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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  CANI DA LAVORO, COME MIGLIORARNE LŽUTILITAŽSOCIALE.

 
   
  Ancona, 15 Settembre 2008 - Svolgono un lavoro socialmente utile, ma della loro educazione, del loro addestramento e del loro modo di mettersi in relazione con lŽuomo si sa poco o niente. Sono i cani da lavoro: un fenomeno rilevante, ma ancora in gran parte sommerso, che e` stato al centro del convegno ŽIl cane da lavoro: gestione, educazione, relazione con lŽuomoŽ, svoltosi il 12 settembre ad Ancona, su iniziativa degli assessorati allŽAmbiente, allŽAgricoltura e della Scuola di formazione professionale della Regione Marche. Il numero esatto non si conosce, ma si stima che siano alcune decine di migliaia; comprendono varie tipologie: cani da caccia e da tartufo (quasi settantamila dei trecentomila iscritti allŽanagrafe canina regionale) per la maggior parte appartenenti alle piu` svariate razze o privi di un pedigree riconosciuto; cani da guardia e da custodia dei greggi, come i pastori abruzzesi, ma anche cani per ciechi, cani da soccorso e da salvataggio in acqua, cani da difesa personale, come boxer,schwnauzer, dobermann, rottweiler, pastori tedeschi, cani da pet-therapy. Un esercito di lavoratori a quattro zampe, sempre affettuosi e affidabili, da secoli considerati i migliori amici dellŽuomo, che pero` non sempre sono trattati con il dovuto rispetto, anche se negli ultimi anni sono state approvate normative rigorose per salvaguardarne il benessere. ŽL`obiettivo - ha spiegato lŽassessore regionale allŽagricoltura Paolo Petrini, aprendo i lavori del convegno Ž e` conoscere le modalita` migliori per rapportarsi agli animali e valorizzarne ulteriormente lŽutilita` sociale, anche in considerazione del processo di invecchiamento della popolazione marchigianaŽ. Da qui la necessita` di creare una Žnuova eticaŽ nei rapporti uomo- animale, ponendo fine, ha aggiunto lŽassessore, ai fenomeni di maltrattamento e di abbandono che rischiano di condizionare pesantemente, sotto il profilo economico, i bilanci dei Comuni che, per legge, hanno competenze specifiche in materia di randagismo. Al convegno hanno partecipato numerosi relatori, tra cui medici veterinari,docenti di cinognostica, rappresentanti delle unita` cinofile della Regione,il responsabile tecnico nazionale dei cani da guida per ciechi e il direttore della Scuola di interazione uomo-animale. .  
   
 

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