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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  MODENA, DIFFERENZIATA 2008: PRIMI SEI MESI QUASI 46 PER CENTO SONO 61 LE ISOLE ECOLOGICHE VIA A NUOVI METODI DI RACCOLTA, INVESTITI 8 MILIONI

 
   
  Modena, 15 settembre 2008 - «Con il balzo in avanti compiuto dalla raccolta differenziata nel primo semestre del 2008, possiamo puntare a superare quota 50 per cento già dai prossimi mesi». E’ il commento di Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, al dato che vede la raccolta differenziata nel territorio modenese nei primi sei mesi del 2008 sfiorare quota 46 per cento con un balzo di quasi quattro punti rispetto al 2007. «Insomma la raccolta vola – continua Caldana – grazie allo sforzo degli enti locali, delle aziende di servizio ma soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini che capiscono quanto sia importante per l’ambiente recuperare e riciclare in quantità sempre maggiore di rifiuti». I dati relativi al primo semestre 2008 sono forniti dall’Osservatorio provinciale rifiuti sulla base delle informazioni di Comuni e gestori del servizio Aimag, Geovest ed Hera. Tra gli incrementi più rilevanti spicca quello del comune di Modena che aumenta dal 36 al 41 per cento; poi Bastiglia dal 50 al 55 per cento, centrando insieme a Nonantola (62 per cento, al primo posto della graduatoria provinciale con Castelnuovo Rangone), Cavezzo, Maranello, Medolla e Novi l’obiettivo strategico del 55 per cento stabilito dal Piano provinciale rifiuti. Nei primi sei mesi del 2008 sono state prodotte 221 mila tonnellate di rifiuti di cui oltre 100 mila raccolte in modo differenziato. Ogni modenese produce quasi 660 chili di pattume all’anno, di cui oltre 300 vengono smaltiti in modo differenziato. Come commenta Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente «in sette comuni superiamo la quota del 55 per centro stabilita dal nostro Piano rifiuti, molti altri la sfiorano. L’incremento a Modena è un dato incoraggiante che ci fa essere ottimisti. Per noi la raccolta differenziata rappresenta una priorità assoluta che con l’incremento del termovalorizzatore ci permetterà di ridurre notevolmente il ricorso alla discarica». In base ai dati 2007 nel territorio modenese oltre il 23,2 per cento dei rifiuti è stato smaltito in discarica, quasi il 23 per cento nell’inceneritore di Modena, quasi il 12 per cento va nell’impianto di compostaggio di Carpi e il resto al recupero nelle 215 aziende modenesi di riciclaggio dei rifiuti. La tabella sulla raccolta differenziata 1° semestre 2008 per comune
Comune Totale Rifiuti Urbani Rd
Tonnellate %
Bastiglia 1. 160 55,1%
Bomporto 3. 102 45,9%
Campogalliano 3. 169 47,9%
Camposanto 1. 095 44,9%
Carpi 20. 454 49,8%
Castelfranco 7. 821 46,1%
Castelnuovo 5. 634 62,2%
Castelvetro 2. 878 34,2%
Cavezzo 2. 670 55,1%
Concordia 3. 181 50,6%
Fanano 979 17,6%
Finale Emilia 5. 413 54,3%
Fiorano 6. 190 54,3%
Fiumalbo 414 29,9%
Formigine 9. 963 52,5%
Frassinoro 544 26,2%
Guiglia 1. 062 29,2%
Lama Mocogno 881 29,6%
Maranello 6. 291 55,3%
Marano S/p 1. 490 44,6%
Medolla 2. 373 55,1%
Mirandola 8. 447 52,8%
Modena 59. 915 41,0%
Montecreto 378 25,4%
Montefiorino 650 25,2%
Montese 913 14,8%
Nonantola 4. 188 62,7%
Novi di Modena 3. 283 56,1%
Palagano 552 28,5%
Pavullo 5. 718 39,8%
Pievepelago 747 31,3%
Polinago 619 27,0%
Prignano 855 37,3%
Ravarino 1. 685 53,1%
Riolunato 201 43,5%
San Cesario 1. 863 44,5%
San Felice 3. 532 51,4%
San Possidonio 1. 343. 31,9%
San Prospero 1. 677 43,9%
Sassuolo 14. 926 48,1%
Savignano 2. 669 41,5%
Serramazzoni 2. 292 34,0%
Sestola 1. 154 25,0%
Soliera 4. 461 49,4%
Spilamberto 3. 572 46,9%
Vignola 7. 540 34,4%
Zocca 1. 664 43,2%
Totale provincia 221. 626 45,9%
Completata e rinnovata la rete delle stazioni ecologiche attrezzate: ad oggi sono 61 quelle aperte sul territorio provinciale, di cui almeno una trentina tra nuove o ristrutturate nei soli ultimi due anni. Introdotti sistemi innovativi ed incentivanti quali la pesatura all’ingresso con badge individuale per accedere agli sconti sulla tariffa; migliorata la fruibilità da parte degli utenti delle stazioni ecologiche, introduzione di raccolta separata di molteplici frazioni. Sono queste le novità principali che hanno permesso la raccolta differenziata di compiere un balzo dal 36 per cento nel 2005 al quasi 46 nel primo semestre 2008. «Per la raccolta differenziata la Provincia – ricorda Caldana – ha investito in questi ultimi tre anni oltre quattro milioni di euro che hanno permesso investimenti superiori agli otto milioni. Abbiamo puntato sul rinnovamento delle stazioni ecologiche accompagnato da una riorganizzazione della raccolta stradale eliminando progressivamente i cassonetti dell’indifferenziato». Tra le stazioni aperte di recente spiccano quelle di Modena, Vignola, Montale, Fossoli di Carpi, Mirandola, Magreta di Formigine, San Cesario, Prignano e Montese. Avviata anche la riorganizzazione delle modalità di raccolta differenziata sulla base di quanto previsto dal Piano provinciale rifiuti: raccolta stradale attraverso isole di base eliminando progressivamente i cassonetti dell’indifferenziato (progetto completato in tutti i comuni del bacino Aimag e Geovest e anche alcuni del bacino Hera tra cui Bastiglia e Castelfranco ed in corso di realizzazione a Modena, Comuni delle Terre dei Castelli e Bomporto); introduzione di sistemi di raccolta porta a porta a Bastiglia, Carpi, Formigine, Mirandola, Modena, Nonantola, Ravarino e Vignola; estensione della raccolta della frazione organica; progetti specifici per la montagna; modalità di raccolta personalizzate per attività commerciali; diffusione capillare di campagne di comunicazione rivolte sia alle scuole che ai cittadini e promozione di una rete di ecovolontari. .
 
   
 

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