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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Settembre 2008 |
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STRUMENTI MUSICALI: SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA
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Milano, 16 settembre 2008 - Nel 2007 il mercato degli strumenti musicali ha evidenziato un discreto incremento dei volumi di vendita, a conferma della crescita del numero di italiani che praticano musica. Tra gli strumenti musicali quelli maggiormente venduti, in termini di volume, sono le chitarre acustiche e le tastiere portatili, mentre in valore il segmento di mercato più significativo è quello delle chitarre elettriche. I prezzi degli strumenti musicali sono in tendenziale calo, soprattutto per quanto riguarda i prodotti elettronici. Fanno eccezione gli strumenti musicali costruiti artigianalmente e quelli di elevato pregio, come ad esempio alcuni modelli di pianoforti acustici destinati al mercato professionale, che nel 2007 hanno subito un sensibile ritocco dei prezzi. Il mercato in esame ha caratteristiche prettamente internazionali, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti a tecnologia digitale, dove operano alcune importanti aziende multinazionali, presenti in Italia con filiali produttive o commerciali. Sul territorio esistono poi numerose aziende artigianali o semi-artigianali che producono strumenti a tecnologia acustica tipici della tradizione italiana e, in alcuni casi, accessori e componenti. La produzione nazionale di strumenti musicali realizzati ancora artigianalmente risulta concentrata in alcuni distretti specializzati, come quello delle fisarmoniche di Recanati-castelfidardo (Ancona), della liuteria di Cremona, dei mandolini di Catania. Lo scenario competitivo vede poi la presenza di un discreto numero di importatori/distributori nazionali, alcuni dei quali integrati nell’attività di produzione La concorrenza raggiunge livelli molto elevati negli strumenti a tecnologia digitale, soprattutto quelli di fascia medio-bassa, dove è in forte aumento la presenza di prodotti standardizzati di fascia economica realizzati in Cina ed in altri paesi asiatici low cost. Anche tra i distributori è piuttosto intensa ed incentrata soprattutto sull’ampiezza di gamma, sulle politiche di prezzo, sull’efficienza e capillarità della rete di vendita e sul servizio al cliente. La concorrenza è invece più modesta tra i produttori artigianali, in relazione alla forte specializzazione degli stessi. Dati di sintesi, 2007
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Numero di imprese(a) |
100 |
Numero di addetti |
2. 000 |
Numero medio di addetti per impresa |
20 |
Valore della produzione (Mn. Di euro)(b) |
182 |
Variazione media annua della produzione 2007/2003 (%) |
-5,3 |
Fatturato per addetto (‘000 di euro) |
91 |
Valore aggiunto (Mn. Euro) |
30 |
Fatturato per addetto (‘000 di euro) |
15 |
Valore del consumo apparente (Mn. Di euro) |
230,0 |
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%) |
2,8 |
Quota di mercato primi 4 imprese/gruppi(c) |
46,0 |
Quota di mercato primi 8 imprese/gruppi(c) |
60,1 |
· 2007/2008 (%) |
+3 |
· medio periodo |
lieve crescita |
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| a) - relativo alle sole aziende industriali b) - a prezzi ex fabrica c) - a valore Fonte: Databank . |
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