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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  FIRENZE: MARTINI HA INAUGURATO IL “MERCATALE” IN PIAZZA DELLA SIGNORIA «UN´OCCASIONE PER AVVICINARE I CITTADINI AI PRODOTTI DEL TERRITORIO» NEL 2008 LA REGIONE HA PROMOSSO 36 PROGETTI DI FILIERA CORTA. A VOLTERRA APERTO “ARTE E CIBO”

 
   
  Firenze - Con il taglio del nastro, sabato 6 settembre alle ore 8 e 10 da parte del presidente della Regione Claudio Martini, affiancato dall´assessore all´ambiente del Comune Claudio del Lungo, si è aperta ufficialmente la prima edizione del “mercatale” di Firenze, ospitato eccezionalmente in piazza della Signoria, ma che avrà la propria sede, almeno una volta la mese, in piazza Santa Croce. Martini ha poi iniziato un lungo giro tra le due file di banchi – tutti rigorosamente in legno con copertura in tela grezza – intrattenendosi con i singoli produttori locali di formaggi, ortaggi, frutta, miele, marmellate, zafferano, tartufi e vino, e cedendo anche a qualche assaggio: ricotta fresca della Rufina, fichi di San Godenzo, pane con l´olio (di San Casciano), che ha definito «la mia colazione prefe! rita, la migliore che ci sia al mondo». Il presidente si! è ; informato sull´andamento delle varie produzioni, ha preso atto tra l´altro dei problemi degli apicoltori che devono fronteggiare, visto l´aumento di morti delle api, una notevole riduzione nella raccolta di miele e ha apprezzato, insieme alla elevata qualità dei prodotti tipici, anche alcune esperienze innovative, come un corso di coltivazione dello zafferano che un´azienda agricola di San Gimignano ha tenuto dentro il carcere di Ranza o un “agricampeggio” a Monticchiello. «I mercatali – ha detto il presidente concludendo il suo giro tra i banchi – servono per avvicinare i cittadini ai prodotti di qualità del proprio territorio, per accorciare la filiera e tagliare i livelli intermedi, in cui si innestano processi speculativi. Oltre ai vantaggi della commercializzazione diretta, viene dato anche un forte contributo alla salvaguardia e valorizzazione dei prodotti tipici». Quello di Firenze è uno dei 36 pro! getti di filiera corta promossi dalla Regione nel 2008 e articolati in mercati, spacci, punti di arte e cibo e patti di filiera. I finanziamenti regionali assommano a 2. 285. 000 euro di contributi e a 2. 856. 000 euro di investimenti (80% di contributo massimo erogato), a favore di oltre 4. 500 aziende di cui oltre 3. 000 agricole e 1. 500 extraagricole (artigiani, piccoli commercianti, ristoratori). Dal 9 agosto scorso è aperto a Volterra, accanto al bookshop del museo Guarnacci, il primo dei progetti Arte e cibo, che mette in vendita dei piccoli kit di prodotti locali (miele, marmellata, sughi, sale, olio, vino), e organizza nel giardino del museo un paio di volte al mese delle degustazioni, oltre a distribuire materiale informativo. «Un´altra ottima occasione – afferma Martini - per mettere in contatto i turisti con i prodotti locali di qualità, che sono parte indissolubile dell´identità e della cultura toscana». Altri due;Arte e cibo” sono in via di allestimento a Grosseto e a Arci dosso. .  
   
 

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