilità di richieste di risarcimento potenzialmente sostanziose a causa di tali errori di rifornimento. Lo speciale inibitore di carburante del sistema, inserito nell’apertura del collo del bocchettone di riempimento, è progettato per accettare soltanto l’ugello corretto per il sistema di propulsione montato. In tal modo è possibile proteggersi dagli errori di rifornimento sia per la benzina che per il diesel. Dispositivi meccanici intorno all’apertura dell’ugello e una linguetta nella parte superiore del collo del bocchettone di riempimento si combinano per sigillare l’apertura e assicurare che il sistema sia altrettanto sicuro di un tappo tradizionale montato correttamente. Il sistema Easy Fuel è stato testato in conformità a rigorosi standard di sicurezza interni di Ford, inclusa una prova d’urto contro un ostacolo a 80 km/h, per verificare la sua resistenza alle perdite di carburante. Nessuna chiave, nessuno sforzo Per la prima volta su una Ford di piccole dimensioni, la nuova Fiesta offre ai clienti la possibilità di scegliere l´apertura delle porte e l´accensione del motore senza chiavi. Eliminando la necessità di una chiave tradizionale e permettendo un ingresso facile e rapido nell’abitacolo e un accesso diretto all’area del bagagliaio, il sistema di apertura senza chiavi utilizza un segnale radio per comunicare con la chiave quando il conducente tocca il sensore di una porta. Quando il conducente tira la maniglia della porta, il sensore verifica istantaneamente che la chiave corretta si trovi nelle vicinanze e apre automaticamente l’automobile. La nuova Fiesta condivide inoltre la funzione di “richiusura automatica” di altri modelli Ford: se l’automobile non è chiusa a chiave ma nessuna porta è aperta, la nuova Fiesta si richiude automaticamente. Quando si scende dall’automobile, quest’ultima può essere chiusa a chiave con facilità premendo i pulsanti dei sensori su entrambi i lati delle maniglie delle porte anteriori. Grazie a una funzione aggiuntiva, i conducenti saranno in grado di controllare se il veicolo è chiuso tirando la maniglia di una porta e l’automobile aprirà le porte soltanto dopo che il sensore delle porte sarà stato premuto di nuovo. Per il sistema è stato utilizzato lo stesso elegante portachiavi della nuova Mondeo, con una chiave a mappa rimovibile che può essere utilizzata per sbloccare le porte in caso di emergenza. L’apertura senza chiavi opzionale si combina con l’accensione senza chiavi tramite il pulsante “Ford Power”. Il pulsante di accensione senza chiavi “Ford Power” è un optional della nuova Fiesta, sulla scia del successo della sua introduzione sui recenti modelli Ford, incluse le nuove Focus e Kuga. Per avviare il motore, al conducente basta tenere con sé il portachiavi di apertura senza chiavi e premere semplicemente il pedale della frizione (sulle vetture a trasmissione manuale oppure il pedale del freno sulle automobili dotate di trasmissione automatica), quindi premere il pulsante per avviare il motore. La nuova Fiesta comunica istantaneamente con un microchip nel portachiavi e attiva il sistema di accensione. Un’ulteriore pressione del pulsante spegne il motore e l’accensione, con una protezione per impedire che venga attivato mentre l’automobile è in movimento. I sistemi di intrattenimento possono essere attivati senza avviare il motore premendo soltanto il pulsante. Con la nuova Fiesta, Ford sta introducendo nel segmento delle vetture di piccole dimensioni un’altra caratteristica delle vetture di segmento superiore, i vetri riscaldati automaticamente, rendendo il rinomato parabrezza anteriore riscaldato “Quickclear” di Ford ancora più intelligente. La nuova Fiesta attiva automaticamente i vetri riscaldati (anteriore, se montato, e posteriore) se viene accesa quando la temperatura ambiente è inferiore ai 6°C. Il controllo della velocità di crociera è un’altra caratteristica che è stata trasferita dalle automobili Ford di segmento superiore alla nuova Fiesta. Oltre a garantire comodità e facilità di guida, il controllo della velocità di crociera può contribuire al risparmio di carburante della nuova Fiesta. Il controllo della velocità di crociera aiuta a mantenere il veicolo alla velocità desiderata con maggiore precisione ed efficienza, in particolare sulle lunghe distanze, rendendo i viaggi in autostrada più efficienti in termini di consumo di carburante. I comandi per il controllo della velocità di crociera sulla nuova Fiesta sono montati sulla colonna dello sterzo per comodità del conducente. La nuova Fiesta continuerà inoltre a offrire al conducente comode funzioni di ausilio alla guida come i fari anteriori automatici ed i tergicristalli automatici. Tra le altre caratteristiche disponibili per la nuova Fiesta troviamo: Finestrino elettrico lato guida ad impulso Retrovisori elettrici in tinta con la carrozzeria e con indicatori laterali integrati e vetro “convesso” per migliorare il campo visivo posteriore di entrambi i retrovisori Retrovisori ripiegabili elettricamente Regolazioni del volante in profondità e inclinazione per consentire ai conducenti di ottimizzare la posizione di guida. Tale funzione si combina alla migliore capacità di regolazione dell’altezza del sedile della Fiesta per ottenere la flessibilità ergonomica Tergicristalli “aerodinamici” flessibili con migliore capacità di pulizia e riduzione del rumore. Il sistema presenta tergicristalli asimmetrici, lunghi 600 mm dal lato guida e 425 mm dal lato passeggero, per ottenere un ampio arco d’azione Come vettura di piccole dimensioni progettata per restare piccola, la sfida per il team di sviluppo della nuova Fiesta consisteva nel migliorare lo spazio interno e le zone portaoggetti per il conducente e i passeggeri, senza però aumentare le dimensioni complessive dell’automobile. Gli ergonomisti hanno suddiviso l’interno della nuova Fiesta in zone per ciascun occupante, al fine di assicurare che le aree portaoggetti, gli interruttori e i comandi fossero tutti comodamente a portata di mano. Allo stesso tempo, i team addetti agli allestimenti hanno lavorato a nuove, ingegnose opzioni portaoggetti per la nuova Fiesta. Il risultato combinato è uno spazio con zone portaoggetti comode per tutti gli occupanti. Quando ci si siede in una nuova Fiesta, lo spazio salta immediatamente agli occhi. Lo spazio anteriore per le gambe è aumentato di oltre 11 mm rispetto alla generazione precedente della Fiesta con 1069 mm. Il generoso spazio anteriore per le spalle di 1350 mm e lo spazio per la testa di 991 mm si combinano per creare un ambiente confortevole indipendentemente dalla durata dei viaggi. Nonostante lo slanciato profilo esterno e la linea di cintura alta, la nuova Fiesta offre comunque 953 mm di spazio per la testa ai passeggeri sui sedili posteriori, oltre a 1297 mm di spazio per le spalle e 823 mm di spazio posteriore per le gambe. Nella versione a cinque posti, la nuova Fiesta presenta il portabagagli più grande di tutti i modelli della gamma fino ad oggi, con 295 litri, contro i 284 litri del modello precedente. Il tutto corrisponde a un’enorme spazio di 979 litri con i sedili posteriori abbattuti. I sedili posteriori offrono la funzione di ribaltamento con un solo gesto per caricare oggetti più grandi, un’azione che non richiede di sollevare il cuscino dei sedili posteriori né di rimuovere i poggiatesta. Il pianale del portabagagli basso (702 mm dal terreno) e l’ampia apertura del portellone posteriore (altezza 606 mm, larghezza 996 mm) rendono facili e pratici il carico e lo scarico. I vani portaoggetti utili e ingegnosi abbondano in tutto l’abitacolo della nuova Fiesta e sono comodi per tutti gli occupanti. Quello principale è il vano da otto litri dal lato del passeggero anteriore, in grado di contenere oggetti di diverse dimensioni: dai Cd alle lattine di bevande e alle bottiglie. Tra le altre aeree portaoggetti troviamo: Vani portaoggetti nelle porte anteriori, i migliori della categoria, in grado di contenere bottiglie da 1,5 litri o un atlante stradale di dimensio  
   
 

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