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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  CONGIUNTURA PIEMONTESE: LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DEL II TRIMESTRE 2008 CRESCE DI 0,5 PUNTI PERCENTUALE LA COMPONENTISTICA AUTOVEICOLARE E IL SETTORE METALMECCANICO TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA TENUTA DEL COMPARTO MANIFATTURIERO

 
   
  Torino, 9 settembre 2008 - A partire dal dato positivo di fine 2005, che ha interrotto la serie negativa di diciotto trimestri consecutivi, la produzione industriale piemontese ha continuato a crescere. Il dato del Ii trimestre 2008 rappresenta, infatti, l’undicesimo risultato positivo consecutivo. Nel periodo aprile-giugno 2008, la variazione tendenziale grezza (ossia confrontata sullo stesso trimestre dell’anno precedente) è stata di +0,5 punti percentuale, risultato ancora una volta opposto alla dinamica complessiva nazionale (-1,3%). L’incremento produttivo segue quello del I trimestre del 2008, pari al +0,9%, nonché la fase espansiva che ha caratterizzato la congiuntura industriale piemontese per tutto il 2007. La discreta performance del tessuto manifatturiero piemontese è sostenuta dai buoni risultati concretizzati dagli altri indicatori congiunturali: crescono, rispetto al I trimestre dell’anno, gli ordinativi, tanto sul fronte domestico (+0,3%), quanto sui mercati oltre confine (+4,5%), mentre il fatturato delle imprese realizza mediamente un incremento del 4,2% rispetto al periodo aprile-giugno del 2007. Questi sono alcuni dei risultati emersi dalla 147ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali. La rilevazione è stata condotta nel mese di luglio 2008 con riferimento ai dati del periodo aprile-giugno 2008, e ha coinvolto 1. 011 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 88. 898 addetti e un valore pari a 44 miliardi di euro di fatturato. “Contrariamente a quanto sta avvenendo nel panorama nazionale, dove la congiuntura industriale è risultata negativa per il terzo trimestre consecutivo, nel Ii trimestre del 2008 il comparto manifatturiero piemontese prosegue la sua fase espansiva, sebbene ad un ritmo di crescita moderato, realizzando l’undicesimo risultato positivo consecutivo. Sull’autunno dell’industria piemontese gravano, però, numerose incognite: un imprenditore su tre ritiene che i primi segnali di crisi, comparsi nella primavera del 2008, siano il preludio di un semestre luglio-settembre 2008 dominato da una congiuntura industriale negativa” commenta Renato Viale, presidente di Unioncamere Piemonte. Il buon risultato del comparto industriale piemontese si deve essenzialmente alle brillanti performance realizzate dalla componentistica autoveicolare, protagonista di uno sviluppo dell’output pari a 3,6 punti percentuale, e dal settore della meccanica, che conferma le buone dinamiche mostrate ormai da diversi trimestri, con un netto +3,0%. A differenza del I trimestre dell’anno, in cui spiccavano solo i risultati di questi due comparti, nel Ii trimestre si registrano dinamiche tendenziali positive anche per il settore dei metalli e prodotti in metallo (+2,5%), per la filiera alimentare (+1,5%) e, infine, per il comparto chimico (+1,1%). Per quanto riguarda gli altri settori, non si arresta la sequenza di risultati negativi per la filiera tessile, che perde il 6,2%, né per il comparto di elettricità ed elettronica, che segna il passo con un nuovo calo della produzione (-3,2%). La crescita complessiva del tessuto produttivo regionale trae origine da risultati contrastanti delle diverse realtà provinciali. Cuneo realizza la performance migliore, con uno sviluppo del +2,4%, seguita da Alessandria e dal Verbano Cusio Ossola, che manifestano rispettivamente ritmi di crescita del +2,1% e del +1,6%. Si aggirano sul punto percentuale le espansioni produttive dei comparti industriali di Asti (+1,0%) e Torino (+0,8%). In contrasto con le dinamiche crescenti sin qui descritte, si segnalano le flessioni produttive registrate nei territori di Novara (-2,3%), Biella (-3,9%) e Vercelli (-5,6%). L’indice Della Produzione Industriale A partire dal 2006, Unioncamere Piemonte, in conformità con la metodologia adottata dall’Istat, calcola un numero indice della produzione industriale piemontese con base anno 2000=100 al quale è stata applicata una correzione per giorni lavorativi e un procedimento standard di destagionalizzazione (con il software Tramo-seats). Nel Ii trimestre 2008, l’indice grezzo della produzione industriale con base anno 2000=100 è stato pari a 95,4 con un incremento, come già evidenziato in precedenza, dello 0,5% rispetto al Ii trimestre del 2007. L’indice della produzione corretto per giorni lavorativi (96,6) ha registrato, invece, un aumento dello 0,4% (i giorni lavorativi sono stati 62, come nel Ii trimestre 2007), mentre l’indice della produzione destagionalizzato è stato pari a 92,3, stabile rispetto al I trimestre del 2008. Indice della produzione industriale (base anno 2000=100) nel Ii trimestre 2008
Indici Variazioni %
Ii trimestre 08 Ii trimestre 08/ I trimestre 08 Ii trimestre 08/ Ii trimestre 07
Produzione industriale: dati grezzi 95,4 - +0,5
Produzione industriale: dati corretti per i giorni lavorativi 96,6 - +0,4
Produzione industriale: dati destagionalizzati 92,3 +0,0 -
Fonte: Unioncamere Piemonte, 147ª Indagine congiunturale sull´industria manifatturiera piemontese Le Prospettive Future Dopo un inizio anno contraddistinto da un moderato ottimismo degli imprenditori piemontesi, nel mese di luglio 2008 le previsioni tornano ad essere dominate dal pessimismo, come conseguenza dei segnali negativi che, a partire dalla primavera, hanno fatto la loro comparsa nelle principali economie europee. L’ombra della stagnazione grava sulle prospettive a breve termine dell’imprenditoria piemontese, che dipinge uno scenario congiunturale tutt’altro che favorevole per il semestre conclusivo dell’anno in corso. Un terzo degli imprenditori intervistati dichiara di aspettarsi una flessione della produzione industriale, mentre solo uno su cinque ne prospetta una crescita, generando un saldo di opinione negativo per 14 punti percentuale. Ancor più sfavorevoli le previsioni relative alla domanda interna, che si incrementerà solo per 18 imprenditori su 100, mentre subirà una battuta d’arresto per il 36% degli intervistati, con un saldo negativo tra ottimisti e pessimisti pari a 18 punti percentuale. Il segno negativo domina anche le prospettive relative agli ordinativi esteri, dove il saldo di opinione è tuttavia contenuto entro un -7%. L’occupazione è prevista stabile dal 77% degli imprenditori, mentre i prezzi di vendita si prospettano in deciso incremento, registrando una saldo ottimisti-pessimisti pari al 19%.
Previsioni per il semestre luglio-dicembre 2008
Aumento Stazionarietà Diminuzione Saldo
Produzione 20% 46% 34% -14%
Occupazione 7% 77% 16% -9%
Ordinativi Interni 18% 47% 36% -18%
Ordinativi Esteri 19% 55% 26% -7%
Prezzi Di Vendita 28% 63% 9% 19%
Fonte: Unioncamere Piemonte, 147ª Indagine congiunturale sull´industria manifatturiera piemontese .
 
   
 

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