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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  FIAT GROUP CHIUDE IL SECONDO TRIMESTRE 2008 CON I RICAVI E IL RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA PIU’ ALTI NELLA SUA STORIA. QUATTORDICESIMO MIGLIORAMENTO CONSECUTIVO RISPETTO AL CORRISPONDENTE PERIODO DELL’ANNO PRECEDENTE

 
   
   Torino, 9 settembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito il 23 luglio a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del secondo trimestre e del primo semestre 2008. I ricavi del Gruppo sono aumentati di circa il 12% a 17 miliardi di euro, grazie al contributo di tutti i business industriali, nonostante condizioni operative non omogenee nei principali mercati e Settori: Fiat Group Automobiles (Fga) ha consegnato nel trimestre 644. 700 veicoli (+11,4% rispetto al secondo trimestre 2007). I volumi sono cresciuti in Europa Occidentale (+6,6%) con incrementi considerevoli in Francia (+61,6%), Germania (+29,9%) e Gran Bretagna (+9,5%) e un calo in Italia (-1,8%), mentre in Brasile la crescita di Fiat è rimasta forte (+27,2%). I ricavi del Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono aumentati del 10,6% (+28,1% in dollari). Le forti vendite di trattori ad alta potenza e mietitrebbiatrici, unite ai migliori prezzi e mix prodotto, hanno più che compensato la continua debolezza nel mercato delle macchine per le costruzioni in Nord America e in Europa. I Veicoli Industriali (Iveco) hanno conseguito un incremento dei ricavi del 7,8%, grazie ai maggiori volumi (+4,3% rispetto al secondo trimestre 2007) e ai migliori prezzi. In Europa Occidentale il mercato è rimasto relativamente stabile. Le consegne di Iveco hanno registrato un forte aumento nell’Europa dell’Est (+20,1%) e in America Latina (+46,9%). Il risultato della gestione ordinaria è cresciuto di circa il 20% a 1. 131 milioni di euro, con miglioramenti in tutti i business industriali: Fga ha contribuito con un risultato della gestione ordinaria di 243 milioni di euro (3,1% dei ricavi), in aumento del 25,9% rispetto al secondo trimestre 2007. Cnh ha registrato un incremento di 51 milioni di euro, raggiungendo i 399 milioni di euro (+32,9% in dollari). Il margine sui ricavi è salito all’11%, con un incremento di 0,4 punti percentuali limitato da una struttura produttiva non ancora ottimizzata, incalzata dalle esigenze di soddisfare la rapida crescita della domanda. Iveco ha rilevato un miglioramento del 10,7% sull’anno precedente, raggiungendo i 248 milioni di euro. Il Settore ha conseguito un margine sui ricavi dell’8% (7,8% nel secondo trimestre 2007) principalmente per la crescita dei volumi e migliori prezzi. Gli sviluppi strategici includono diverse alleanze in India, Tailandia, Russia, Tatarstan e Serbia, nonché la possibile collaborazione con Bmw nel campo dell’auto e dei motori. E’ proseguito il programma di acquisto di azioni proprie con acquisti per 61 milioni di euro nel trimestre (664,6 milioni di euro in totale). Il cash flow industriale netto di circa 1,1 miliardi di euro ha consentito di portare l’indebitamento netto industriale a 0,5 miliardi di euro, nonostante esborsi di complessivi 0,6 miliardi di euro per dividendi e acquisto di azioni proprie. La solidità finanziaria e operativa del Gruppo è stata confermata da S&p e Moody’s, che hanno riportato il rating di Fiat S. P. A. A livello di “investment grade”. Il Gruppo riafferma il proprio impegno a conseguire i target 2008 e 2009, con l’implementazione di una serie di azioni per rispondere efficacemente alle più deboli condizioni economiche globali. I risultati del Gruppo nel secondo trimestre - I ricavi del Gruppo nel secondo trimestre del 2008 sono stati pari a 17 miliardi di euro, in aumento dell’11,8% nei confronti dello stesso periodo del 2007, per la crescita di tutti i business industriali. Nel secondo trimestre del 2008 l’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 1. 131 milioni di euro, in miglioramento di 185 milioni di euro (+19,6%) rispetto allo stesso periodo del 2007. Il margine sui ricavi è passato al 6,7% dal 6,2%. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 231 milioni di euro rispetto a 111 milioni di euro nel secondo trimestre 2007. L’incremento di 120 milioni di euro comprende l’effetto negativo della differenza rilevata nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option (oneri di 79 milioni di euro nel secondo trimestre 2008 contro proventi per 69 milioni di euro nel secondo trimestre 2007, con una variazione negativa di 148 milioni di euro). Inoltre, il secondo trimestre 2007 comprendeva un onere di 43 milioni di euro rilevato in relazione al rimborso anticipato di un prestito obbligazionario di Cnh con scadenza originaria nel 2011. L’utile ante imposte è stato pari a 955 milioni di euro, in crescita di 80 milioni di euro nei confronti del secondo trimestre del 2007. L’aumento del risultato operativo (+185 milioni di euro) e quello del risultato partecipazioni (+15 milioni di euro) hanno più che compensato i maggiori oneri finanziari netti (+120 milioni di euro). Le imposte sul reddito sono pari a 309 milioni di euro (248 milioni di euro nel secondo trimestre 2007) con un’incidenza del 32,4% (influenzata in particolare dagli effetti connessi alla valutazione dei due equity swap sopra citati), incidenza che si colloca al limite superiore di quanto previsto per il Gruppo per l’intero esercizio 2008. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) è stato pari a 646 milioni di euro rispetto ai 627 milioni di euro del secondo trimestre 2007. Nel secondo trimestre 2008 il Gruppo ha generato un cash flow industriale netto (variazione dell’indebitamento netto industriale, esclusi aumenti di capitale, dividendi, acquisti di azioni proprie ed effetto dei cambi di conversione) di circa 1,1 miliardi di euro grazie al positivo andamento della gestione operativa e al miglioramento del capitale di funzionamento, in parte compensati da investimenti per circa 1 miliardo di euro (in crescita di 0,3 miliardi di euro rispetto al secondo trimestre del 2007). Dopo il pagamento di dividendi per 535 milioni di euro (inclusi i 35 milioni di euro versati agli azionisti di minoranza delle società consolidate, principalmente Ferrari e Cnh) e l’acquisto di azioni proprie per 61 milioni di euro, l’indebitamento netto industriale si è ridotto di 0,6 miliardi di euro attestandosi a 510 milioni di euro. La liquidità del Gruppo al 30 giugno 2008 è di 4,7 miliardi di euro, in linea con l’obiettivo di Gruppo di mantenerla a un livello di circa 5 miliardi di euro. I risultati del Gruppo nel semestre - Nel primo semestre del 2008 il fatturato del Gruppo Fiat è stato di 32 miliardi di euro, in aumento del 10,9% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con tutti i business industriali in miglioramento. L’utile della gestione ordinaria del Gruppo, pari a 1. 897 milioni di euro, è cresciuto del 23,1% rispetto al primo semestre 2007, con un margine sui ricavi del 5,9% contro il 5,3% della prima metà dell’anno scorso. Il primo semestre del 2008 si è chiuso con un risultato operativo positivo per 1. 914 milioni di euro, che comprende componenti atipiche positive per 17 milioni di euro, derivanti principalmente da rilasci di fondi rischi e ristrutturazioni che sono stati ritenuti non più necessari. La crescita di 373 milioni di euro riflette, per 356 milioni di euro, il miglioramento del risultato della gestione ordinaria. Nel primo semestre 2008 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 441 milioni di euro (168 milioni di euro nel primo semestre 2007) e includono l’effetto negativo di 142 milioni di euro rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option. L’analogo valore nel primo semestre 2007 era stato un provento di 160 milioni di euro, con una variazione negativa periodo su periodo di 302 milioni di euro. Il primo semestre 2007 comprendeva, inoltre, un onere di 43 milioni di euro in relazione al rimborso anticipato di un prestito obbligazionario di Cnh. Il risultato ante imposte del semestre è stato positivo per 1. 591 milioni di euro, a fronte dei 1. 449 milioni di euro dell’anno precedente. Il miglioramento di 142 milioni di euro è attribuibile alla crescita del risultato operativo per 373 milioni di euro e del risultato partecipazioni per 42 milioni di euro, che hanno più che compensato i maggiori oneri finanziari netti. L’utile netto (del Gruppo e dei Terzi) nel primo semestre 2008 è stato di 1. 073 milioni di euro, rispetto ai 1. 003 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Nel primo semestre 2008 il cash flow industriale netto è stato negativo per circa 0,1 miliardi di euro, interamente determinato da fattori stagionali. La forte generazione di cassa derivante dalle attività operative è stata ridotta dall’assorbimento dovuto all’incremento del capitale di funzionamento, pari a 0,5 miliardi di euro, e dagli investimenti per 1,6 miliardi di euro (+0,4 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2007). Inoltre il Gruppo ha distribuito dividendi per 544 milioni di euro (inclusi i 35 milioni di euro versati agli azionisti di minoranza delle società consolidate) e acquistato azioni proprie per complessivi 239 milioni di euro. Di conseguenza l’indebitamento netto industriale è aumentato nel semestre di 0,9 miliardi di euro. Automobili Fiat Group Automobiles Secondo trimestre - Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 7,8 miliardi di euro, con un incremento del 14,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, grazie al successo dei nuovi modelli e all’andamento del mercato brasiliano che continua ad essere favorevole. Le consegne complessive di Fiat Group Automobiles sono state 644. 700, in crescita dell’11,4% rispetto al secondo trimestre del 2007. In Europa Occidentale sono state consegnate circa 384. 200 vetture, in aumento del 6,6%. In Italia, le consegne del Settore hanno presentato una flessione contenuta (-1 ,8%) interamente attribuibile a condizioni di mercato molto deboli (-13,4%), mentre una buona crescita è stata realizzata in Francia (+61,6%), Germania (+29,9%) e Gran Bretagna (+9,5%), con risultati ampiamente superiori o in controtendenza rispetto all’andamento della domanda. In Spagna, il Settore ha registrato un andamento in linea con il deciso calo del mercato. Il brand Fiat ha continuato la sua performance positiva. In Europa, Fiat Panda e la 500 sono state le vetture più vendute nel segmento A e Punto si è collocata tra i modelli più richiesti del suo segmento. Da segnalare anche il significativo successo della Lancia Musa in diversi importanti paesi europei. Il brand Alfa Romeo ha iniziato la risalita verso i livelli di vendita e di quota precedenti alla ristrutturazione dello stabilimento Giambattista Vico. Nel secondo trimestre del 2008 il mercato dell’auto in Europa Occidentale ha registrato una flessione del 2,5% rispetto all’analogo periodo del 2007. L’andamento è stato influenzato dalla marcata riduzione della domanda in Italia (-13,4%), che sconta un generale rallentamento dell’economia e il crescente aumento del costo dei carburanti, e in Spagna (-19,6%), oltre a un calo più leggero in Gran Bretagna (-2,5%). Per contro, si è manifestata una crescita in Francia (+7,4%) e Germania (+4,4%). In Polonia il mercato è cresciuto del 7,3% e in Brasile la domanda ha registrato il considerevole aumento del 25,1%. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend positivo delle proprie quote di mercato: per le autovetture in Italia ha raggiunto il 33,0%, con un aumento di 1,6 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2007; in Europa Occidentale, la quota, nonostante l’andamento negativo del mercato italiano, si è comunque posizionata all’8,3% con un aumento di 0,1 punti percentuali. Nel trimestre il brand Fiat ha continuato a guadagnare quote di mercato in Europa Occidentale. Nella sola Italia la sua quota è salita al 25,6% (+1,4 punti percentuali). In Brasile, nel secondo trimestre, il Settore ha migliorato le proprie consegne del 27,2% rispetto allo stesso periodo del 2007 e si è confermato leader nel mercato delle autovetture con una quota del 25,5% (-0,4 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2007). Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, nel periodo sono state consegnate complessivamente 123. 200 unità, con un incremento del 20,8% rispetto al secondo trimestre del 2007. In Europa Occidentale, dove il mercato è calato del 3,2%, le consegne sono aumentate del 16,8%, a 77. 000 unità. Fiat Professional ha potuto contare sull’importante contributo di modelli come il Ducato, lo Scudo, il Doblò e il nuovo Fiorino Cargo, commercializzato da fine 2007, cui si è aggiunto nel trimestre il Combi per il trasporto promiscuo di persone e merci. La quota di mercato di Fiat Professional è risultata pari al 13,3% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali rispetto al secondo trimestre 2007) e al 44,8% in Italia (+2,1 punti percentuali). Nel secondo trimestre del 2008 Fiat Group Automobiles ha riportato un risultato della gestione ordinaria di 243 milioni di euro (pari al 3,1% dei ricavi), in miglioramento del 25,9% nei confronti dei 193 milioni di euro (2,8% dei ricavi) del primo trimestre 2007. La crescita si deve all’aumento dei volumi, al mix prodotto più favorevole derivante dal contributo dei nuovi modelli e, specialmente, all’andamento positivo del mercato brasiliano. Nel secondo trimestre 2008 Lancia e Alfa Romeo hanno presentato due modelli fondamentali per lo sviluppo dei rispettivi marchi: la Delta e la Mito. La Delta rappresenta l’ingresso del marchio Lancia nel segmento delle berline medie, offrendo soluzioni originali sia nella tecnologia, sia nello stile. Mito, invece, rappresenta tutto lo spirito Alfa Romeo racchiuso nella compatta più sportiva disponibile sul mercato europeo, un’auto ideata per avvicinare i più giovani al brand, portando il dinamismo Alfa e una tecnica d’avanguardia per la prima volta nel segmento B. Novità anche in casa Abarth, dove ha fatto il suo esordio la 500 con il marchio dello Scorpione, una piccola vettura capace di offrire grandi prestazioni e il più alto livello di sicurezza. Ad accompagnarla due versioni speciali, una delle quali destinata alle corse su pista. Il marchio Fiat ha avviato la commercializzazione del Suv Fiat Sedici in versione 4x2 e della Grande Punto Model Year 2008, che ha migliorato l’offerta con versioni particolari dedicate ai giovani. Primo semestre Fiat Group Automobiles ha conseguito un fatturato di 14,6 miliardi di euro, in crescita dell’11,6% sulla spinta dell’incremento dei volumi. Le consegne complessive effettuate da Fiat Group Automobiles nel periodo sono state di 1. 208. 300 unità (+7,9%), di cui 718. 400 in Europa Occidentale, dove si è realizzato un lieve aumento dei volumi (+0,3%), a fronte di un mercato delle autovetture complessivamente debole. Fiat Group Automobiles ha registrato miglioramenti significativi in Francia (+45,7%) e in Germania (+23%), e buone performance in Gran Bretagna (+2,8%); sono risultate in calo l’Italia (-6,8%) e la Spagna (-26,3%). Durante i primi sei mesi dell’anno, in Europa Occidentale il mercato ha fatto registrare una flessione del 2,7%. La diminuzione della domanda è stata marcata in Italia (-11,5%) e Spagna (-17,6%); più leggero il calo registrato in Gran Bretagna (-1,6%). Il mercato delle automobili è risultato in crescita, invece, in Francia (+4,5%) e Germania (+3,6%). La quota di Fiat Group Automobiles in Italia è stata del 32% (+0,4 punti percentuali nei confronti del primo semestre 2007), confermando il trend positivo. In Europa Occidentale la quota è rimasta sostanzialmente stabile all’8,3% (-0,1 punti percentuali). In forte crescita le consegne in Brasile (+30,6%), dove la quota di Fiat Group Automobiles, pari al 25,5%, è aumentata di 0,1 punti percentuali, in un mercato che sta continuando a realizzare una crescita a due cifre (+26,6%). I veicoli commerciali consegnati complessivamente nel semestre sono stati 228. 500 con un incremento del 16,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Europa Occidentale, dove la domanda è calata del 2,5%, le consegne hanno raggiunto le 142. 400 unità e l’aumento è stato del 13,5%. La quota di Fiat Professional in Italia è salita al 43,5% (+1,2 punti percentuali) e in Europa Occidentale al 12,4% (+0,7 punti percentuali). Il risultato della gestione ordinaria realizzato da Fiat Group Automobiles nel semestre è stato positivo per 436 milioni di euro (pari al 3% dei ricavi). Il miglioramento del 13,2% nei confronti dei 385 milioni di euro (2,9% dei ricavi) del primo semestre 2007 deriva dall’aumento dei volumi, dal mix prodotto più favorevole grazie al contributo dei nuovi modelli e, specialmente, dall’andamento positivo del mercato brasiliano, parzialmente compensati dai costi eccezionali relativi alla chiusura temporanea dello stabilimento Giambattista Vico. Maserati Maserati ha realizzato nel secondo trimestre del 2008 ricavi per 205 milioni di euro, in aumento del 15,8% rispetto allo stesso periodo del 2007. L’incremento è da attribuire principalmente all’ottimo andamento della Granturismo. Nel trimestre le consegne alla rete hanno raggiunto le 2. 261 unità, il 21,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel secondo trimestre 2008, grazie all’ottimo andamento delle vendite e alle importanti efficienze realizzate sui costi, pur in presenza di un significativo impatto sfavorevole dei cambi, il risultato della gestione ordinaria è stato positivo per 12 milioni di euro, pari al 5,9% dei ricavi. Netto il miglioramento rispetto al risultato di un milione di euro dello stesso periodo del 2007. Il 23 giugno sono state divulgate le foto della nuova Maserati Quattroporte e contemporaneamente è stata presentata presso tutti i Concessionari. Due le versioni del modello, la Quattroporte e la Quattroporte S, in questi giorni in prova alla stampa internazionale. Nel primo semestre Maserati ha conseguito ricavi per 398 milioni di euro, con una crescita del 15,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le consegne alla rete di vendita (4. 495 unità) sono aumentate del 21,4%; molto importante è stato il contributo della Granturismo, soprattutto considerando la flessione (-15%) del mercato di riferimento. A fine giugno il portafoglio ordini era di 2. 462 unità, di cui 589 relative al modello Granturismo S, la vettura presentata nel mese di marzo 2008 al Salone di Ginevra e la cui commercializzazione è iniziata nel mese di luglio. Nel primo semestre Maserati ha conseguito un risultato della gestione ordinaria di 22 milioni di euro, pari al 5,5% dei ricavi, realizzando un significativo incremento rispetto al pareggio rilevato nello stesso periodo dell’anno precedente. Ferrari Nel secondo trimestre 2008 Ferrari ha realizzato ricavi per 513 milioni di euro, in crescita del 21,3% rispetto al secondo trimestre 2007, principalmente grazie alle vendite della 430 Scuderia, della 612 Scaglietti e della 599 Gtb Fiorano. Nel periodo sono state consegnate alla rete di vendita 1. 769 vetture (+7,1%) e le vendite ai clienti finali hanno raggiunto le 1. 861 unità (+7%). Ferrari ha chiuso il secondo trimestre 2008 con un utile della gestione ordinaria di 105 milioni di euro (pari al 20,5% dei ricavi), in miglioramento del 50% rispetto ai 70 milioni di euro (16,5% dei ricavi) del secondo trimestre 2007. Si tratta del più alto margine realizzato nella storia di Ferrari. Il positivo andamento è da collegare prevalentemente all’aumento dei volumi di vendita e alle azioni di efficienza sui costi, che comprendono una significativa riduzione dei costi netti relativi alla Formula 1. Nel corso del secondo trimestre sono state diffuse le foto della Ferrari California, che sarà presentata ufficialmente in autunno al Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi. In linea con la tradizione Ferrari, il nuovo modello - che arricchisce la famiglia dei modelli 8 cilindri della Casa - è caratterizzato da straordinari contenuti di innovazione. I ricavi realizzati dalla Ferrari nel primo semestre 2008 sono stati pari a 969 milioni di euro, in crescita del 20,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Sono state consegnate ai concessionari 3. 423 vetture (+5,4%) e le vendite ai clienti finali sono state pari a 3. 506 unità (+4,2%). Il risultato della gestione ordinaria conseguito da Ferrari è stato positivo per 164 milioni di euro (pari al 16,9% dei ricavi), in miglioramento del 62,4% rispetto ai 101 milioni di euro (12,6% dei ricavi) dei primi sei mesi del 2007. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Secondo trimestre I ricavi di Cnh – Case New Holland nel secondo trimestre sono stati pari a 3,6 miliardi di euro, in crescita del 10,6% rispetto allo stesso periodo del 2007. Espressi in dollari, i ricavi sono aumentati del 28,1%, principalmente per effetto del forte incremento a livello mondiale delle vendita nel comparto delle macchine per l’agricoltura, delle vendite di macchine per le costruzioni in America Latina e nel Resto del Mondo, nonché dei migliori prezzi e mix prodotto. Il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura nel secondo trimestre del 2008 è aumentato del 7% per i trattori e del 31% per le mietitrebbiatrici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La richiesta di mietitrebbiatrici è stata più forte in tutte le aree geografiche; in particolare, il mercato è più che raddoppiato in America Latina ed è salito di quasi il 50% in Europa Occidentale. La domanda di trattori ha segnato una crescita di spicco in America Latina e più moderata in Europa Occidentale e nei paesi del Resto del Mondo; in Nord America è scesa la domanda di trattori con potenza inferiore ai 40 Cv, mentre è leggermente aumentata quella di trattori ad alta potenza. Cnh, grazie alla presenza globale dei propri marchi, ha potuto beneficiare della forte crescita del mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura. La quota di mercato a livello mondiale è cresciuta con progressi significativi in America Latina, nel Resto del Mondo e in Nord America per i trattori con potenza superiore ai 40 Cv. La quota di mercato complessiva per le mietitrebbiatrici è scesa leggermente, condizionata interamente dai vincoli di capacità produttiva. Ciononostante, il Settore ha conseguito miglioramenti in America Latina e forti incrementi di volumi in tutte le aree. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni è rimasto a livelli record. I mercati dell’America Latina e del Resto del Mondo hanno continuato a crescere, contro cali in Europa Occidentale e deboli condizioni di mercato in Nord America. La domanda di macchine pesanti è salita dell’11%, con performance elevate in America Latina e nei paesi del Resto del Mondo, mentre la richiesta di macchine leggere è scesa dell’11%, risentendo dei cali in Nord America e nell’Europa Occidentale. Nel trimestre Cnh ha continuato a beneficiare della sua presenza globale sul mercato delle macchine per le costruzioni, con una quota stabile a livello globale. Nei mercati sudamericani, in forte espansione, i volumi delle macchine pesanti e leggere sono cresciuti, con miglioramenti della quota delle macchine leggere; la quota di quelle pesanti, invece, condizionata dai vincoli di capacità produttiva, è rimasta stabile. Nei mercati in crescita dei paesi del Resto del Mondo sono aumentate le unità vendute in entrambi i comparti; la quota di mercato delle macchine leggere è cresciuta, stabile quella dei pesanti. Nel debole mercato nordamericano la quota delle macchine pesanti è rimasta stabile, mentre è calata quella delle macchine leggere. In Europa Occidentale la quota è scesa leggermente. Cnh ha chiuso il secondo trimestre del 2008 con un utile della gestione ordinaria pari a 399 milioni di euro (11% dei ricavi), in miglioramento di 51 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 348 milioni di euro del secondo trimestre 2007 (10,6% dei ricavi). In dollari l’aumento è stato del 32,9%. I maggiori volumi del comparto delle macchine per l’agricoltura, i miglioramenti nel mix e le azioni sui prezzi hanno più che compensato i maggiori costi dei materiali (principalmente acciaio) e quelli associati ai “colli di bottiglia” a livello industriale determinati in larga parte dalla rapida crescita dei volumi. Le azioni operative e sui prezzi implementate nei trimestri precedenti danno una risposta alle crescenti pressioni sul costo dei materiali e ai vincoli della capacità produttiva. Nel trimestre, tutti i brand Cnh hanno lanciato nuovi prodotti con motori potenziati e alti contenuti innovativi che hanno così ulteriormente ampliato le rispettive gamme prodotto. New Holland Agricultural Equipment ha presentato in Nord America la mietitrebbia Cr 9080 Twin Rotor da 523 Cv e il trattore Bidirezionale Tv6070. In Europa, il brand ha lanciato tre modelli della serie di trattori T4000f. Case Ih Agricultural Equipment ha lanciato in Nord America nuovi modelli tra i quali i trattori compatti Farmall 65C e 75C e i trattori compatti da 64 e 76 cavalli con motori Tier 3. In Europa, il marchio ha presentato il Quantum 65C e 75C, mentre in Australia ha presentato il trattore Magnum 335. New Holland Construction Equipment ha introdotto modelli con nuovi contenuti tra i quali la serie di macchine per la demolizione E385b e E485b. Dal canto suo, Case Construction Equipment ha presentato nuovi prodotti con motori potenziati tra i quali escavatori cingolati, pale gommate e terne. Primo semestre - Nel primo semestre Cnh ha conseguito ricavi per 6,6 miliardi di euro, in crescita del 10,4% rispetto al primo semestre 2007; espressi in dollari, i ricavi sono aumentati del 27,1%. Il miglioramento è da attribuirsi ad un aumento delle vendite dei trattori ad alta potenza e di mietitrebbiatrici, nonché al miglior mix e alle azioni sui prezzi. Cnh ha chiuso il primo semestre del 2008 con un risultato della gestione ordinaria pari a 597 milioni di euro (9,1% dei ricavi) registrando un miglioramento di 60 milioni di euro dai 537 milioni di euro del primo semestre del 2007 (9,0% dei ricavi). In dollari l’aumento è stato del 28,2%. I maggiori volumi del comparto delle macchine per l’agricoltura, il miglior mix e le azioni sui prezzi hanno più che compensato i maggiori costi di approvvigionamento, di produzione e di spedizione conseguenti alla rapida crescita dei volumi. Veicoli Industriali Secondo trimestre Nel secondo trimestre 2008 Iveco ha conseguito ricavi per 3,1 miliardi di euro, in crescita del 7,8% grazie all’incremento dei volumi di vendita e ai migliori prezzi. Le consegne complessive di veicoli sono state 59. 047, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2007. In Europa Occidentale sono stati consegnati 38. 050 veicoli, facendo registrare un calo del 7,4%, dopo la forte crescita del primo trimestre 2008. La flessione è stata registrata in quasi tutti i paesi europei ad eccezione della Francia (+10,4%). Nelle principali aree geografiche al di fuori dell’Europa Occidentale le consegne sono risultate in forte aumento nell’Europa dell’Est (+20,1%) e in America Latina (+46,9%). In Europa Occidentale il mercato dei veicoli industriali con peso ~ 2,8 tonnellate ha nel complesso confermato il livello del secondo trimestre del 2007 (+0,2%) ed è stato caratterizzato dalla crescita del segmento dei veicoli medi e pesanti (rispettivamente +3,1% e +3,8%), mentre il mercato dei veicoli leggeri ha presentato un calo dell’1,1% rispetto al 2007. La domanda in Italia è rimasta stabile; incrementi si sono manifestati in Germania (+6,4%), Francia (+6,4%) e Gran Bretagna (+9,8%); la Spagna, invece, ha registrato una forte contrazione (-28,1%). La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale, pari al 10,0%, è risultata in lieve flessione rispetto al secondo trimestre del 2007 (-0,5 punti percentuali) per la decisione di proteggere i margini; si presenta, peraltro, in leggera crescita (+0,3 punti) rispetto al primo trimestre di quest’anno. Nei confronti del secondo trimestre 2007 la quota di mercato nel segmento dei veicoli leggeri è calata di 0,5 punti percentuali a causa dell’incremento della domanda nel segmento dei “furgoni”, soddisfatta prevalentemente dall’offerta di veicoli di derivazione automobilistica. La quota nel segmento dei medi è scesa di 1,3 punti percentuali principalmente per effetto della concorrenza giapponese “low price” e dello slittamento di alcune forniture alla seconda parte del 2008. La quota nel segmento dei veicoli pesanti è calata leggermente (-0,5 punti percentuali). L’utile della gestione ordinaria di Iveco è stato di 248 milioni di euro (pari all’8% dei ricavi), in miglioramento (+24 milioni di euro; +10,7%) rispetto ai 224 milioni di euro (7,8% dei ricavi) registrati nel secondo trimestre del 2007. L’incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi di vendita e dai migliori prezzi. Nel mese di maggio Iveco ha lanciato il nuovo Eurocargo, il modello medio della sua gamma di veicoli commerciali. Completamente rinnovato nella cabina e nei cambi, ed equipaggiato con l’apprezzata gamma di motori Tector, il veicolo è adesso ancora più competitivo e capace di garantire la massima produttività. Alla fine di aprile, inoltre, nell´ambito del Salone Internazionale Auto China 2008 di Pechino, Iveco ha presentato in anteprima - con il proprio partner cinese Saic - il veicolo pesante 908, alto di gamma della produzione locale, e il nuovo modello 2008 del veicolo commerciale leggero Power Daily. Primo semestre Nella prima metà dell’anno Iveco ha realizzato ricavi per 6 miliardi di euro, in aumento del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2007. I veicoli consegnati nei primi sei mesi del 2008 sono stati 117. 097, il 12,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2007. In Europa Occidentale le consegne sono state 77. 977, con una crescita dell’1,6%, realizzata nelle gamme leggera e pesante, mentre la gamma media ha registrato un calo. Anche nei primi sei mesi dell’anno le consegne nell’Europa dell’Est (+38,6%) e in America Latina (+38,8%) hanno presentato un andamento molto positivo. In Europa Occidentale, in un mercato di poco superiore (+1,6%) a quello del primo semestre 2007, Iveco ha registrato una quota complessiva del 9,9%, in leggera flessione (-0,5%) e con riduzioni nei diversi segmenti, in linea con quanto indicato per il trimestre. Il risultato della gestione ordinaria di Iveco, positivo per 470 milioni di euro (7,8% dei ricavi) ha fatto segnare un miglioramento di 96 milioni di euro (+25,7%) rispetto ai 374 milioni di euro (7% dei ricavi) del primo semestre 2007. L’incremento è stato determinato principalmente dalla crescita dei volumi di vendita e dai migliori prezzi ottenuti grazie al riposizionamento competitivo dei prodotti. Componenti e Sistemi di Produzione Fpt Powertrain Technologies I ricavi realizzati nel secondo trimestre 2008 da Fpt Powertrain Technologies sono stati di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 14,2% rispetto al secondo trimestre 2007. Le vendite verso terzi e joint venture hanno costituito il 21% del fatturato (24% nello stesso periodo del 2007). Il fatturato della linea Passenger & Commercial Vehicles (P&cv) è stato pari a 1,1 miliardi di euro (+10,6%), di cui l’83% realizzato con Settori del Gruppo. Complessivamente nel trimestre sono stati venduti 718. 600 motori (+6,2%) e 590. 600 cambi (+8,7%). I ricavi della linea Industrial & Marine (I&m) sono stati pari a 1 miliardo di euro. L’aumento del 19,9% rispetto al secondo trimestre del 2007 è derivato dai maggiori volumi destinati a Iveco, Cnh e Sevel, joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri. I motori venduti sono stati 158. 000, in crescita del 17,4%, e 44%), Cnh (per il 21%) e Sevel (per il 26%). Sono stati, inoltre, venduti 35. 200 cambi (+8,1%) e 89. 800 ponti e assali (+14,6%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel secondo trimestre 2008 è stato positivo per 87 milioni di euro (pari al 4,1% dei ricavi), in crescita del 13% nei confronti dei 77 milioni di euro (4,2% dei ricavi) dell’analogo periodo dell’anno scorso. Il miglioramento si deve al maggiore volume di attività e alle efficienze realizzate negli acquisti e nel manufacturing. Il nuovo motore diesel 2. 0 litri, 165 Cv della Famiglia B, un propulsore già in regola con i futuri limiti Euro 5 sulle emissioni ha fatto per la prima volta la sua apparizione sulla Lancia Delta. Sempre in occasione del debutto di Lancia Delta è stato presentato alla stampa il nuovo motore 1. 9 litri Two Stage Turbo da 190 Cv, la cui commercializzazione è prevista nei prossimi mesi. L’innovativo propulsore si distingue per l’adozione di due turbocompressori che ne migliorano significativamente il rendimento. In luglio, è stato anche presentato il motore Fire T-jet, di 135 Cv, che equipaggia la 500 Abarth. E, sempre destinato ad Abarth, il kit “esseesse” per Grande Punto, che porta a 180 Cv la potenza del motore Fire T-jet del modello. Infine il cambio M32 a 6 marce nella versione automatizzata (Amt), già adottato da Fiat Bravo in accoppiamento con le motorizzazioni 1. 4 litri T-jet e 1. 6 litri Jtd, sarà presto offerto sulla Lancia Delta con motore 1. 6 litri Jtd. I ricavi realizzati nel primo semestre 2008 da Fpt Powertrain Technologies sono stati pari a 4,1 miliardi di euro (2,1 miliardi di euro della linea P&cv e 2 miliardi di euro della linea I&m), in aumento semestre del 2007. Le vendite verso terzi e joint venture hanno costituito il 22% dei ricavi (25% nei primi sei mesi 2007). Nel semestre Passenger & Commercial Vehicles ha venduto 1. 406. 900 motori (+7,4%) e 1. 165. 700 cambi (+11,7%). Industrial & Marine ha consegnato complessivamente 317. 500 motori (+22,3%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt, positivo per 134 milioni di euro (pari al 3,3% dei ricavi), è cresciuto del 10,7% rispetto ai 121 milioni di euro (3,4% dei ricavi) del primo semestre 2007. Gli effetti favorevoli determinati dalla crescita dei volumi e dalle efficienze realizzate sono stati ridotti dai costi registrati nel primo trimestre 2008 in relazione ad una produzione difettosa del motore 1. 3 Multijet dovuta ad anomalie in componenti di fornitura esterna. Magneti Marelli ha registrato nel secondo trimestre del 2008 ricavi pari a 1,6 miliardi di euro (+26,8% rispetto allo stesso periodo del 2007), che comprendono per 191 milioni di euro il fatturato della nuova linea di business Plastic Components and Modules, che, a partire dal secondo trimestre 2008, viene gestita dal Settore. Se si escludono le variazioni di perimetro, l’incremento dei ricavi è stato pari all’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Hanno contribuito alla crescita gli aumenti di volume legati ai prodotti per la Fiat 500, la performance positiva del mercato brasiliano e l’andamento favorevole di quello tedesco. Nel business Lighting le maggiori vendite a clienti terzi in Germania, a Fiat in Brasile, nonché in Turchia hanno più che compensato gli effetti sfavorevoli registrati nell’area Nafta a causa della crisi di mercato nel comparto automobilistico. Il Controllo Motore ha registrato crescite verso Fiat e verso terzi sia in Europa sia in Brasile; positivo anche l’andamento in Cina. I ricavi dei Sistemi Sospensioni sono aumentati verso Fiat in Polonia, in Italia e Brasile. I Sistemi di Scarico e gli Ammortizzatori devono il loro incremento principalmente alle vendite a Fiat, in particolare per la Fiat 500, nonché alla crescita significativa anche verso terzi sul mercato brasiliano; da rilevare, inoltre, il buon andamento dei Sistemi di Scarico in Spagna. Le maggiori vendite di quadri di bordo a clienti terzi e della telematica a Fiat Group Automobiles hanno sostenuto la crescita dei ricavi del business Sistemi Elettronici. Magneti Marelli ha registrato nel secondo trimestre di quest’anno un utile della gestione ordinaria di 72 milioni di euro, che include per un milione di euro il risultato del business Plastic Components and Modules. Il miglioramento (+28,6%) rispetto ai 56 milioni di euro del secondo trimestre 2007 è da collegare principalmente alla crescita dei volumi di vendita e alle efficienze produttive, che hanno consentito di compensare il crescente incremento dei costi delle materie prime e la generale crisi del mercato dell’area Nafta. Nel trimestre il margine sui ricavi, pari al 4,5% (4,4% nel secondo trimestre 2007), valutato a condizioni omogenee sarebbe del 5%. La costante attenzione alle esigenze dei clienti ha portato alla realizzazione di 52 nuovi prodotti che hanno interessato tutte le linee di business. Tra questi si segnalano quelli per la Lancia Delta (sospensioni, con l’innovativo “Reactive Suspension System”, radionavigatore “Instant Nav”, fari, quadro, cambio robotizzato e sistemi di scarico), per l’Alfa Mito (fanali, navigatore portatile multifunzionale e sistemi di scarico), per la 500 Abarth (navigatore portatile con telemetria, quadro di bordo, sistemi di scarico) e per la Maserati Granturismo (cambio robotizzato, sistema infotelematico, proiettori, fanali, quadro di bordo). Nel primo semestre del 2008 Magneti Marelli ha realizzato ricavi per 2,9 miliardi di euro, in crescita del 17,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A condizioni omogenee di perimetro i ricavi hanno presentato un aumento dell’8,5%, grazie alle buone performance realizzate principalmente in Brasile, Polonia e Germania sia verso Fiat che verso clienti terzi. Magneti Marelli ha registrato un risultato della gestione ordinaria positivo per 117 milioni di euro (4,0% dei ricavi; 4,3% a parità di perimetro). Teksid Teksid ha conseguito nel secondo trimestre 2008 ricavi per 239 milioni di euro; l’aumento del 33,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è in parte determinato dai ricavi della Business Unit Alluminio, consolidata dal settembre 2007. A perimetro omogeneo l’aumento dei ricavi si attesta all’11,2%. La variazione positiva è dovuta in parte al miglioramento dei volumi dell’attività Ghisa (+3%), per le maggiori vendite nell’area Nafta, in seguito alla ripresa del mercato dei veicoli industriali, nonché in Brasile; un calo invece si è registrato in Europa. Il restante incremento è riconducibile all’aumento dei prezzi di vendita per il recupero del maggior costo della materia prima. L’utile della gestione ordinaria realizzato da Teksid è stato di 13 milioni di euro (12 milioni di euro del secondo trimestre 2007). Nel primo semestre 2008 i ricavi di Teksid sono stati pari a 462 milioni di euro, in crescita del 18,2% rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente. Se si escludono gli effetti della cessione della Business Unit Magnesio, avvenuta all’inizio di marzo 2007, e il consolidamento della Business Unit Alluminio, l’aumento risulta del 10,2%. Teksid ha chiuso il primo semestre 2008 con un utile della gestione ordinaria di 28 milioni di euro, a fronte dei 32 milioni di euro registrati nell’analogo periodo del 2007, con la riduzione attribuibile all’integrazione delle attività dell’alluminio. Comau Comau nel secondo trimestre del 2008 ha realizzato ricavi per 259 milioni di euro, con una riduzione del 15,6% rispetto al secondo trimestre 2007. Il calo è da attribuire alle attività di Carrozzeria in Nord America e a quelle di Service in Europa, condizionate dal basso livello del portafoglio ordini a inizio anno. Anche l’andamento dei cambi ha influito negativamente. La raccolta ordini del periodo è stata pari a 316 milioni di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto al secondo trimestre del 2007. Nel secondo trimestre del 2008 Comau ha ottenuto un risultato della gestione ordinaria positivo per un milione di euro, in linea con l’analogo periodo del 2007. Comau nel primo semestre del 2008 ha realizzato ricavi per 511 milioni di euro, con una riduzione del 4,7% rispetto all’analogo periodo del 2007; le variazioni sfavorevoli indicate per il trimestre sono state in parte compensate dall’aumento delle attività di Carrozzeria in Europa e di Service in America Latina. La raccolta ordini del periodo, pari a 692 milioni di euro, è risultata in linea con il primo semestre del 2007. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine semestre era pari a 699 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto a fine dicembre 2007. Nel primo semestre del 2008 Comau ha realizzato un risultato della gestione ordinaria positivo per 2 milioni di euro, a fronte della perdita di 25 milioni di euro dell’analogo periodo 2007. Il miglioramento è stato originato principalmente dalle attività di Carrozzeria in Europa e Sud Africa e dagli effetti del piano di ristrutturazione e ridefinizione del perimetro di attività del Settore avviato nel secondo semestre del 2006. Altre Attività - Itedi, con ricavi pari a 92 milioni di euro, nel secondo trimestre 2008 ha rilevato una flessione del 12,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il calo è da attribuire ai minori ricavi da raccolta pubblicitaria di Publikompass, legati in parte ad una crisi generalizzata del mercato ed in parte alla riduzione del portafoglio clienti. Il risultato della gestione ordinaria di Itedi è stato positivo per 3 milioni di euro, a fronte di 6 milioni di euro nel secondo trimestre 2007. Il peggioramento è stato determinato dal rallentamento della raccolta pubblicitaria, solo in parte attenuato dalle azioni di contenimento dei costi. Nel primo semestre dell’anno Itedi ha conseguito ricavi per 176 milioni di euro, in calo del 14,1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’utile della gestione ordinaria realizzato nel periodo è stato di 3 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 6 milioni di euro del primo semestre del 2007. Nel secondo trimestre del 2008 la perdita della gestione ordinaria delle attività residue, incluse le Holding e l’impatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, è aumentata di 10 milioni di euro. Nel primo semestre 2008 la perdita della gestione ordinaria si è ridotta di 15 milioni di euro principalmente per l’effetto dei minori oneri relativi ai piani di stock option. Fatti di rilievo avvenuti nel secondo trimestre del 2008 ed eventi successivi Nel periodo il Gruppo ha fatto ulteriori passi avanti nella strategia di accordi mirati che puntano ad ottimizzare l’impiego di capitale riducendo i rischi. Fiat Group Automobiles alla fine di aprile ha firmato un memorandum d’intesa con il Ministero dell’Economia e dello Sviluppo Regionale Serbo per l’acquisizione, da parte di Fga, dello stabilimento Zastava di Kragujevac, situato a 140 chilometri a sud-est di Belgrado. In base al memorandum d’intesa, Fga e Zastava, con il supporto del Ministero dell’Economia Serbo, costituiranno dei gruppi di lavoro comuni per esaminare in dettaglio i diversi aspetti dell’iniziativa. Obiettivo: la firma, nei prossimi mesi, di un accordo definitivo che supporti le aspettative di Fga in termini di crescita e volumi sul mercato automobilistico serbo ed europeo in generale. Ai primi di giugno Fiat Group ha firmato con Ojsc - Sollers (ex Severstal-auto) due contratti master per la creazione di altrettante joint venture: una destinata alla produzione e distribuzione di vetture Fiat e l’altra alla produzione di motori diesel F1a di Fpt Powertrain Technologies. Fiat Group Automobiles e Ojsc - Sollers, che già assembla Fiat Ducato, hanno anche raggiunto un accordo per l’incremento della capacità produttiva dello stabilimento nel Tatarstan dove si realizzeranno, a regime, fino a 50. 000 Fiat Linea l’anno. La produzione della berlina avrà inizio nella seconda metà di quest’anno. Inoltre, la joint venture, della quale Fiat Group Automobiles e Sollers deterranno ciascuna una quota del 50 per cento, si occuperà anche del marketing e della vendita in Russia di tutti i prodotti a marchio Fiat. La seconda joint venture, invece, sarà detenuta al 50 per cento da Fpt Powertrain Technologies e Ojsc - Sollers e produrrà fino a 90. 000 motori l’anno, a partire dal prossimo inverno. La joint venture fornirà motori per la realizzazione di Fiat Ducato, il cui assemblaggio è già iniziato nella Zona Economica Speciale di Yelabuga, nella Repubblica del Tatarstan, e motori F1a per la produzione dell’Uaz Patriot, fuoristrada prodotto da Sollers negli impianti Uaz a Ulyanovski. La partnership di Fiat con Sollers metterà a frutto i punti forti dei due alleati in un mercato automobilistico con un tasso di crescita fra i più alti del mondo. Sempre in giugno, Magneti Marelli e Endurance Technologies Pvt. Ltd hanno sottoscritto un accordo per la creazione di una joint venture in India e Thailandia, finalizzata alla produzione di ammortizzatori per autoveicoli. La joint venture, che sarà partecipata pariteticamente dalle due società, sarà operativa entro il primo trimestre 2009 a Chackan, nell’area di Pune, Maharashtra. Mentre un’altra unità produttiva avvierà l’attività in Thailandia, presso Bangkok, area dove il Gruppo Endurance è già presente. La joint venture si dedicherà, in particolare, alla progettazione, produzione e commercializzazione di ammortizzatori per vetture e veicoli commerciali. E le sue attività saranno rivolte ai costruttori locali e internazionali presenti nell’area del sub-continente indiano e regioni limitrofe. All’inizio di luglio Fiat Group Automobiles e Bmw hanno firmato un memorandum d’intesa che dovrebbe portare a una cooperazione nel campo di componenti e piattaforme per i modelli Alfa Romeo e Mini. Nell’ambito della possibile cooperazione, Bmw fornirebbe un supporto a Fga per il ritorno del marchio Alfa Romeo sul mercato nordamericano. Dettagli ulteriori verranno annunciati non appena le negoziazioni saranno finalizzate, prima della fine dell’anno. Sempre in luglio, infine, Cummins e i Settori Cnh e Fpt Powertrain Technologies hanno raggiunto un accordo per la razionalizzazione di due joint venture nel campo dei motori diesel. Cummins, infatti, ha ceduto la sua quota di un terzo detenuta in Eea (European Engine Alliance), la joint venture nata nel 1996 come partnership a tre per lo sviluppo e la produzione della gamma di motori Nef. A seguito di questa operazione, Fpt Powertrain Technologies avrà il pieno controllo sulla gestione della Eea. Cummins, inoltre, ha concordato di acquisire la quota del 50% detenuta da Cnh nella Cdc (Consolidated Diesel Corporation), una joint venture paritetica costituita nel 1980 e operante al di fuori degli Stati Uniti. Il trimestre ha visto anche la decisione di Standard & Poor’s di alzare il rating sul debito a lungo termine di Fiat da “Bb+” a “Bbb-“ e quello a breve termine da “B” a “A3”, con outlook stabile. Analogamente, un mese dopo Moody’s ha elevato il rating sul debito a lungo termine dell’Azienda da “Ba1” a “Baa3“ e quello a breve termine da “Not Prime” a “Prime-3”. Ancora con outlook stabile. Con questi due giudizi, che riportano il rating Fiat a livello di “investment grade” le tre principali agenzie mondiali (Fitch lo aveva già fatto nel giugno 2007) sono concordi nella valutazione positiva del merito di credito della nostra Azienda. Si tratta di un importante riconoscimento degli sforzi fatti dal management del Gruppo al fine di porre una solida base finanziaria e operativa per la crescita futura di Fiat. Nel periodo è proseguito, inoltre, l’acquisto di azioni proprie in base al programma varato nell’aprile 2007 e rinnovato lo scorso 31 marzo. A fine giugno il numero totale di azioni ordinarie acquistate era pari a 37,27 milioni per un investimento complessivo di 664,6 milioni di euro (di cui 5,73 milioni di azioni acquistate nel trimestre per un controvalore di 61,2 milioni di euro). Prospettive per l’anno in corso – I risultati positivi conseguiti nel semestre, e in particolar modo il raggiungimento nel secondo trimestre 2008 di alcuni target che rappresentano livelli massimi nella performance industriale dei nostri business, forniscono una base solida per l’impegno del Gruppo alla crescita dei ricavi e all’incremento dei margini nel periodo 2008-2010. Il Gruppo entra nel secondo semestre del 2008 con una chiara percezione delle incertezze e dei rischi associati alla debolezza dei mercati globali. In particolare l’economia nordamericana, sulla base di debolezze strutturali dei mercati immobiliari e delle costruzioni, è in contrazione. I relativi effetti, nel corso del secondo trimestre di quest’anno, si sono riversati nel contesto competitivo europeo e ci si aspetta che continueranno a determinare una debole crescita dell’economia nella parte restante del 2008. Finora questi fattori hanno avuto un impatto limitato sulle altre aree, tra le quali l’Asia e specialmente l’America Latina dove la congiuntura è forte e ci si attende un andamento positivo delle relative economie sia nella parte restante del 2008 che nel 2009. Ulteriori rischi sono stati introdotti dalla crescita dei prezzi delle materie prime, in particolare l’acciaio, le materie plastiche e la gomma, che stanno avendo un impatto significativo sui costi di approvvigionamento dei componenti utilizzati nei nostri processi produttivi. Dopo un approfondito esame dell’impatto congiunto di questi fenomeni sulla domanda dei prodotti del Gruppo e sulla performance industriale delle nostre attività e in considerazione delle misure già messe in atto dal management del Gruppo per contenere e compensare l’impatto negativo di questi fattori, riaffermiamo il nostro impegno a conseguire gli obiettivi del Gruppo per il 2008 come segue: ricavi di circa 63 miliardi di euro; risultato della gestione ordinaria tra 3,4 e 3,6 miliardi di euro; utile netto tra 2,4 e 2,6 miliardi di euro; utile per azione tra 1,90 e 2,00 euro. Anche se la gestione del capitale di funzionamento in condizioni di mercato in flessione genera evidenti tensioni sulla nostra capacità di generare cassa, riteniamo che un insieme di azioni possono essere messe in atto per compensare tali assorbimenti di cassa: si ritiene, così, di produrre ancora, per l’intero anno, un cash flow delle attività industriali di circa un miliardo di euro. La dichiarazione di tali impegni si basa sul perdurare della forza dei mercati sudamericani, sulla resistenza del livello dei prezzi e della domanda di prodotti agricoli, e tiene conto di un calo massimo in Europa del mercato automobilistico di circa il 3% e di un mercato dei camion sostanzialmente stabile. Il Gruppo ritiene altamente improbabile che i futuri cali eccederanno le nostre stime. Obiett ivi e prospettive per il 2009 Anche se è difficile prevedere con precisione le condizioni del mercato nel 2009, il Gruppo riafferma il proprio impegno a conseguire gli obiettivi prefissati per il prossimo anno di ricavi pari a circa 65 miliardi di euro e di un risultato della gestione ordinaria tra 4,3 e 4,5 miliardi di euro. Tale valutazione è basata sul mantenimento delle condizioni commerciali correnti nei nostri principali mercati, senza alcun ulteriore deterioramento netto nei prezzi dei materiali e nelle condizioni della domanda (eccetto che per i camion e i veicoli commerciali, dove ci si attende che un calo in Europa Occidentale sia recuperato solo parzialmente dall’attività in Sud America). Ci si aspetta che gli sforzi di contenimento che sono stati avviati nel secondo trimestre 2008, uniti ai benefici associati all’introduzione di misure di efficienza industriale, specialmente i processi di World Class Manufacturing e di Group Purchasing, riallineino le nostre strutture dei costi al fine di ottenere il necessario miglioramento nel margine della gestione ordinaria. Fiat Group, oltre a lavorare per il raggiungimento di questi obiettivi, proseguirà nella strategia delle alleanze mirate, al fine di ottimizzare l’impegno di capitale e ridurre i rischi. .  
   
 

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