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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Settembre 2008
 
   
  OPERAZIONE “SAN BERNARDO, ADOTTIAMO UNA VALLE” DAL 2 AL 5 OTTOBRE PROGETTO DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE

 
   
   Cuneo, 15 settembre 2008 - Un messaggio di vicinanza alle popolazioni montane e un intervento concreto sui territori colpiti dall´alluvione di fine maggio: è l´operazione “San Bernardo, adottiamo una valle” condotta dal Coordinamento volontari della Provincia di Cuneo dal 2 al 5 ottobre. Per quattro giorni le valli Po, Varaita con Bellino, Maira con Marmora e Canosio, Grana e Stura subiranno la pacifica “invasione” di 1. 500 volontari appartenenti ai gruppi comunali di Protezione civile, Ana e Aib e associazioni provinciali. Le squadre si occuperanno della bonifica dei corsi d´acqua tramite il recupero del legname accumulato dalle recenti piene e la pulizia spondale. "Ancora una volta una dimostrazione di solidarietà: questo – dichiara l´assessore provinciale alla Protezione civile, Federico Gregorio - è lo spirito su cui si basa il sistema di protezione civile della Provincia di Cuneo assieme ad una grande professionalità umana e tecnica. Voglio ricordare le ottime prove durante l´alluvione di fine maggio e l´intervento estivo per la lotta agli incendi boschivi in Puglia, richiesto dal Dipartimento nazionale al Piemonte, che ha visto un´importante e fattiva collaborazione con i gruppi Aib. Adesso si ritorna nelle vallate alpine per lo svolgimento di una grande operazione, originariamente prevista nel Roero, che vuole ancora una volta portare la solidarietà di tutta la Provincia in questi luoghi martoriati, con l´auspicio di ottenere presto i fondi per la ricostruzione”. Sono 18 i paesi interessati dall´attività, molti nelle zone di alte valli, dove saranno organizzati i punti di accoglienza per il pernottamento dei volontari. I particolari dell´attività in programma sono descritti dal presidente del Coordinamento provinciale di Protezione civile, Roberto Gagna: “I danni provocati dall´alluvione sono purtroppo ingenti e riguardano ponti, passerelle, strade provinciali, comunali e vicinali. Nei molti Comuni montani colpiti si registrano poi centinaia di piccole e medie situazioni di dissesto sulle quali possiamo intervenire. L´operazione rappresenta quindi un´attività significativa dei volontari del Coordinamento provinciale finalizzata a mettere in sicurezza e realizzare molte opere, contribuendo, assieme ad istituzioni e amministrazioni locali, al contenimento dei costi di intervento”. .  
   
 

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