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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  FIRENZE: PANNELLI FOTOVOLTAICI IN 10 SCUOLE DELLA PROVINCIA

 
   
  Firenze, 15 settembre 2008 - Il Consiglio provinciale ha approvato con 21 sì, 4 no ed un’astensione la delibera dell’assessore al patrimonio ed edilizia Stefano Giorgetti per le concessioni ventennali di porzioni di tetto di alcuni immobili di proprietà della Provincia all’Agenzia fiorentina per l’energia s. R. L. Per l’installazione di pannelli fotovoltaici. “La delibera – ha precisato Giorgetti – prevede di dare all’Agenzia fiorentina dell’energia, che è poi l’Agenzia partecipata al 95 % dalla Provincia, i tetti di 10 scuole per poterci mettere pannelli fotovoltatici per la produzione di energia elettrica. Le scuole interessate: Agnoletti di Sesto Fiorentino; Gobetti e Volta di Bagno a Ripoli; Russel Newton di Scandicci; Ulivi di Borgo San Lorenzo; Vasari di Figline Valdarno; Saffi, Peano e Gramsci di Firenze e Pontormo Ferraris di Empoli. L’agenzia fiorentina per l’energia farà l’intero investimento e la Legge prevede che chi fornisce i pannelli fotovoltaici può usufruire di un incentivo sul conto energia per la posa in opera dei pannelli ed offre la possibilità di poter vendere l’energia prodotta. Quindi il conto energia sarà preso dall’agenzia per poter finanziare l’operazione attraverso un mutuo ventennale. Il corrispettivo della Provincia verrà, di anno in anno, valutato perché sta all’autorità per l’energia elettrica valutare ogni anno qual è il corrispettivo che verrà dato per l’immissione in rete dell’energia prodotta. Nei costi dell’operazione, nell’arco di 20 anni, non si prevede solo il costo dell’istallazione dei pannelli ma anche tutti i costi assicurativi, di manutenzione, di intervento ed i costi che garantiscono l’efficienza per 20 anni dei pannelli”. Avezzano Comes (Fi) si è detta perplessa, in quanto: “Come sostiene il Premio Nobel Carlo Rubbia si può lasciar perdere l’energia fotovoltaica che è e resterà sempre marginale. Non solo. Il costo del fotovoltaico è un mito da sfatare. Volendo calcolare il costo in euro, a chilovattori, il nucleare ci comporta una spesa di 3 centesimi, il carbone di 4 centesimi; il petrolio di 7 centesimi, il gas di 6 centesimi; il fotovoltatico di 55 centesimi. Questo significa che il fotovoltaico, a chilovattori, costa 18 volte più del nucleare e 14 volte più del carbone. Costi che ricadono tutti sulla collettività. Il fotovoltaico non è una fonte di energia alternativa ma è una fonte di energia aggiuntiva quindi ci pare sbagliato porre sul tetto di 10 nostre scuole un vincolo così pesante, come questi pannelli, per 20 anni”. Per Targetti (Prc): “Ci sono problemi, col sistema fotovoltaico, che sono compensati dagli incentivi statali. Meglio ricavare energia dal fotovoltaico che non dalla combustione dei rifiuti negli inceneritori”. Per Massai (An): “l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici è, quanto meno, un’energia pulita. E’ la difficoltà a reperire questa energia che ci dà qualche preoccupazione”. Per Bevilacqua (Fi): “Andare a ritrovare una energia alternativa come il fotovoltaico dando in concessione i tetti delle scuole della Provincia, ci sembra più una questione di propaganda che non porta poi a fatti concreti. Il sistema energetico fotovoltaico è un palliativo che poco ha a che fare con la distribuzione di energia”. Biagiotti (Pd), infine, ha sottolineato che: “L’iniziativa è importante per la Provincia dal punto di vista dell’implementazione delle energie alternative. Il progetto del fotovoltaico nelle scuole è un progetto molto importante che auspichiamo venga esteso ad altri edifici scolastici in modo da poter abbattere il numero complessivo della quantità di energia che è necessaria per le scuole”. .  
   
 

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