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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Settembre 2008
 
   
  IL VENETO HA LA SUA QUARTA DOCG: IL RECIOTO DI GAMBELLARA – MANZATO

 
   
  La vendemmia in corso nel Veneto vede la nascita della quarta Denominazione d’Origine Controllata e Garantita della Regione: la Docg “Recioto di Gambellara”, nelle due tipologie Classico e Spumante. Il relativo Decreto ministeriale, datato 1 agosto 2008, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 196 del 22 agosto scorso. “Per l’enologia Veneta – ha affermato il vicepresidente Franco Manzato – è un nuovo importante traguardo di qualità nel cotesto di una piramide produttiva capace di soddisfare qualsiasi esigenza, con punte di assoluta eccellenza mondiale, al migliore rapporto prezzo – qualità. E che non sia una frase fatta ma un vanto concreto, lo dimostra il fatto che il Veneto esporta all’estero oltre il 60 per cento della sua produzione enologica, per una quantità che nel 2007 ha superato 4. 791. 039 ettolitri, per un valore di 930. 517. 339 euro. Di questo valore, 543. 879. 884 euro è rappresentato dal vino venduto nell’Unione Europea, 250. 828. 584 euro da quello venduto in America Settentrionale. Il Veneto esporta dunque oltre il 28 per cento della produzione nazionale, in quantità e valore. E questa quarta Docg, che si aggiunge al Recioto di Soave Docg, al Bardolino Superiore Docg e al Soave Superiore Docg, è foriera di ulteriori traguardi economici, di soddisfazione per i produttori e di valorizzazione del territorio”. “A questo proposito – ha aggiunto Manzato – confermo la volontà di utilizzare i nostri vini e le altre produzioni agoalimentari di qualità del Veneto come veicolo di promozione, secondo una strategia che prevede di accompagnare i nostri prodotti certificati con il logo unificato del Leone di San Marco, affiancato dalla stella a sette punte e dalla frase “Veneto: tra la terra e il cielo”. Stiamo inoltre studiando la possibilità che, “strappando” questo marchio, il consumatore trovi una immagine significativa del nostro Veneto. Il vino diventerà così un vero e proprio ambasciatore della nostra regione”. “A chi qualche giorno fa ci ha denigrato su un quotidiano definendo il Veneto regione produttrice di ciofeche – ha concluso il vicepresidente – oggi più di ieri posso dire che lui si tenga pure i suoi costosi spumanti francesi. Noi e il resto del mondo ci “accontentiamo” di: Amarone, Prosecco, Soave, Recioti, Custoza, Bardolino, Raboso, Fior d’Arancio, Tai ecc. Ecc. : spendiamo di meno, beviamo meglio e accompagniamo col vino più adatto tutte le occasioni conviviali”. Nella Gazzetta Ufficiale sono stati anche pubblicati la modifica al disciplinare Doc Gambellara e l’aggiornamento di quello della Doc Breganze. .  
   
 

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