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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Settembre 2008 |
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AIDRO SUI LIBRI DI TESTO: “ATTENZIONE A FOTOCOPIE E SCANNER. ESISTE LA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE”
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Milano, 10 settembre 2008 – In relazione alle notizie diffuse negli ultimi giorni da diversi organi di informazione in merito ad iniziative volte a fronteggiare il costo dei libri di testo ricorrendo a copie scannerizzate distribuite su memorie elettroniche quando non addirittura online, l’Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (Aidro) ricorda che la riproduzione di opere dell’ingegno, tra cui le opere a stampa, è regolata dalla legge sul diritto d’autore. Secondo l’art. 68 della legge, è possibile fotocopiare liberamente solo se si verificano tre condizioni: le copie siano entro il 15% di ciascuna opera, siano fatte per uso personale e sia corrisposto all’autore e all’editore un equo compenso. Rimane invece necessaria l’espressa autorizzazione nel caso in cui si voglia fotocopiare oltre il 15% e anche nel caso di uso non personale. È infine vietata la distribuzione al pubblico di copie riprodotte in modo illecito. La riproduzione in forma digitale (con cosiddetto “cambio di formato”) come la scannerizzazione è invece consentita solo previo consenso del titolare del diritto, l’autore o l’editore. È pertanto evidente che pratiche quali la fotocopiatura integrale, la scannerizzazione dei testi scolastici e la relativa distribuzione su cd, chiavi Usb o altri dispositivi, così ampiamente descritte dai mezzi di informazione, sono a tutti gli effetti illegittime, al pari del furto, e non possono costituire “una valida alternativa” – come si è letto su autorevoli quotidiani – all’acquisto dei libri. “Siamo convinti che il diritto allo studio debba essere garantito, ma non certo attraverso iniziative illegali come le riproduzioni pirata – afferma Angelo Guerini, Presidente di Aidro –. Auspichiamo che i mezzi di comunicazione vorranno essere nostri alleati nel diffondere i principi base di legalità sui quali si fonda il lavoro di autori ed editori”. . |
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