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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  MOSCATO: RAGGIUNTO L´ACCORDO SU PREZZO E RESA

 
   
  A conclusione di una complessa trattativa, è stato raggiunto il 4 settembre, l’accordo interprofessionale per il Moscato, formalizzato nel corso di un incontro della Commissione Paritetica, composta da rappresentanti della parte agricola e della parte industriale, convocato nel pomeriggio presso la sede del Consorzio di Tutela dell’Asti a Isola (At). Le parti hanno aderito alla proposta avanzata nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco, che consiste in un aumento del prezzo pari a 0,40 euro/miriagrammo rispetto all’anno scorso (il prezzo 2007 era fissato a 9,55 euro/miria), portando così il prezzo a 9,95 euro/miriagrammo. La resa/ettaro rimane invariata rispetto al 2007 a 95 qli/ha di uva sia per l’Asti Docg che per il Moscato d’Asti tappo raso. Inoltre, la quota di contribuzione destinata al programma pluriennale di valorizzazione e di rilancio dell’Asti sarà limitata quest’anno a 0,51 euro/miriagrammo. Le parti si sono impegnate a iniziare entro il prossimo 15 febbraio la trattativa sul prezzo per l’annata 2009, che andrà conclusa entro il 30 aprile, e a verificare l’opportunità di prolungare il piano di promozione e il presente accordo di ulteriori due anni. “Sono particolarmente soddisfatto di questo accordo – ha affermato l’assessore Mino Taricco – perchè è stato raggiunto in un momento non facile, con una situazione di mercato in evoluzione. Inoltre in molte zone è già iniziata la vendemmia, e siamo al culmine di una stagione climatica anomala. Non è stato facile trovare la giusta mediazione tra le parti, ma credo che, allo stato delle cose, fosse l’unica soluzione percorribile, per garantire un equilibrio al comparto. ” Il Moscato è D. O. C. G. (denominazione di origine controllata e garantita) dal 1993 e interessa il territorio di 52 comuni delle province di Asti (circa 4000 ettari), Cuneo (4300 ettari), Alessandria (1500 ettari). La vendemmia 2007 ha prodotto circa 1 milione di quintali di uva moscato, che rappresenta oltre un quarto dell’intera produzione di uva da vino del Piemonte e poco meno di un terzo se si considerano le tre province interessate. Il vino che da tali uve si ricava rappresenta (dati 2007) il 17,6% dell’intera produzione vinicola piemontese. .  
   
 

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