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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Settembre 2008
 
   
  LECCO: AUMENTANO I TURISTI ITALIANI NEL TERRITORIO LARIANO

 
   
  Gli Italiani che hanno scelto il Sistema Turistico del Lago di Como per le proprie vacanze nel primo semestre del 2008 sono circa 324mila, in prevalenza lombardi (62,1%), donne (68,3%), di cultura medio-alta (solo il 27,1% ha un diploma di scuola media inferiore). Le strutture non appartenenti al circuito della “ricettività ufficiale” giocano un ruolo importante, con il 23,5% dei vacanzieri che alloggiano presso conoscenti, mentre il comparto alberghiero è scelto per trascorrere il 19,4% delle vacanze. La spesa degli Italiani che hanno visitato il nostro Sistema Turistico è di quasi 108 milioni di Euro, pari al 20% del totale regionale, mentre lo scorso anno era del 12% circa. Il “turismo di prossimità” è salito notevolmente nel primo semestre 2008: i Lombardi sono il 62,1% del totale (contro il 49,8% dello stesso periodo del 2007) e i Piemontesi si posizionano secondi con il 13,2%. Questi i dati rilevati dall’“Indagine sul comportamento degli Italiani” svolta dall’Osservatorio del Sistema Turistico Lago di Como, gestito dalle Camere di Commercio di Lecco e di Como in collaborazione con Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche). Nel primo semestre 2008 il peso del nostro Sistema Turistico cresce anche rispetto al turismo lombardo: ogni 100 turisti italiani che hanno deciso di visitare la nostra regione, 23 si sono recati a Como o a Lecco; lo scorso anno la percentuale era stata del 17,8%. Il prodotto maggiormente scelto rimane il Lago in cui soggiorna il 60% circa dei turisti italiani in visita nell’area lariana (lo scorso anno la percentuale si è attestata al 50,4%), seguito dalla Montagna (22,9%, in calo rispetto allo scorso anno, 40,8%). Cresce leggermente la percentuale di coloro che hanno visitato le Città capoluogo – Lecco e Como – (6,6% nei primi sei mesi del 2008 a fronte del 6,1% nello stesso periodo del 2007). Cala rispetto allo scorso anno la spesa media pro-capite (dai 452 euro del 2007 agli attuali 341), anche se rimane costante la durata media della vacanza (pari a 4 giorni). “I dati riferiti alla realtà di Lecco” commenta il presidente dell’Ente camerale Vico Valassi “dimostrano come il turismo sia una risorsa che deve essere sviluppata e messa a frutto. La nostra provincia ha fatto registrare quasi il 7% delle vacanze effettuate in Lombardia nei primi sei mesi di quest’anno, e il 35% di quelle del Sistema Turistico Lago di Como. Ci conforta l’aumento del peso del turismo lecchese rispetto a quello regionale (+22,8% rispetto al primo semestre 2007, in cui l’incidenza della nostra provincia era del 5,7%) e la crescita del numero complessivo dei visitatori italiani (+3%), anche se cala la spesa media dei turisti (dai 428 euro del primo semestre del 2007 agli attuali 319)”. “Una lettura attenta di questi numeri” prosegue il presidente Valassi “ci deve far ragionare nella prospettiva di Expo 2015, che secondo stime camerali dovrebbe produrre ricadute per 57 milioni di Euro, di cui 25 milioni dalla ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, 13 milioni dallo shopping, 12 milioni dalla ristorazione e 3 milioni dai trasporti. Un’analisi dell’Università Bocconi stima per l’Expo un totale di oltre 29 milioni di presenze (di cui oltre 21 milioni di Italiani e quasi 6 milioni da altre nazioni europee); dunque, un appuntamento che non possiamo permetterci di sottovalutare e che dobbiamo considerare come un’opportunità e uno stimolo per portare a compimento le opere strategiche del territorio – dal nuovo Campus universitario al collegamento veloce Varese-como-lecco – ; altri progetti di accoglienza, di formazione, ricerca e innovazione sono stati ben avviati e meritano ulteriore implementazione”. “Se dall’indagine congiunturale dell’Osservatorio del Stlc ” conclude il presidente Valassi “emerge che l’occupazione delle camere mostra il primato dei capoluoghi Lecco e Como e del segmento ‘Affari’ lungo il periodo da aprile a giugno (con almeno sette camere occupate su dieci disponibili nei Capoluoghi e sei nelle località legate al turismo d’Affari), significa che su questo segmento devono proseguire gli investimenti, non ultimi quello sulla formazione degli addetti e sull’offerta di nuovi servizi”. Più in difficoltà - anche per l’andamento meteorologico dell’ultima primavera - le destinazioni di Montagna e del Lago (con un’occupazione che, per la Montagna, va dal 19,9% di aprile al 32,9% di giugno, mentre per il Lago va dal 32,4% di aprile al 44,7% di giugno), che tuttavia recuperano il divario nelle prenotazioni per l’estate 2008 sia rispetto alla media regionale che del Stlc. Di rilievo è la presenza della clientela straniera nel periodo aprile-giugno 2008: quasi la metà dei turisti proviene dall’estero, in particolare Germania, Francia e Regno Unito. Gli operatori intervistati che dichiarano un calo dei clienti dall’estero è superiore rispetto a quanti ne registrano una crescita (30,3% contro 11,4%): il 7,9% dichiara un aumento dei Tedeschi e il 20,8% una loro diminuzione; il 4% ritiene i Francesi in crescita e l’8,9% in calo; i Britannici sono in aumento secondo il 3,2% e in calo secondo il 5,5% degli operatori intervistati. La permanenza media dei cittadini stranieri nel Stlc è di 2,9 notti (contro le 3,2 della Lombardia): 3 notti per la provincia di Lecco e 2,9 per quella di Como. Dati del Stlc che in certo modo evidenziano un parallelismo con quelli dell’interscambio commerciale 2007 della provincia di Lecco, dove Germania, Francia e Regno Unito sono ai primi tre posti. Tali Paesi rappresentano, da soli, il 35,5% delle importazioni e il 44,5% delle esportazioni lecchesi; queste ultime hanno fatto registrare l’anno scorso un aumento del 12,8%, con un attivo commerciale di quasi 1,4 miliardi di Euro. Gli operatori del Stlc interrogati sulle previsioni per l’estate 2008 si dimostrano prudenti (il 56,5% si attende un andamento stabile rispetto allo scorso anno, il 6,2% un aumento e il 37,3% una diminuzione delle presenze), sebbene le strutture ricettive del Sistema contino percentuali di prenotazioni delle camere (54,5% a luglio, 55,4% ad agosto e 43,2% a settembre) superiori alla media regionale per tutto il periodo luglio-settembre (rispettivamente +5,2%, +7,8% e +1,3%). Molto ci si attende dalle prenotazioni last minute, che potranno ulteriormente incrementare i flussi turistici in ingresso. Da sottolineare anche il fatto che in tutti e tre i mesi estivi le prenotazioni registrate nella provincia di Lecco sono superiori a quelle di Como, soprattutto ad agosto (63,2% di stanze prenotate a Lecco e 53% a Como). I prodotti di punta della stagione estiva, sono, ancora una volta, i Capoluoghi (59% di camere prenotate a luglio, 53,7% ad agosto), il Lago (54,5% luglio, 57,7% agosto) e le destinazioni di Montagna (55,9% luglio, 59,4% agosto). I rapporti completi – l’“Indagine sui comportamenti turistici degli Italiani nel primo semestre del 2008” e l’“Analisi congiunturale secondo trimestre 2008” - , oltre ad analisi, studi e informazioni sull’attività dell’Osservatorio Turismo del Stlc sono sul sito della Camera di Lecco: www. Lc. Camcom. It/stat06/stlc. Php. .  
   
 

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