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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  ASIAGO DI MALGA: MALGA LARICI E MALGA PUSTERLE VINCONO LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO CASEARIO QUATTORDICI FORME DI FORMAGGIO ASIAGO STAGIONATO, OTTO MALGHE IN COMPETIZIONE, ASSEGNANO LA VITTORIA AI PIÙ BRAVI CASARI DI MONTAGNA

 
   
  In concomitanza con l’evento “Asiago e. Bollicine” che ha visto il gemellaggio del formaggio Asiago con il vino Prosecco Doc di Conegliano e Valdobbiadene, si è svolto inoltre il concorso per il “Miglior Formaggio Asiago d’Allevo Vecchio e Stravecchio prodotto in malga”. Per il primo anno si è potuto premiare, oltre al “Vecchio”, anche lo “Stravecchio”, per un totale di ben quattordici forme al vaglio della giuria. A contendersi il titolo le seguenti malghe: Malga Camporossignolo, Malga Ii Lotto Marcésina, Malga I Lotto Valmaron, Malga Verde, Malga Pusterle, Malga Larici, Malga di Porta Manazzo e Malga Mazze Superiori. Una commissione di esperti degustatori di formaggio, composta da Bruno Morara e Giancarlo Coghetto per l’Onaf, Alfonso Loddo per Veneto Agricoltura e Marco Broggiotti per Slow Food, riunitasi oggi, sabato, a porte chiuse nei locali del premiato Caseificio Pennar di Asiago, ha decretato le forme migliori rispettivamente di Asiago d’Allevo Vecchio e Stravecchio prodotte in malga. A conferma che “La vigna buona fa davvero buon vino”, il primo premio nella categoria Asiago Stravecchio è stato assegnato al formaggio prodotto nel 2006 da Roberto Frigo a Malga Larici di Sotto. Si tratta dello stesso formaggio che lo scorso anno aveva vinto il primo premio nella categoria Vecchio. Categoria che quest’anno ha insignito del primo premio il lavoro di Sergio Basso, per l’Asiago prodotto nell’estate 2007 a Malga Pusterle. L’asiago, prodotto nel più grande comprensorio di malghe attive dell’arco alpino, quarto formaggio vaccino italiano a Denominazione di Origine Protetta, vanta una tradizione antichissima. Se ne distinguono due tipi: l’Asiago “Pressato”, chiamato anche Asiago dolce, prodotto con latte intero pastorizzato, che si consuma fresco dopo soli venti giorni dalla produzione, ricchissimo di fermenti vivi, e l’Asiago “d´Allevo”, ottenuto da latte parzialmente scremato e destinato ad essere stagionato. Questo si suddivide in Mezzano (dai quattro ai sei mesi di stagionatura), Vecchio (oltre dieci mesi) e Stravecchio (oltre quindici mesi e più, fino a diventare formaggio anche molto duro, da grattugia e da meditazione). L’asiago “Allevo” è un formaggio di colore da paglierino ad ambrato, di forma regolare. Si caratterizza per un gusto caratteristico e gradevole, dolce e latteo nelle stagionature brevi, saporito o leggermente piccante per il “Vecchio”, da molto saporito a piccante per lo “Stravecchio”. All’olfatto l’odore risulta intenso, di erbe aromatiche di montagna e frutta secca, con note di pane caldo e nocciola. . .  
   
 

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