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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2008
 
   
  PROGETTO DI ESODI VOLONTARI DI RENAULT SAS

 
   
  Roma, 11 settembre 2008 - Il 9 settembre 2008, il Cce (Comité Central d’Entreprise) è stato informato e consultato su «un progetto concernente un piano di adeguamento del personale di Renault sas» (Renault in Francia al di fuori delle filiali). Tale programma prevede un piano di esodi, fondato unicamente sulla volontarietà, di 3. 000 persone non direttamente collegate alla produzione, alle quali si aggiungono circa 1. 000 persone dello stabilimento di Sandouville, incluso personale di produzione. Le misure d’accompagnamento e d’incitazione sarebbero messe in atto fino al 30 aprile 2009. La seconda riunione del Cce si svolgerà il 1 ottobre 2008. Fino a quella data, è stato convenuto di proseguire la concertazione con le organizzazioni sindacali sul contenuto delle misure d’accompagnamento. Le modalità di esodo, presentate ai partner sociali, sono le seguenti: 1) Esodo in vista di un progetto professionale o personale (contratto in un’altra azienda, creazione di una società,…). In questo caso, oltre alle indennità abituali di licenziamento, il dipendente percepirebbe un’indennità equivalente a 6 mesi di stipendio se decide entro la fine del 2008, 4 mesi se la decisione è maturata a fine febbraio 2009 e 3 mesi oltre questa data. Alle persone che desiderano costruire un progetto di creazione di una società verrebbe offerta un’assistenza tecnica (ricerca di finanziamenti, preparazione del progetto, avvio alla gestione,…), e verrebbe versata un’indennità alla creazione d’azienda fino a 12. 000 euro. 2) Pensionamento. I dipendenti che ne hanno acquisito i diritti, potrebbero procedere volontariamente al pensionamento con, oltre all’indennità abituale di pensionamento, un’indennità di 3 mesi di stipendio. 3) Congedo di riqualificazione. Questo periodo remunerato ma non lavorato avrebbe una durata uguale al preavviso più 3 mesi. Permetterebbe al dipendente che lo desidera di beneficiare di azioni di formazione allo scopo di ricollocarsi in un’altra azienda (nuovo settore d’attività, nuova specializzazione, valorizzazione,…). Questo congedo verrebbe indennizzato al 100% durante il periodo corrispondente al preavviso, quindi al 65% nei 3 mesi seguenti. Oltre alle indennità abituali di licenziamento, verrebbe attribuita un’indennità complementare (3,2,1 mesi secondo la data della decisione). 4) Aiuto al ritorno al proprio paese. Per i dipendenti di nazionalità estera (al di fuori della Comunità Europea) che vedrebbero in questo progetto un’opportunità per realizzare il proprio desiderio di ritorno nel loro paese d’origine, Renault si coordinerà con l’Amministrazione per concludere una convenzione destinata a facilitare la loro reintegrazione in questo paese. Un bilancio d’orientamento, una formazione e un aiuto finanziario (da 15 a 24 mesi di stipendio) verrebbero loro proposti al fine di favorire la riuscita di questo progetto. Infine, nuove modalità di passaggio a tempo parziale a fine carriera o congedi di lunga durata verrebbero proposti nell’ambito di questo piano. Spazi dedicati sarebbero allestiti sui siti al fine di accogliere tutti i dipendenti interessati per informarli, consigliarli, aiutarli e accompagnarli nei loro progetti, qualsiasi sia la tipologia di esodo deciso. Questi spazi terranno dei legami con i servizi specializzati nell’impiego. Azioni di formazione, volte soprattutto a permettere l’accesso a un nuovo posto all’esterno dell’azienda, verrebbero programmate. Questo progetto di esodi volontari sarà egualmente oggetto di un’informazione e consultazione in seno ai Comités d’Etablissement dei diversi siti produttivi di Renault sas il 11 settembre. Un secondo Cce è previsto il 1 ottobre. Gérard Leclercq, Direttore Risorse Umane del Gruppo Renault: «Il nostro obiettivo è di favorire i progetti dei dipendenti volontari, in modo che il loro esodo da Renault si accompagni ad un piano definito e concordato. Desideriamo predisporre tutto il necessario affinché la loro transizione verso una nuova attività si svolga nelle migliori condizioni». Riguardo alle filiali di Renault in Francia e in Europa, un progetto di misure di adeguamento del personale di queste filiali sarà sottoposto il 25 settembre al Comité de Groupe Européen «per scambi di parere e dialogo». .  
   
 

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