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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  SEGRATE CONTINUA A RICORDARE GLI ATTENTATI TERRORISTICI DELL’11 SETTEMBRE 2001 A NEW YORK

 
   
   Segrate, 10 settembre 2008 - 11 settembre 2008: 7 anni dopo, Segrate ricorda la strage di New York, le immagini delle Twin Towers che crollano, il Pentagono che brucia, le voci dei passeggeri dirottati, i volti e le lacrime dei parenti delle vittime, mentre il fuoco e il fumo divorano ogni cosa e tutto il mondo assiste impotente al più efferato attentato alla civiltà umana. Giovedì 11 settembre alle 20. 45 la commemorazione presso il monumento che riproduce le Torri Gemelle, nel giardino di Lavanderie, in via Redecesio. A seguire, dalle 21. 15 un concerto di musica gospel con il gruppo Soulgift, diretto dal maestro Ornella Gobbi. In rappresentanza del governo americano, interverrà il console Nathan A. Al-khazraji, Regional Security Officer a Milano. “Sono passati 7 anni, ma l’11 settembre è una ferita più che mai aperta – dice il Sindaco Adriano Alessandrini – in tutti noi, nella gente semplice che continua a riconoscersi negli innocenti che persero la vita quel giorno. Impossibile dimenticare, perché quegli aerei della morte, uccidendo migliaia di persone hanno voluto mettere in ginocchio anche la nostra libertà. Ma il risorgere della vita nella sua quotidianità dalle ceneri del Ground Zero e l’emozione con cui ancora oggi da tutto il pianeta milioni di uomini e donne di ogni età, in particolare bambini e giovani, continuano a ricordare e rivivono quel tragico giorno come se avesse segnato una a una le loro singole esistenze sono il segnale chiaro che il ‘male’ non è riuscito ad affondare le proprie radici e che nelle coscienze e nello spirito di ognuno la speranza nella giustizia e nella democrazia non muoiono, sono una luce che rimane accesa per sempre. Ricordando il dolore, ma senza perdere la ragione e senza dimenticare che si può essere sconfitti anche rimanendo vivi se si è privati dei diritti e delle libertà fondamentali. E su questa strada andare avanti, ricostruire impegnandosi con tutte le forze per un futuro diverso e un domani migliore”. .  
   
 

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