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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  ANGOLA, L’ASSOCIAZIONE “DI MARTINO” DI PESCARA COSTRUIRÀ DODICI SCUOLE UN PROGETTO DA 900MILA EURO CHE SALVERÀ DALL’ANALFABETISMO 5MILA BAMBINI AFRICANI

 
   
   Pescara, 15 settembre 2008 - Realizzare 12 scuole primarie nelle municipalità di Chibia, Lubango e Humpata, tre delle tredici che compongono la provincia di Huila, una delle diciotto in cui è suddiviso lo stato centro africano dell’Angola. E’ questa l’ultima iniziativa messa in cantiere dalla onlus “Marco Di Martino”, nata otto anni fa dal volere del presidente Giuseppe Di Martino per onorare la memoria del figlio scomparso in circostanze tragiche. L’operazione avrà un costo complessivo di quasi 900mila euro. Per la precisione si tratta di 878mila, cioè 75mila per ciascun istituto, di cui 39mila sono stati stanziati dal governo di Huila, 513mila messi a disposizione dall’Unicef, 281mila finanziati dall’associazione “Di Martino” (e in questa cifra rientra anche il contributo di 30mila euro della Provincia di Pescara) e 45mila raccolti dall’associazione “Showa Gaspar” creata a Huila da Aldo Di Clemente che è il coordinatore dell’intero progetto che inizierà a metà settembre e terminerà alla fine del settembre prossimo. Saranno 5. 168 i bambini (2. 864 maschi e 2. 304 femmine) tra i 5 e i 10 anni che potranno salvarsi dall’analfabetismo in una zona da 75mila chilometri quadrati che conta un milione e mezzo di abitanti (15milioni quelli dell’intera Angola) grazie a questa operazione voluta dall’associazione che opera nel paese del centro Africa gia dal 2003. E che nel giugno scorso ha inaugurato, a Chibia, una scuola professionale per aspiranti falegnami, fabbri, idraulici ed elettrotecnici che accoglie 60 iscritti e sta finendo la realizzazione di 54 pozzi per l’acqua potabile. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo dei Marmi, alla presenza degli stessi Di Martino e Di Clemente, oltre che di Antonio Natarelli, medico e componente dell’associazione, e di Massimo Luciani, presidente dell’associazione italiana dei Comuni del consiglio d’Europa. .  
   
 

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