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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Settembre 2008 |
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SI SPOSANO IN 12 PER I 30 ANNI DI SAN PATRIGNANO
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Saranno Monsignore Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini e il parroco di Sanpa don Fiorenzo Baldacci, a celebrare domenica 14 settembre, il matrimonio di sei coppie formate da ex ospiti della comunità. Alle 11 di domenica gli sposi faranno il loro ingresso nell’Auditorium per pronunciare le promesse nuziali, di fronte ai 1. 600 ragazzi, attualmente accolti dal centro antidroga riminese, fondato da Vincenzo Muccioli nel 1978. Tra gli sposi c’è chi ha vissuto l’esperienza della tossicodipendenza e chi si è avvicinato al mondo della comunità per offrire il suo aiuto o ha conosciuto il futuro o marito o la futura moglie, quando ormai la droga era solo un ricordo lontano. Ma ad unire tutti loro è la scelta di testimoniare un nuovo amore e una nuova vita, in un luogo fondamentale per l’esistenza di tutti loro. Da Federica, fuori dalla comunità da quattro anni che lavora all’ufficio comunicazione di Sanpa a Gian Paolo, per tutti ‘Giampi’ che vive e lavora a Rimini. Da Manuele e Giorgia che da due anni vivono a Verona. Dagli amici d’infanzia Claudio e Davide, figli di volontari che, insieme a Vincenzo Muccioli fondarono la comunità, e da allora, nonostante non abbiano mai avuto problemi di tossicodipendenza come le loro future mogli Barbara e Magaly, lavorano il primo al centro minori e il secondo al centro medico. Insieme a loro anche Thomas, entrato in comunità nel 2003. Allora, fuori ad aspettarlo c’era la sua fidanzata storica, Gemma. Nei primi due anni non è stato tutto rosa e fiori, Thomas ha dovuto affrontare non poche difficoltà per tornare a vivere senza la droga, e Gemma pur soffrendo ha intrapreso una nuova strada. Ma come sottolinea il detto ‘se sono rose fioriranno’ gli ex fidanzati, si sono rincontrati e mai più lasciati. Thomas continua a lavorare a Sanpa nel settore allestimenti, di cui è responsabile mentre Gemma è al centro medico. Domenica anche loro parteciperanno alla cerimonia, perché lui ha sempre sognato di sposarsi in comunità. “Per me è importante compiere questo gesto davanti ai ragazzi e agli amici di Sanpa – racconta Thomas - . E’ un gesto di speranza, un esempio per raggiungere un traguardo di chi come me ha vissuto questa esperienza così difficile, voglio che i ragazzi in percorso capiscono che a poco a poco si può costruire una nuova vita”. E Roberto e Laura. Lui, agronomo arrivato a Sanpa per lavoro, lei dopo aver terminato il percorso è rimasta nel suo settore, cucina, come educatrice. Si sono conosciuti a un corso di balli di gruppo e da quattro anni si amano. L’anno scorso è nato Matteo, e fra qualche mese arriverà un fratellino, Luca. “Il nostro è un amore enogastronomico – sorride Laura – io cucino e Roberto è un mago del vino. Con l’arrivo del nostro secondo figlio, vogliamo concretizzare ancor di più la nostra unione e riconfermarla davanti a tutte le persone che ci vogliono bene”. Dal 1981 ad oggi sono 65 le coppie che hanno deciso di sposarsi a San Patrignano. . |
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