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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, SEGNALI DI RALLENTAMENTO PER L’EXPORT ITALIANO, MA NEL PRIMO SEMESTRE 2008 CRESCE DI 3,4 MILIARDI L’ATTIVO VERSO I PAESI EUROPEI RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2007

 
   
  Roma, 9 settembre 2008 - Nonostante il dato tendenziale mostri una flessione dell’export italiano sia nei Paesi dell’Unione Europea (-3,6%) che verso il resto del mondo (-3,8%), il primo semestre 2008 fa comunque registrare un miglioramento del saldo della bilancia commerciale, soprattutto in ambito europeo (circa +3,4 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), ricollegabile non solo alla buona performance del made in Italy, ma determinato soprattutto da una brusca frenata delle importazioni (dal +7,6% dello scorso anno al +1,2%). “Su questi risultati sembra aver agito il clima di incertezza che domina i mercati internazionali – sottolinea Gaetano Fausto Esposito, direttore generale di Assocamerestero – bisognerà quindi aspettare i prossimi mesi per verificare l’evolversi dello scenario globale e le sue eventuali ripercussioni”. “Ciononostante, l’Italia sembra essere il Paese europeo che finora sta risentendo meno della congiuntura attuale – prosegue Esposito – già nei primi cinque mesi del 2008, il nostro Paese aveva infatti più che raddoppiato il surplus della bilancia commerciale rispetto all’analogo periodo del 2007, passato da 1,6 a 4,2 miliardi di euro, facendo registrare il miglior attivo intra-Ue tra i principali competitor nell’area”. Inoltre, nel periodo gennaio-maggio 2008 le esportazioni italiane, insieme a quelle spagnole, sono quelle che hanno corso di più (rispettivamente +6,1% e +6,6%), mentre la Germania, nonostante si confermi leader nelle esportazioni, si ferma al +4,8%. La competitività delle imprese italiane nell’area europea, oltre che nei canonici settori del made in Italy, è testimoniata anche dal buon andamento di comparti come l’elettronica (con un attivo di circa 9 miliardi di euro) e i mezzi di trasporto (+6%), che da solo registra un surplus di circa 15 miliardi di euro nel primo semestre 2008. Già i primi cinque mesi dell’anno hanno segnato un forte miglioramento delle performance esportative in entrambi i settori: l’Italia ha infatti conquistato il terzo posto per valore delle esportazioni negli strumenti elettrici e di precisione (con 7,9 miliardi di euro) e il quarto nella graduatoria relativa ai mezzi di trasporto (con 11,8 miliardi di euro), guadagnando così una posizione tra i competitor europei a scapito del Regno Unito. .  
   
 

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