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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Settembre 2006
 
   
  IL FILOSOFO E LA POLITICA: A 50 ANNI DALLA RIVOLTA D’UNGHERIA LA FACOLTÀ DI FILOSOFIA DELL’UNIVERSITÀ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE INVITA A UN INCONTRO PER RICORDARE E RIFLETTERE SUGLI AVVENIMENTI DELL’OTTOBRE ’56 E IL RAPPORTO TRA STORIA E FILOSOFIA NEL ‘900

 
   
   Milano, 11 settembre 2006 - 23 ottobre 1956: la popolazione di Budapest si unì alla protesta degli studenti trasformando una piccola dimostrazione in una vera e propria rivoluzione contro la presenza sovietica in Ungheria. La rivolta ungherese fu la prima grande incrinatura nella costruzione dei regimi comunisti in Europa. Fu la rivolta di un intero popolo che, soffocata, segnò l’inizio di una vasta e dolorosa riflessione, destinata soprattutto a coinvolgere gran parte degli intellettuali europei che al marxismo e al comunismo sovietico avevano guardato nei decenni precedenti con speranza e spesso con entusiasmo. A cinquanta anni da quei tragici eventi la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele intende ricordare e onorare l’anniversario della rivolta ungherese nel modo che le è più proprio: un convegno aperto al pubblico, Martedì 12 settembre alle ore 18. 00 Presso il Teatro Dal Verme di via San Giovanni sul Muro, 2 a Milano, in cui, partendo da quattro figure di filosofi rappresentativi di altrettante declinazioni politiche del secolo (Heidegger, Gentile, Russell, Lukács), alcuni dei docenti della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele, Roberta De Monticelli, Emanuele Severino, Marco Santambrogio e Massimo Donà, coordinati dal Preside della stessa facoltà Ernesto Galli della Loggia, rifletteranno su un evento che segnò un’epoca e sulle sue implicazioni filosofiche e storiche. La rivoluzione ungherese fu espressione di un fenomeno che, iniziato a delinearsi fin dalla Rivoluzione francese, ha conosciuto nel ‘900 il suo massimo e spesso devastante sviluppo a causa della sempre maggiore influenza delle grandi teorie filosofiche sulla politica e sulle scelte dei governi. Si è trattato di un rapporto che ha avuto il suo culmine paradigmatico nella pretesa della filosofia di Marx di rappresentare quello che dovrebbe essere, citando lo stesso filosofo, il “passaggio dalle armi della critica alla critica delle armi”. I fatti di Budapest furono quindi l’espressione più forte di una tendenza che ha attraversato tutto il ‘900 e sul quale il convegno concentrerà la propria attenzione. Ernesto Galli Della Loggia – Nato a Roma nel 1942, si è laureato in Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma con una tesi in storia moderna. Nel novembre 1975 è nominato professore incaricato stabilizzato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia; dal 1987 è professore ordinario di Storia dei partiti e movimenti politici alla Facoltà di Scienze politiche della stessa Università. Dal 1989 al 1992 è Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Perugia. Dal 2004 è distaccato dall’Università di Perugia presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze come professore a tempo pieno. Dal settembre 2005 è professore ordinario di ruolo per il settore scientifico-disciplinare M-sto/04 Storia contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano, di cui viene nominato Preside. Membro dell’Associazione Il Mulino dal 1994; editorialista del Corriere della Sera dal 1993. Roberta De Monticelli – Insegna Filosofia della persona presso l’Università Vita-salute San Raffaele di Milano. Nata a Pavia nel 1952, si è laureata nel 1976 alla Scuola Normale e all’Università di Pisa con una tesi su E. Husserl: dalla Filosofia dell’aritmetica alle Ricerche logiche ha continuato i suoi studi presso le Università di Bonn, Zurigo e Oxford, dove è stata allieva di Michael Dummett, logico e filosofo del linguaggio. Sotto la sua direzione ha scritto la tesi di dottorato su Frege e Wittgenstein. A Oxford è stata iniziata allo studio della tradizione platonica da Raymond Klibansky, membro del Circolo Warburg, grande storico delle idee ed editore di numerosi testi medievali e moderni. Ricercatrice della Scuola Normale di Pisa, poi presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, nell’ambito della cattedra di Filosofia del linguaggio (Prof. Andrea Bonomi), dal 1989 al 2004 è stata professore ordinario di Filosofia moderna e contemporanea all´Università di Ginevra, sulla cattedra che fu di Jeanne Hersch, sulla cui opera e figura dirige fra l’altro una ricerca d’équipe finanziata dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca scientifica. A Ginevra ha fondato la scuola dottorale interfacoltà La personne: philosophie, épistémologie, éthique, che ancora dirige. Emanuele Severino – Docente di Ontologia Fondamentale all’Università Vita-salute San Raffaele. Collabora inoltre con il Corriere della Sera. Nato a Brescia nel 1929, si è laureato in filosofia all’Università di Pavia nel 1950. Diviene libero docente di Filosofia teoretica nell’anno successivo; è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Venezia, di cui è Professore Emerito. Membro dell’Accademia dei Lincei, l’editrice Adelphi dedica una intera collana alla pubblicazione delle sue opere, molte delle quali tradotte in varie lingue. E’ autore di molti saggi presso l’editrice Rizzoli. Vincitore di numerosi premi culturali: Tevere, Circeo, Guidarello, Columbus, premio per la filosofia 1998 della Presidenza del Consiglio, Premio Gandovere, ecc. Tra le sue principali pubblicazioni: Essenza del nichilismo, La tendenza fondamentale del nostro tempo, La gloria. Marco Santambrogio – Insegna Logica Formale e Logica all’Università Vita-salute San Raffaele. Nato a Milano nel 1946, laureato in Filosofia a Milano nel 1970, Msc in Logica e Filosofia della Scienza a Londra, è professore ordinario di Filosofia del Linguaggio presso l’Università di Parma. Socio fondatore della European Society for Analytic Philosophy, della Società Italiana di Filosofia Analitica, del Collegio di Milano. Aree di interesse e di ricerca: nella filosofia analitica del linguaggio, semantica e teorie del significato; nella filosofia morale, teoria della giustizia e metaetica. Massimo Dona’ – Docente di Estetica e forme del Fare e di Propedeutica filosofica all’Università Vita-salute San Raffaele. Nato a Venezia nel 1957, si laurea in filosofia nel 1981 con Emanuele Severino presso l’Università veneziana di Ca’ Foscari. Nella prima metà degli anni Novanta, per due anni consecutivi, collabora con Massimo Cacciari, in qualità di Cultore della materia, presso la Cattedra di Estetica dello Iuav (Istituto Universitario di Architettura di Venezia). Per circa una decina di anni, sino al 2003, coordina le attività dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Venezia. Partecipa a diversi convegni e cicli di conferenze in qualità di relatore, sia in Italia che all’estero. Dal 2002 inizia a collaborare con la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-salute San Raffaele di Milano e dall’anno accademico 2004-2005 è professore ordinario presso la medesima Facoltà. Ingresso libero per informazioni chiamare il numero verde 800 33 90 33 .  
   
 

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