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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Settembre 2008
 
   
  INVESTIRE NELLE RISORSE UMANE PER SUPERARE LA CRISI

 
   
  Pistoia, 9 settembre 2008 - Dai dati Excelsior per il 2008 – dice il presidente della Camera di Commercio di Pistoia, Rinaldo Incerpi – emerge che a Pistoia il saldo fra nuove assunzioni e uscite programmate è attivo ( + 0,4%) e ascrivibile esclusivamente al settore edile e al turismo. Crescita zero nell’industria e valori negativi nel commercio (-0,9%). Per quanto riguarda la dimensione delle imprese anche per il 2008 si rileva come la crescita occupazionale prevista risulta leggermente più elevata nelle piccole imprese. Si può, infatti, riscontrare un tasso di variazione dell’ 1,5 % nelle imprese con meno di 10 dipendenti su una crescita totale dello 0,4 %. Nel 2008 a Pistoia il contratto a tempo indeterminato è previsto nel 30,8% circa delle assunzioni programmate, con un calo di 6 punti rispetto all’anno precedente. La quota di assunzioni alle quali sarà proposto un contratto a tempo determinato si incrementa, invece, raggiungendo un consistente 56,3%. Ciò mostra come cresca in maniera evidente il peso delle assunzioni di lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro flessibile specialmente nella fase iniziale di ingresso in azienda di neoassunti. Per quanto riguarda le figure professionali richieste, a Pistoia le professioni specialistiche e tecniche – quelle a maggior contenuto di conoscenza, con un livello di qualificazione medio alto – concentrano solo il 15% delle entrate previste nel 2008 contro un 16,3 % in Toscana e un 20,8 % nel totale Italia, mentre il personale non qualificato conta il 18,2%. È proprio il dato relativo alla grande incidenza (18,2%) delle assunzioni di personale non qualificato che deve far riflettere. Esso è sensibilmente più alto sia della media regionale che della media nazionale e raggiunge quota 32,3% nel settore delle costruzioni. Al contempo, analizzando i titoli di studio richiesti, è importante sottolineare come anche nel 2008, le entrate previste di personale in possesso di un titolo universitario rappresentino a Pistoia solo il 3,6%. È un dato molto più basso rispetto alla media regionale (8,7%) che già di per sé è inferiore a quella nazionale (10,6%). A livello regionale siamo al penultimo posto dopo Grosseto (3,2%) e siamo quint’ultimi a livello nazionale. In aumento rispetto al 2007 la quota di entrate per cui è richiesto il diploma di scuola media superiore, 45,3%, che ci colloca all’undicesimo posto a livello nazionale. In calo invece la richiesta di figure professionali in possesso di qualifica professionale, 14,1% , in calo anche la quota di assunzioni di personale con la sola scuola dell’obbligo, 37,0%, che restano comunque molto alte Un significativo flusso di assunzioni viene garantito anche dal lavoro stagionale. Secondo le previsioni rilevate, nel corso del 2008, le assunzioni di personale stagionale dovrebbero essere di circa 2. 150 unità, rappresentando circa il 67,6% delle assunzioni “stabili” previste. Il tasso di stagionalità (cioè il rapporto tra stagionali e totale dei lavoratori in entrata, siano essi stabili – anche a tempo determinato – o stagionali) si attesta sul 40,3 % e risulta significativamente più alto rispetto agli anni precedenti. Il fenomeno è certo legato alla ripresa del turismo in provincia di Pistoia, dove si prevede oltre il 65% delle assunzioni stagionali, e sarà sicuramente confermato a consuntivo, vista la conferma dei buoni risultati sugli arrivi e sulle presenze di visitatori riscontrati anche nei primi mesi del 2008. Sono il 26,1% del totale imprese, quelle che prevedono di incrementare il numero dei propri dipendenti. Costituiscono il 25,8% nei settori dell’industria e delle costruzione e il 26,4% del totale dei servizi. La disponibilità ad assumere nuovo personale non è uguale però all’interno delle classi dimensionali. Nelle imprese sotto i 10 addetti solo il 21,3% ha dichiarato di aumentare i propri dipendenti, il valore sale già nelle imprese da 10 a 49 addetti al 38,9% e si attesta al 82,5% nelle grandi imprese (oltre 50 addetti) che però nel nostro territorio provinciale sono solo una piccola parte. Non sempre però queste imprese hanno vita facile nel reperire le figure professionali di cui hanno bisogno e spesso, quando decidono di procedere a una assunzione, incontrano difficoltà di vario tipo. A Pistoia i problemi di reperimento sono segnalati dalle imprese con riferimento al 30,5% delle assunzioni previste nel 2008. Maggiori difficoltà sono registrate nell’industria e costruzioni 31,4 contro il 29,8% dei servizi, a parte il comparto del turismo dove ben il 48,6% delle assunzioni viene dichiarata difficile da reperire. Fra i principali motivi della difficoltà di reperimento di personale si confermano la mancanza di qualificazione necessaria (34,7 %), la ridotta presenza della figura professionale richiesta (34,1 %), spicca, inoltre, il valore relativo alle insufficienti motivazioni economiche (20,2%). Ciò che emerge da questa indagine, voluta e sviluppata nel sistema camerale, è, a Pistoia, la forte carenza di formazione sia fra in chi si affaccia al mondo del lavoro ma soprattutto nel mondo delle imprese dove la “cultura d’impresa” non risulta sufficiente adeguata a contrastare la concorrenza imposta dalla globalizzazione. .  
   
 

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