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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  MOSTRA DELLA SCULTRICE BERNARDA VISENTINI NELLA CHIESA DI S. ANTONIO A UDINE

 
   
  Udine, 15 settembre 2008 - E’ stata inaugurata l’ 8 settembre nella chiesa di S. Antonio abate in Piazza Patriarcato a Udine la mostra d’arte “Simbologie universali nelle sculture di Bernarda Visentini”. Elena Lizzi, Assessore provinciale alla Cultura, portando il saluto dell’ Amministrazione provinciale che ha promosso la rassegna d’arte, ha ricordato che con questa mostra si avvia a conclusione “Arte e Territorio”, la serie annuale di esposizioni organizzata ormai da molti anni in collaborazione con la Fondazione Crup. Infatti è intendimento della Provincia – ha proseguito la Lizzi – contribuire a definire e maturare i tratti dell’identità friulana nel campo dell’arte attraverso esposizioni che, facendo tesoro delle esperienze pregresse, attribuiscono un’attenzione particolare a ciò che di originale si produce in Friuli, tenendo conto anche della produzione dei grandi maestri del passato e di opere spesso anonime che sono giunte fino a noi. Anche nel campo dell’arte, dunque, la cura per l’eredità del passato e l’attenzione per la vitalità del presente devono trovare un giusto equilibrio, che dovrà rientrare nel disegno complessivo e coerente che la Provincia è impegnata a definire nell’ambito delle sue competenze istituzionali. Auspichiamo che questo progetto – ha concluso l’assessore Lizzi - venga condiviso dagli studiosi, dagli artisti e dal pubblico, poli della speciale forma di comunicazione rappresentata dall’arte, che più di altre definisce e rende riconoscibili i popoli. Il critico d’arte e curatore della mostra, prof. Enzo Santese, ha parlato del percorso artistico di Bernarda Visentini, sedotta dai siti archeologici che parlano di ere remote e che ispirano la sua scultura considerata come territorio di scoperta continua nel valore emblematico del tempo e nella carica simbolica di civiltà lontane. Scavando nelle ritualità arcaiche, l’autrice riporta alla luce idee di una figurazione primitiva, trasportata in cifra scultorea con l’utilizzo particolare del cosiddetto cemento leggero e delle sue cromie delicate ottenute con le terre naturali. Nel viaggio immaginario all’indietro verso le origini – ha continuato Enzo Santese - le sculture della Visentini non solo permettono la ricostruzione di un passato che ci appartiene storicamente, ma riacquistano la cifra della manualità, in quanto l’artista tarcentina mette le mani nella materia e la plasma direttamente, in quanto il cemento leggero rappresenta una formidabile materia plastica. In tal modo – ha concluso Santese - le sculture di Bernarda Visentini coniugano la primordialità ricercata dall’artista, ed espressa nella sua più alta essenzialità, e la tecnologia rappresentata dal nuovo materiale, arricchito dalle delicatezze delle terre e dei pigmenti sapientemente dosati dalla scultrice. Ha concluso Bernarda Visentini, visibilmente commossa, che ha ringraziato la Provincia, tutti gli Enti sostenitori e il numeroso pubblico intervenuto all’inaugurazione. L’orario di apertura della mostra, che resterà aperta fino al 28 settembre 2008. .  
   
 

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